FERMI TUTTI

In questo podcast, con le nostre voci esprimiamo una denuncia appassionata che racconta le schiavitù che sopravvivono e i muri ancora da abbattere, le libertà negate e la ribellione necessaria. Un appello accorato sul destino femminile contro ogni stereotipo e violenza. Nel corso della puntata i miei compagni: ricorderanno la storia, raccontata da Dacia Maraini nel libro "In nome di Ipazia", della filosofa simbolo della resistenza contro l'oppressione e la violenza di genere; leggeranno le parole tratte dall'articolo "La cultura del possesso che divora uomini fragili"  in cui l'autrice affronta il tema della violenza di genere e la sua relazione con la cultura del possesso. Ascolteremo la voce di alcuni degli uomini dell'Associazione Maschile Plurale d Lucca, che ringraziamo vivamente per aver collaborato con noi alla realizzazione di questa puntata. Insieme a loro ci uniamo al coro, speriamo sempre più nutrito di voci, di tutti quelli che sono impegnati a promuovere una cultura che superi il patriarcato e una società liberata dal maschilismo e dal sessismo.

Vi invitiamo ad approfondire il tema della violenza sulle donne ascoltando i prossimi episodi del nostro podcast.

Grazie per l'ascolto!

Condividi questo podcast con le tue amiche e i tuoi amici per sensibilizzare sull'importanza di una riflessione tutta al maschile.

Benvenuti a un nuovo episodio del nostro podcast. In questa puntata ci concentreremo sull'importanza dei centri antiviolenza, luoghi di accoglienza e di supporto per le donne che subiscono maltrattamenti e abusi.

Ascoltiamo le parole di Concita De Gregorio, tratte da un articolo pubblicato su La Repubblica:

"I centri antiviolenza sono l'avamposto di una resistenza civile contro la sopraffazione e l'umiliazione. Sono la trincea dove si combatte una guerra silenziosa e quotidiana che ha il volto di donne, madri, figlie, sorelle".

Ricordiamo la figura di Ipazia, filosofa e matematica vissuta ad Alessandria d'Egitto nel IV secolo d'C., uccisa da una folla di fanatici. La sua storia, raccontata da Dacia Maraini nel libro "In nome di Ipazia", è un simbolo della resistenza contro l'oppressione e la violenza di genere.

Riflettiamo sul testo di Michela Murgia "Io non sono maschilista", in cui l'autrice invita le donne a non sentirsi sole nella lotta contro la disparità di genere e a non abbassare la guardia.

I centri antiviolenza offrono un supporto fondamentale alle donne che subiscono abusi, fornendo loro accoglienza, sostegno psicologico, legale e pratico. Sono luoghi sicuri dove le donne possono ricostruire la propria vita e riacquistare fiducia in se stesse.

Vogliamo ringraziare l'Associazione Luna, che da anni si occupa di contrastare la violenza sulle donne e di promuovere l'emancipazione femminile e che ci ha permesso di realizzare questa puntata rispondendo con grande competenza alle nostre domande.

L'impegno per contrastare la violenza sulle donne è una responsabilità collettiva. Sostenere i centri antiviolenza significa difendere i diritti e la dignità di tutte le donne.

Vi invitiamo ad approfondire il tema della violenza sulle donne ascoltando i prossimi episodi del nostro podcast.

Grazie per l'ascolto!

Condividi questo podcast con le tue amiche e i tuoi amici per sensibilizzare sull'importanza dei centri antiviolenza.

Il Demiurgo è una divinità o un essere trascendente responsabile della creazione del cosmo, è colui che dà forma all’universo sulla base delle idee, creando un mondo ordinato e razionale. Ma la nostra idea sulla nascita dell’universo e di conseguenza del mondo si discosta dalle idee di Platone. Il mondo crediamo sia nato da una forza cosmica piena di energia che esplodendo ha dato forma e sostanza a tutto ciò che esiste oggi. A differenza del demiurgo di Platone, questa forza ha agito direttamente dando origine al mondo. E tu cosa sai sull'argomento. Condividi i tuoi commenti con noi dopo aver ascoltato la nostra puntata. Buon divertimento!

Il destino è per definizione l’insieme delle cause che determinano gli eventi della vita. Si può credere o meno che dietro ogni avvenimento della nostra esistenza ci sia un disegno già stabilito. Spesso il destino ci porta in luoghi diversi dalla nostra abituale routine e ciò ci evita spiacevoli accadimenti o ci fa conoscere persone che lasceranno un'impronta indelebile nella nostra vita. Ci sono diverse opinioni e sfaccettature al riguardo e ciò è stato messo in evidenza proprio dal lavoro del nostro gruppo in questo episodio. Infatti quando ci siamo chieste cosa ne pensassimo a riguardo ognuno di noi ha risposto in modo differente, però nessuna risposta è sbagliata visto che non esiste una verità assoluta riguardo questo tema. E tu ti senti artefice del tuo destino'

Il mito presenta il passaggio dal mondo sensibile, dove si trovano le cose di cui facciamo esperienza con i nostri sensi, a quello intelligibile, in cui si trovano le idee che possiamo conoscere soltanto mediante la facoltà dell’intelletto. Per Platone, infatti, diventa filosofo chi riesce a porsi di fronte alla realtà con uno sguardo diverso, riuscendo a percepire il mondo intellegibile che non è visibile a chi osserva le cose solo con gli occhi, usufruendo soltanto dei sensi. Crede, infatti, che la conoscenza consiste nell’oltrepassare l’esperienza che si fa del mondo sensibile per levarsi poi al mondo delle idee. Anche per te ha senso cercare di cambiare il mondo apparente e istituzioni, stile di vita e consumo, idee socialmente condivise con i quali conviviamo? Inoltre, pensi che la vera conoscenza si ottenga maggiormente dalle nozioni scolastiche o dalla vita fuori dalla scuola? Siamo curiosi di conoscere il tuo pensiero su questi temi e sul nostro episodio. Buon ascolto!

Con questo episodio andremo a trattare della Repubblica di Platone. Il dialogo riassume pienamente il pensiero politico platonico. L’argomento principale del testo è la giustizia e la migliore organizzazione secondo Platone dello stato; ossia del suo “stato ideale”. Quindi viene utilizzato il mito dei Figli della terra per spiegare la divisione in classi sociali che secondo Platone è prestabilita e fondamentale. Voi cosa ne pensate? Nella nostra rappresentazione del mito abbiamo usato nomi immaginari e risvolti possibili della vicenda. Aspettiamo i vostri commenti sul nostro lavoro, intanto, buon ascolto!

Platone dimostra che nessun uomo è così virtuoso da poter resistere alla tentazione di fare azioni anche terribili, se gli altri non lo possono vedere. La moralità è solo una costruzione della società che l'uomo rispetta per paura delle conseguenze e delle sanzioni. Una volta che queste sono eliminate, quando nessuno può vedere ciò che fai, la morale viene meno e l'essere umano si rivela per quello che è in realtà. É possibile che un’azione eticamente scorretta possa portare del bene a più di un singolo individuo? Se avessi l’occasione di raggiungere un fine da te sempre desiderato, il tuo più grande sogno, andresti contro la tua morale? Il fine giustifica i mezzi quando si tratta di qualcosa a cui tieni particolarmente? Ma se la tua azione andrebbe a danno di altre persone? A te le risposte...ma solo dopo aver ascoltato la nostra puntata dedicata al tema della giustizia.

Come interpretate la lotta tra il cavallo bianco e del cavallo nero nel mito del carro alato? I temi che affronteremo in questo episodio sono: la lotta interiore tra ragione e passione nella vita umana, il ruolo della volontà umana nell'armonizzazione delle forze opposte, la metafora del carro alato come strumento per la comprensione della psiche umana. Noi proponiamo di riuscire a mantenere nella nostra anima un certo equilibrio fra le due forze. Ascoltate il nostro podcast e condividete con noi il vostro pensiero sul tema. Buon ascolto!

Platone usa la caverna per rappresentare il mondo che percepiamo attraverso i nostri sensi, e ci invita a considerare come questa percezione può essere limitata o distorta. Platone ci invita, inoltre, a guardare al di là delle nostre percezioni per raggiungere una comprensione più profonda della realtà. La filosofia può essere un mezzo per liberare le persone dalle loro percezioni limitate e raggiungere una comprensione più completa del mondo.

Questi sono solo alcuni dei temi affrontati nel mito della caverna che abbiamo reinterpretato. Siamo entusiasti di aver condiviso con voi la storia e approfondito la comprensione di questi importanti concetti filosofici. Vi auguriamo un buon ascolto!

Si conclude qui la serie dedicata all'Antigone. L’eterno scontro tra violenza e non-violenza viene portato avanti da secoli mostrato con guerra risolte dopo, soltanto dopo, con trattati di pace ma mai si è ricorsi a una discussione burocratica per cercare di risolvere le dispute e si è sempre fatto uso della violenza, con effetti deleteri e nemmeno in questa tragedia gli esseri umani si possono esimere dall’uso della violenza sia fisica che a parole come ci dimostra Creonte, la cui crudeltà nel parlare si scontra con la bontà d'animo dimostrata da Antigone. Se Antigone abbia fatto bene o no a trasgredire la legge più o meno giusta imposta da Creonte non sta a noi deciderlo ma noi possiamo commentare alcuni temi, come quello della contrapposizione tra leggi dello stato e leggi della coscienza o il conflitto tra violenza e non-violenza o il tema della responsabilità sociale. Dopo esserci divertiti a recitare la tragedia adesso siamo più consapevoli delle mille strade emozionali che percorre l'animo umano.

Per il nostro lavoro abbiamo utilizzato la traduzione di Enzio Cetrangolo e l'adattamento di V. Cottafavi e M. Prosperi. Buon ascolto!

L’eterno scontro tra violenza e non-violenza viene portato avanti da secoli mostrato con guerra risolte dopo, soltanto dopo, con trattati di pace ma mai si è ricorsi a una discussione burocratica per cercare di risolvere le dispute e si è sempre fatto uso della violenza, con effetti deleteri e nemmeno in questa tragedia gli esseri umani si possono esimere dall’uso della violenza sia fisica che a parole come ci dimostra Creonte, la cui crudeltà nel parlare si scontra con la bontà d'animo dimostrata da Antigone. Se Antigone abbia fatto bene o no a trasgredire la legge più o meno giusta imposta da Creonte non sta a noi deciderlo ma noi possiamo commentare alcuni temi, come quello della contrapposizione tra leggi dello stato e leggi della coscienza o il conflitto tra violenza e non-violenza o il tema della responsabilità sociale. Dopo esserci divertiti a recitare la tragedia adesso siamo più consapevoli delle mille strade emozionali che percorre l'animo umano.

Ringraziamo la nostra special guest Alice P. che ha presentato i personaggi e gli interpreti della nostra tragedia e il produttore musicale Niccolò D.F. per la splendida sigla che ascolterete in questa puntata.

I temi trattati all’interno del podcast ruotano tutti intorno al mito dell’androgino di Platone e sono due:

1. L’amore nella concezione di Platone e nello specifico l’amore come completamento e come ricerca fra amanti. Per l’appunto il fulcro finale del mito dell’androgino è proprio la ricerca della parte che ci è stata sottratta e che una volta trovata fa scattare in noi la passione dell’amore, cioè il desiderio di ricostruire l’unità originaria. E proprio da qui che nasce per l’appunto l’amore, il bisogno di condividere noi stessi e la nostra essenza con qualcun altro, perché da soli non si è felici e solo con la nostra metà tutto ci sembra prendere un senso e essere più bello. Trovata la nostra parte mancante, l’unica e sola che riesce ad incastrarsi con noi alla perfezione, ci sentiamo nei migliori dei modi, potenti e  realizzati, ci sentiamo completi. 

2. La fluidità di genere. Infatti nel mito possiamo vedere come la nostra origine non derivi dall’esistenza di soli due generi, ma bensì di tre, ovvero uomo-uomo, donna-donna ma anche uomo-donna e come quindi sia possibile anche ad oggi nel mondo contemporaneo l’esistenza di individui che si identificano nel gender fluid. 

   Buon ascolto!

Benvenuti nella nostra sezione/podcast "Miti e Misteri", dove esploriamo le affascinanti storie dell'antichità e ne discutiamo il significato e l'impatto nel mondo contemporaneo. Oggi ci immergeremo nel mito di Er, un racconto filosofico tratto dal X libro de "La Repubblica" di Platone, che affronta profondamente temi quali la giustizia, la moralità, la vita dopo la morte e il libero arbitrio.

Nel corso di questo episodio, esploreremo come il mito di Er mette in luce l'importanza della reincarnazione e dell'aldilà nel plasmare le nostre vite e le nostre scelte. Discuteremo come Platone utilizza questo racconto per esaminare il ruolo della giustizia e della moralità nella nostra esistenza, sottolineando che le anime vengono giudicate in base alle loro azioni passate, con conseguenze che si riflettono nelle loro future vite.

Unitevi a noi nell'ascolto di questo appassionante racconto.

Abbiamo cominciato il nostro racconto sui diritti delle donne con la storia della prima martire femminile della filosofia. La tragica eredità di Ipazia ci ha portato ad approfondire la nostra riflessione sulla condizione femminile fino ai giorni nostri.  Concludendo, speriamo di essere riusciti a mettere l'accento su come le donne vengono spesso emarginate e discriminate. Gli ambienti in cui ciò succede sono tanti, tra cui anche la nostra stessa filosofia che facciamo a scuola: le filosofe esistono oppure no e, nel caso esistano, perché solo poche di loro sono state incluse nei libri di storia della filosofia? Perché abbiamo finito per dimenticarle? Buon ascolto.

Ne ‘L’isola di Arturo’ il senso di solitudine e di ricerca di amore percorre tutta l’esistenza di Arturo, confinato nella sua isola, Procida. Questo capolavoro di Elsa Morante, nonché uno dei più bei romanzi del nostro Novecento, unisce, in modo straordinario, una fitta trama di significati e di temi con uno stile narrativo affascinante, suggestivo, magico e poetico.

E' per questo che lo abbiamo scelto per un progetto di lettura condivisa che ha riunito noi studenti e studentesse del Liceo attorno al grande classico. Affrontare il testo ha significato, per noi, poterci confrontare sulla comprensione di sé, del mondo e del nostro tempo, stimolando la nostra riflessione anche attraverso i contributi testuali e audio prodotti insieme alle nostre appassionate professoresse.

Vi invitiamo all'ascolto della nostra puntata e, come sempre, attendiamo i vostri contributi. Enjoy!

Amare è desiderare l’altro, cercarlo, senza mai possederlo veramente. Così Eros è in costante ricerca, in tensione verso l’altro come il filosofo che ha il compito di gettare lo sguardo verso l’alto, assimilando la conoscenza delle idee, per poi indirizzarla, seppur in modo imperfetto, verso il basso, nel mondo degli uomini. Come Eros, anche il filosofo si trova in una posizione intermedia: egli desidera e cerca la sapienza, è attratto da essa, perché ne intuisce la bellezza, senza tuttavia possederla. Da qui il concetto di filosofia intesa come insonne ricerca della sapienza. Ecco come abbiamo interpretato noi il mito, divertendoci ma anche confrontandoci su questo sentimento così importante. Buon ascolto!

In quest’ultimo episodio di questa mini-serie, potrete approfondire la tematica delle migrazioni nel Mekong, nel Nilo, nelle Maldive e nelle piccole isole, dovute sia al cambiamento climatico che alle attività dell’uomo.

Noi ci siamo immedesimati in alcuni studiosi, scienziati, geografi, mandati dall’ONU per osservare questi danni e questi cambiamenti, simulando un vero dibattito tra studiosi.

Speriamo di avervi convinto e vi auguriamo un buon ascolto.

Benvenuti in “Migrazioni Climatiche: Sahel e Delta del Gange”. In questo podcast parleremo delle migrazioni, delle loro cause, dei luoghi dove esse sono più presenti e soprattutto dei patti globali e quadri politici, come l’Agenda 2030. In particolare, gli obiettivi 10 e 13 parlano delle migrazioni programmate e delle misure da adottare per combattere il cambiamento climatico. Il nostro intento è quello di raccontare tematiche complesse in modo approfondito lasciando spazio anche al divertimento e alla semplicità. Spesso non ci rendiamo conto della gravità del cambiamento climatico, il numero di migranti che sono stati spinti a migrare dal clima è enorme e aumenta con il passare del tempo. Noi vogliamo mettervi a conoscenza di tutto ciò perché queste situazioni si stanno sviluppando anche in altri paesi e molto probabilmente arriveranno fino a noi se non ci impegniamo ora a cercare di rallentare il cambiamento climatico.

A chi ci si riferisce quando si parla di migranti climatici ? Quali sono gli eventi climatici che causano la migrazione di intere popolazioni ? in questo episodio parliamo degli eventi atmosferici estremi che hanno colpito America centrale e Messico e del fenomeno di desertificazione che affligge parte dell'Asia . Cerchiamo di capire quali sono le cause del cambiamento climatico ed i suoi effetti,  attraverso interviste sul climate change. Il programma è stato realizzato da : Duccio, Mathias, Sydney, Martina e Andrea.  Per la conduzione ringraziamo Silvia Del Carlo e per la produzione e sound design, Alba Forni. Ringraziamo, inoltre, gli ospiti  Franco Rossi,  Chiara Bevilacqua  e Paolo Pasin, per il loro prezioso contributo. E ora enjoy! #1ASQfermilucca

Questo è un progetto interdisciplinare del liceo STEAM quadriennale che prevede la realizzazione di un podcast di quattro puntate sul rapporto tra i cambiamenti climatici e le migrazioni umane. In questa prima docu-puntata potrete approfondire la tematica delle migrazioni climatiche nelle epoche preistoriche che condussero i primi “Homo” a colonizzare il globo, portando alla nascita della civiltà e all’evoluzione sociale e cognitiva della nostra specie. In conclusione capirete che i 60.000 anni che ci separano dai nostri antenati non sono una distanza abissale e in fondo si possono trovare somiglianze tra i “Sapiens” di tutte le epoche. Abbiamo immaginato di essere nei panni di osservatori che lavorano per conto dell’ON. Come “rappresentanti delle giovani generazioni europee” abbiamo simulato interviste ad esperti di Università e Centri di Ricerca specializzati al fine di ottenere una visuale più ampia sulle questioni analizzate. Speriamo di essere riusciti nel nostro intento, vi aspettiamo numerosi e vi auguriamo un buon ascolto.

Una miniserie di 4 puntate in cui cercheremo di parlare di “Diritti in pratica” attraverso la realizzazione di inchieste che mettano al centro la tutela dei diritti da difendere e promuovere con l’obiettivo di raccontare tematiche complesse - come quelle dei diritti umani - attraverso la parola, le voci e i suoni, utilizzando un linguaggio semplice, immediato e perché no divertente, senza rinunciare all’approfondimento. Sono storie di giovani impegnati nel garantire le libertà essenziali e che raccontano le pratiche collettive e di difesa dei diritti umani. Da sempre le nuove generazioni sono state capaci di percepire in modo inedito e spesso empatico storture, iniquità, prepotenze. Siamo spesso noi ragazze e ragazzi a metterci in gioco per guidare il cambiamento: speriamo che il nostro sguardo esorti tutti a non assuefarci alle offese, la nostra intraprendenza scorge spazi di possibilità oltre il disincanto, le nostre esperienze sono il termometro di un confronto democratico che ha bisogno di nuovi anticorpi. Perché i diritti esistono se esercitati e messi in pratica, se possono essere usati come pioli per spingersi verso una società migliore, verso una democrazia più partecipata, verso un futuro di autentiche ed eque opportunità.

Benvenuti in FERMI SUI DIRITTI.

Una miniserie di 4 puntate in cui cercheremo di parlare di “Diritti in pratica” attraverso la realizzazione di inchieste che mettano al centro la tutela dei diritti da difendere e promuovere con l’obiettivo di raccontare tematiche complesse - come quelle dei diritti umani - attraverso la parola, le voci e i suoni, utilizzando un linguaggio semplice, immediato e perché no divertente, senza rinunciare all’approfondimento. Sono storie di giovani impegnati nel garantire le libertà essenziali e che raccontano le pratiche collettive e di difesa dei diritti umani. Da sempre le nuove generazioni sono state capaci di percepire in modo inedito e spesso empatico storture, iniquità, prepotenze. Siamo spesso noi ragazze e ragazzi a metterci in gioco per guidare il cambiamento: speriamo che il nostro sguardo esorti tutti a non assuefarci alle offese, la nostra intraprendenza scorge spazi di possibilità oltre il disincanto, le nostre esperienze sono il termometro di un confronto democratico che ha bisogno di nuovi anticorpi. Perché i diritti esistono se esercitati e messi in pratica, se possono essere usati come pioli per spingersi verso una società migliore, verso una democrazia più partecipata, verso un futuro di autentiche ed eque opportunità.

Qui ci impegniamo a dare un contributo per aumentare la consapevolezza su come comportamenti individuali possano influenzare il cambiamento climatico con un progetto volto alla comunicazione e sensibilizzazione. Realizziamo una miniserie di Podcast di quattro puntate ognuna dedicata ai temi qui affrontati: Mobilità sostenibile, Risparmio energetico, Economia circolare ed Eco-Food. Buon ascolto! #ecologia #ambiente #nudge

Con questo lavoro intendiamo offrire il nostro contributo per coinvolgere la comunità scolastica nella promozione attiva di comportamenti e politiche a favore del clima con delle azioni rivolte specificamente alle scuole. Gli esercizi qui raccolti descrivono alcuni interventi applicabili a scuola volti a cambiare il comportamento delle persone per migliorare l’impatto delle loro azioni nel contrastare il cambiamento climatico senza alterare le loro opzioni di scelta. Buon ascolto!

Qui ci impegniamo a dare un contributo per aumentare la consapevolezza su come comportamenti individuali possano influenzare il cambiamento climatico con un progetto volto alla comunicazione e sensibilizzazione. Realizziamo una miniserie di Podcast di quattro puntate ognuna dedicata ai temi affrontati: Mobilità sostenibile, Risparmio energetico, Economia circolare ed Eco-Food. Enjoy!  E ricorda dopo l'ascolto di lasciare il tuo commento. 

Il nostro obiettivo è diventare maggiormente consapevoli delle sfide aperte dalla transizione ecologica e digitale e analizzare le radici culturali dell’apparentemente insanabile conflitto tra umanità e ambiente, rimarcando sia quanto il benessere umano dipenda da quello naturale, sia quali siano le possibili strade per ristabilire un’ideale armonia. 

Questo itinerario offre un’analisi del problema ecologico e delle sue implicazioni etiche, posta in diretta relazione con l’obiettivo di divulgare buone pratiche relative al rispetto della natura, da consolidare nelle nuove generazioni, nell’era della transizione ecologica e digitale. Le tematiche affrontate riguardano sia l’Educazione civica (e in particolare gli assi dello sviluppo sostenibile e della cittadinanza digitale) sia le materie umanistiche e STEM.

Un ringraziamento speciale va a Samuel N. e Jacopo M. per i testi e la produzione musicale del brano in chiusura, che vi consiglio di canticchiare perché ormai non riusciamo a farne a meno.

Quindi, buon ascolto e ... non dimenticate di lasciarci i vostri commenti e di seguire tutte le nostre puntate!