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Giorgio Colli Podcast

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By archiviocolli

L'Archivio del filosofo Giorgio Colli è stato fondato nel 1979 dal figlio Enrico Colli. Alla direzione di Enrico Colli, scomparso nel 2011, va il merito essenziale di aver fatto conoscere il pensiero del padre oltre alle opere pubblicate in vita attraverso un'attenta cura dei suoi scritti postumi. I materiali dell'Archivio sono disponibili agli studiosi presso la Fondazione Mondadori di Milano.
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La Svizzera (Il Nietzsche di Colli, 8/18)

Giorgio Colli PodcastFeb 09, 2021

00:00
15:21
Chi non spera l'insperabile non lo scoprirà (Il Nietzsche di Colli, 18/18)

Chi non spera l'insperabile non lo scoprirà (Il Nietzsche di Colli, 18/18)

Per l’uscita del primo volume dell’edizione francese Giorgio ed il Nou sono a Parigi, ospiti dell’editore Gallimard. È il maggio del 1968. Giorgio e Annamaria si ritrovano in mezzo ai cortei degli studenti che auspicano in coro l’immaginazione al potere. La coppia si rifugia all’Olimpia dove si può sognare ascoltando la calda voce di Yves Montand. Colli ha chiuso con la sua vita “d’azione” è lontano anche dal mondo accademico, a cui è invece approdato Montinari. Nella sua villa di San Domenico, attorniato dai figli più piccoli, discretamente venerato da una schiera di giovani allievi, conclude il suo saggio teoretico più impegnato: “ Filosofia dell’espressione ”. Nel 1971-72 lavora intensamente a un ambizioso piano editoriale, quello di una «Enciclopedia dell’antichità classica» in 25 volumi. Non riesce però a trovare un editore. Nel 1974 esce “Dopo Nietzsche”, un libro che rappresenta il punto di arrivo del rapporto di Colli col filosofo tedesco. Il Nietzsche con cui Colli continua dopo decenni a confrontarsi è un Nietzsche esoterico, molto diverso dal pensatore mirabolante ed eccessivo generalmente conosciuto, un Nietzsche “greco”, inattuale ed antistorico, che indica la via che porta agli antichi maestri. Dopo Nietzsche si torna al prima originario: il mondo greco, la filosofia presocratica. Nel 1976 Colli inizia a lavorare a una grande impresa di carattere scientifico: si tratta di una nuova edizione critica dei Presocratici, prevista in 11 volumi, che intende soppiantare quella di Diels-Kranz. Nel 1977 esce il primo volume de “La sapienza greca”; nel 1978 il secondo. Il cerchio si chiude. Esattamente novant’anni dopo il giorno in cui Nietzsche, a Torino, in piazza Carignano, ha abbracciato il cavallo, Giorgio Colli, nel suo studio di San Domenico di Fiesole, sta lavorando al terzo volume de “La sapienza greca”.  È pomeriggio, l’ora del tè. All’improvviso ed in pochi istanti muore davanti ad Annamaria, sua moglie, ed alla figlia Camilla. Sulla sua scrivania rimane un libro aperto su cui è riportato un frammento di Eraclito, quasi una testimonianza del suo modo di essere, quello che dice: “Chi non spera l’insperabile non lo scoprirà, poiché è chiuso alla ricerca, e a esso non porta nessuna strada”.

Mar 21, 202116:36
La volontà di potenza non esiste (Il Nietzsche di Colli, 17/18)

La volontà di potenza non esiste (Il Nietzsche di Colli, 17/18)

Estate 1964. L’Azione Nietzsche ha messo tutti alla prova. Per la consegna del primo volume ad Adelphi nella “Villa delle Fontanelle” è stato istituito lo stato di emergenza. Giorgio, dal suo studio, avvolto dal fumo delle sue sigarette turche, conduce l’operazione. I suoi contatti epistolari con Mazzino, a Weimar, sono quotidiani. Angela Terzani, Claudia Muller, la signora Coccolo battono incessantemente a macchina. Sossio e Marilù correggono le bozze. Il Nou prepara di continuo tazze di tè e di caffè, panini e dolci. Enrico e Marco, i figli adolescenti, sono alle prese con una gigantesca fotocopiatrice Xeros. A luglio, con Mazzino, Giorgio si recherà a Royaumont, per i “Colloqui internazionali di filosofia”. Ci sono anche Foucault, Derrida, Klossowski, Deleuze e tanti altri nietzschiologi. Davanti a quella platea prestigiosa Colli e Montinari demoliscono per sempre l’equivoco del Nietzsche precursore del nazismo, fondato su “La volontà di potenza”.  Affermano  che: “La volontà di potenza non esiste”. L’eco del convegno si propaga in tutta Europa e finalmente anche i tedeschi, la casa editrice De Gruyter, entrano nell’edizione che, così, esce contemporaneamente in Italia, Francia e Germania. De Gruyter impone all’edizione una svolta “filologica” che non dispiace a Montinari, mentre Colli, ormai pago del risultato raggiunto dopo vent’anni di lotta, si muove verso altri orizzonti. Con i suoi corsi universitari torna a studiare i filosofi presocratici, i “sapienti”. Giorgio si distacca da quel presente che si annuncia con gli slogan del '68. Cerca profondità e leggerezza.

Mar 13, 202118:41
Weimer (Il Nietzsche di Colli, 16/18)

Weimer (Il Nietzsche di Colli, 16/18)

Luciano Foà, lasciata la casa editrice Einaudi, già pensa a fondarne una sua: l’Adelphi. Nell’estate fiorentina Colli lavora alla sua filosofia, a quel sistema che troverà spazio nel suo più importante libro teorico: “Filosofia dell’espressione”. Proprio in quei giorni a Roma si riuniscono i consiglieri di Giulio Einaudi, invitati a dichiararsi pro o contro l’edizione nietzschiana. Vincono i no, con il voto decisivo dello storico Delio Cantimori. La rottura fra Giulio e Giorgio è inevitabile e definitiva. Ma Giorgio non demorde. A Mazzino Montinari, tornato a Weimar, affianca due giovani collaboratori: Marilù Pampaloni e Sossio Giametta. Il lavoro sui manoscritti nietzschiani ha inizio. Intanto Foà fonda la sua “Adelphi” e si dichiara disposto, se troverà un adeguato partner in affari, a sposare il progetto nietzschiano. Ferragosto 1962, Giorgio è in vacanza con la famiglia nella villa canavesana di suo padre Giuspin. La notizia arriva come un colpo di fulmine. Il prestigioso editore francese Gaston Gallimard ha firmato un contratto con l’Adelphi per sostenere “l’azione Nietzsche”. Due anni dopo, nella prima sede dell’Adelphi, in via Santa Marta 23, a Milano, Foà presenta il primo volume dell’edizione nietzschiana dato alle stampe: si tratta di “Aurora” e dei frammenti postumi 1880-1881. Più di 1.000 frammenti sono inediti, rintracciati da Montinari negli archivi di Weimar.

Mar 07, 202117:36
Illuminazione (Il Nietzsche di Colli, 15/18)

Illuminazione (Il Nietzsche di Colli, 15/18)

Son gli anni del boom! Giorgio e Nino rivedono cinque volte “La dolce vita” di Fellini. La famiglia Colli torna in Engadina, a Sils. I paesaggi nietzschiani smuovono in Colli pensieri filosofici. Davanti ad una cascata che scroscia ha un’illuminazione riguardo alla conoscenza immediata: ” Come la cascata fermata da una roccia trasmette a questa un’energia, così sorge il mondo dell’espressione…”. Nell’autunno Einaudi ribadisce la sua intenzione di andare avanti. Mazzino si recherà quanto prima a Weimar, nella Germania dell’est, per visitare l’archivio Goethe–Schiller dove son custoditi i manoscritti nietzschiani. La famiglia Colli torna a traslocare in una rustica villa di campagna, vicina a Fiesole. Qui Giorgio vivrà fino alla sua morte. Qui nasceranno i suoi ultimi due figli: Donato e Maria. In primavera Mazzino è a Weimar, studia i manoscritti e capisce che il lavoro è molto più grande di quanto preventivato. Per fare un’edizione critica seria bisogna prima ricostituire i testi dei manoscritti e la loro cronologia.  Einaudi torna ad esitare. A render più difficili le cose scoppia la crisi di Berlino. Krusciov si contrappone a Kennedy. I russi dividono la città e iniziano a costruire il muro. Einaudi fa marcia indietro, Foà decide di lasciare la casa editrice torinese. Rimasto solo a difendere l’edizione, Giorgio, con l’appoggio incondizionato di Montinari, decide di andare avanti.

Mar 06, 202119:11
Tra lo struzzo e il cielo stellato (Il Nietzsche di Colli, 14/18)

Tra lo struzzo e il cielo stellato (Il Nietzsche di Colli, 14/18)

Giorgio ha ottenuto da Boringhieri di stabilire a Firenze la redazione dell’Enciclopedia di Autori Classici. Il lavoro ha inizio, frenetico, in una piccola tipografia, sul Lungo Mugnone, la Tipografia Parenti. Il primo volume è un Nietzsche doc, la terza inattuale:  “Schopenhauer come educatore”. Seguono Eschilo, Gorgia, Aristotele, Tucidide, Giulio Cesare, il canone Buddista, le Upanisad indiane e Paracelso, Spinoza, Tolstoj, Dostoevskij. Ed ancora Nietzsche e il suo maestro Schopenhauer. Colli viene accusato di pubblicare “la biblioteca di Nietzsche”, ma non se ne cura e tira dritto. Traduce “il Simposio” di Platone. Dal 1958 al 1965 usciranno un centinaio di titoli, tutti di grande spessore. Intanto, finalmente, torna alla carica Einaudi, che grazie al lavoro di convincimento di Foà è di nuovo bendisposto verso l’edizione nietzschiana. Colli, soddisfatto, si fa un regalo: si compra un’automobile. È una potente 1900 Alfa Romeo che Giorgio ribattezza “Lo squalo”.

Feb 27, 202117:28
L'enciclopedia di autori classici (Il Nietzsche di Colli, 13/18)

L'enciclopedia di autori classici (Il Nietzsche di Colli, 13/18)

Giorgio passa estati torride a Firenze intento alle sue traduzioni. La famiglia è in vacanza, Giorgio è solo. La sera va a cena in trattoria e poi al cinema. Suo fedele compagno è Nino Cappelletti, amico fin dai tempi di Lucca, pittore. I fatti d’Ungheria, del 1956, sconvolgono il mondo degli intellettuali. Sono molti quelli che restituiscono la tessera del Partito Comunista. Fra questi anche Mazzino Montinari e l’einaudiano Luciano Foà. Intanto Paolo Boringhieri, amico di lunga data di Giorgio, rileva il settore scientifico dell’Einaudi e fonda una nuova casa editrice, contraddistinta dal simbolo del cielo stellato, la Boringhieri. A Giorgio viene offerta la direzione di una collana che si chiamerà “L’Enciclopedia di autori classici”. Le trattative vanno avanti per mesi. Giorgio vuole vicino a sé Mazzino, come redattore capo e Nino come grafico. Nell’estate del ’57 i giochi sembrano fatti. Giorgio va in vacanza con la famiglia a Sils Maria, in Svizzera, sulle orme di Nietzsche.

Feb 26, 202114:09
L'azione Nietzsche (Il Nietzsche di Colli, 12/18)

L'azione Nietzsche (Il Nietzsche di Colli, 12/18)

La casa editrice Einaudi è in crisi, sia economica che ideologica. E’ cominciata la destalinizzazione. Giorgio , attaccato dagli accademici per la traduzione di Aristotele,  è  ancora impegnato nella traduzione di Kant. Poi dovrà  affrontare  i frammenti postumi di Nietzsche giovane, che Giulio Einaudi ha deciso di pubblicare.  Come fulmini a ciel sereno si susseguono   la morte di sua madre Enrica e quella  improvvisa, a soli 29 anni,  dell’allievo prediletto, Angelo Pasquinelli. Angelo stava terminando un volume sui  filosofi presocratici,  poi  stampato nella collana dei Classici della Filosofia diretta da Giorgio. La morte di Angelo riavvicina Giorgio a Mazzino, reduce da Berlino, dove per anni ha lavorato per il PCI.  Di nuovo insieme progettano “L’Azione Nietzsche”, un’edizione critica e completa di tutta l’opera,edita ed inedita, del filosofo tedesco. Einaudi, a questo punto, accetterà di finanziarla? Intanto nasce Camilla, la quarta figlia.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 21, 202116:47
I classici della filosofia (Il Nietzsche di Colli, 11/18)

I classici della filosofia (Il Nietzsche di Colli, 11/18)

A Firenze i Colli si sistemano su un colle, quello di Settignano, in una villa che vent’anni dopo sarà abitata da Mazzino Montinari. Traslocano poi a Viale Matteotti, in città. Intanto è nato il terzo figlio, Marco. Nella primavera del ’50, Giorgio dà inizio alla traduzione della logica di Aristotele. Proprio in quei giorni l’Einaudi è in lutto per la morte di Pavese, caporedattore, morto suicida. Giorgio, chiuso nel suo piccolo studio, lavora giorno e notte avvolto nel fumo delle sue sigarette turche. Alla traduzione dell’Aristotele si affianca quella de “La critica della ragion pura” di Kant. Colli viene nominato da Einaudi Direttore della Collana dei Classici della Filosofia. È il momento di tornare all’attacco con Nietzsche. Colli propone di pubblicare otto titoli, il comitato di redazione della Casa editrice boccia il progetto. Colli si è fatto un amico ed un complice all’Einaudi, è Luciano Foà, il futuro editore di Adelphi, entrato in casa editrice per sostituire Pavese.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 18, 202115:36
Natura ama nascondersi (Il Nietzsche di Colli, 10/18)

Natura ama nascondersi (Il Nietzsche di Colli, 10/18)

Colli , dopo la guerra, torna a Lucca. Continua ad insegnare filosofia al Liceo Machiavelli. I suoi allievi, Mazzino Montinari, Angelo Pasquinelli, Pietro Giorgetti,  passano dalle aule della Scuola Normale di Pisa a quelle delle maggiori Università europee.  Colli lavora al suo primo libro: “Natura ama nascondersi” dedicato ai filosofi presocratici, quelli che chiamerà i sapienti. Stampato dalla tipografia del Corriere della Sera per intercessione di Giuseppe Colli, suo padre, approdato alla direzione amministrativa del giornale milanese, il libro ha una tiratura  ristretta, vale  comunque a Giorgio la libera docenza, cui segue l’incarico dell’insegnamento di Storia della filosofia antica all’Università di Pisa. A Giorgio ormai Lucca, bigotta e moralista,  sta stretta . Ha  ricevuto lettere minatorie che condannano il suo libero pensare. Con sua moglie, il Nou, ed i figli Chiara ed Enrico si trasferisce a Firenze. Da Einaudi gli arriva una proposta prestigiosa: la traduzione dell’ “Organon” di Aristotele. Giorgio accetta la sfida.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 15, 202114:13
Ritorno a Lucca (Il Nietzsche di Colli, 9/18)

Ritorno a Lucca (Il Nietzsche di Colli, 9/18)

Giorgio rientra in Italia a bordo di una barca a remi, percorrendo in tutta la sua lunghezza il lago di Lugano. Nella sua testa si accavallano mille progetti per il futuro. Un mese dopo il suo rientro incontra alla Einaudi Cesare Pavese. Gli espone il suo progetto di pubblicare Nietzsche. “È troppo presto” taglia corto Pavese. Giorgio si deve accontentare di un contratto da traduttore. Risorge Giuspin, che ha ripreso il suo lavoro a “La Stampa” e torna ad insistere perché Giorgio tenti la carriera del giornalismo. Giorgio ci prova, ma non gli va. Infine torna a Lucca, riprende l’insegnamento, è di nuovo attorniato dai suoi allievi che lo adorano. Intanto il Nou aspetta il secondo figlio che si chiamerà Enrico.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 10, 202118:31
La Svizzera (Il Nietzsche di Colli, 8/18)

La Svizzera (Il Nietzsche di Colli, 8/18)

In Svizzera Giorgio in un primo tempo viene internato nel campo di lavoro di Travelan, dove pela patate e crede che la guerra finisca da un momento all’altro. In seguito viene mandato a Trevano, presso Lugano. Intanto la guerra continua imperterrita. Nel castello di Trevano organizza dei corsi per i ragazzi italiani profughi. Anche in Svizzera fa amicizie che dureranno nel tempo col drammaturgo e filosofo Alessandro Fersen e col giovane Eugenio Casin, che sarà nel dopoguerra il primo editore di Primo Levi. Finalmente il 25 aprile del 1945 gli strilloni annunciano sul lungolago i titoli dei giornali: la guerra è finita.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 09, 202115:21
In fuga (Il Nietzsche di Colli, 7/18)

In fuga (Il Nietzsche di Colli, 7/18)

Giorgio, professore di liceo a Lucca, dopo l’8 settembre del 1943, minacciato di morte, deve fuggire. Lascia a Lucca la moglie e Chiara, la sua primogenita di un anno. Torna a Torino, lo accompagna il suo allievo sedicenne, Mazzino Montinari. Riunioni familiari inconcludenti. Giorgio non sa che fare, dove nascondersi. È Mazzino a risolvere la situazione, in Valtellina, aiutato dai parenti di sua madre, trova la via di fuga che permette a Giorgio di riparare in Svizzera.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 06, 202117:53
Annamaria, il Nou (Il Nietzsche di Colli, 6/18)

Annamaria, il Nou (Il Nietzsche di Colli, 6/18)

Scoppia la guerra. Giorgio è innamorato di Annamaria, che lui, con un termine greco, chiama: il Nou, ovvero l’anima umana tutta intera. Si sposano. Resteranno insieme tutta la vita ed avranno sei figli. Giorgio, contro il parere del padre, antifascista ed ex amministratore de “La Stampa” di Torino, che lo vorrebbe giornalista, ottiene la cattedra di storia e filosofia al Liceo Machiavelli di Lucca. Si trasferisce. A Lucca, intorno al giovane professore si crea un gruppo di allievi quasi coetanei. Mazzino Montinari, Angelo Pasquinelli, Clara Valenziano, Pietro Giorgetti, Gigliola Gianfrancesco saranno gli amici di tutta la vita ed i compagni di lavoro di Giorgio Colli.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 06, 202114:36
Morbillo, un segno del destino (Il Nietzsche di Colli, 5/18)

Morbillo, un segno del destino (Il Nietzsche di Colli, 5/18)

Gennaio 1933, Giorgio, il figlio di Giuspin ed Enrica, compie sedici anni. In quei giorni si ammala tardivamente di morbillo. Le complicazioni lo costringono a casa per tutto l’inverno. Giorgio decide d’imparare il tedesco, trova in libreria un vecchio libro, proprio quello che suo nonno ha avuto in regalo da Nietzsche in persona. Armato di grammatica e vocabolario Giorgio comincia a tradurlo. In primavera ha finito. Finalmente guarito, passeggiando sotto gli alberi di Corso Vittorio, si scopre filosofo. Intanto Hitler è diventato cancelliere. La vecchia Elisabeth, la terribile sorella di Nietzsche, procede nella nazificazione dell’opera del fratello, morto da più di trent’anni. Giorgio si laurea nel ’39. La sua tesi sul Platone politico viene letta e lodata da Leone Ginzburg. È il primo contatto di Giorgio, ventiduenne, con la Casa editrice Einaudi.

COLPO DI SCENA

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 06, 202117:13
Il ragionier Colli (Il Nietzsche di Colli, 4/18)

Il ragionier Colli (Il Nietzsche di Colli, 4/18)

Giuspin, il figlio del Cavalier Colli, ne ha fatta di strada dai tempi in cui frignava sotto i portici di Piazza Castello!  A quindici anni è entrato a “La Stampa” come fattorino, a trentacinque è Direttore Amministrativo del giornale e uomo di fiducia del proprietario, Alfredo Frassati. Entrambi sono antifascisti. L’avvento del fascismo è accompagnato da fatti e misfatti che la gente vuol conoscere, i giornali vanno a ruba. Giuspin fa un patto con  Frassati: una lira in più per ogni copia in più che venderà. Investendo sulla distribuzione capillare, sugli edicolanti e gli strilloni, e sfruttando al massimo i fatti della cronaca (la marcia su Roma, il delitto Matteotti, l’attentato di Bologna al Duce) “La Stampa” si diffonde sempre più e il ragionier Colli diventa ricco. Giuspin e sua moglie Enrica hanno quattro figli. Il più grande è Giorgio che da ragazzo non pensa che alla Juventus e poi diventerà filosofo. Giuspin è famoso per la sua estrema attenzione nello spendere, è capace di infinite trattative coi giornalisti per contenere anche di poco le loro note spese. Quando però si tratta di spendere per arrivare primi su una notizia, non bada a spese. Mussolini lo ha preso di mira, insieme a Frassati. Quest’ultimo viene costretto a vendere al senatore Agnelli. Giovanni Agnelli acquista la Stampa e rassicura Colli che farà di tutto per proteggerlo dalle ire del Duce. Quando però Colli litigherà col nuovo Direttore, il prodigo Curzio Malaparte, fascista della prima ora, Mussolini otterrà la sua testa e Giovanni Agnelli si dovrà accontentare di licenziare Malaparte. Coi soldi guadagnati e ben investiti Giuspin continuerà la sua vita agiata senza più poter lavorare fino alla caduta del fascismo.

COLPO DI SCENA 

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 06, 202118:51
Lettere da Torino (Il Nietzsche di Colli, 3/18)

Lettere da Torino (Il Nietzsche di Colli, 3/18)

Il 15 Ottobre Nietzsche compie quarantaquattro anni. Cinque giorni dopo Elisa Colli, la moglie di Pietro, dà alla luce un bambino, Giuseppe, da tutti chiamato Giuspin. Davide è preoccupato e confessa i suoi timori al Cavaliere: il professore tedesco è strano, fa discorsi strampalati. Infatti, sul finire dell’anno, le sue lettere, che spedisce in tutta Europa per annunciare l’ “Ecce homo”, assumono sempre più un tono allucinato e profetico. La discesa agli inferi è cominciata. Mentre Fino annuncia a gran voce ai passanti le ultime prodezze londinesi di Jack lo squartatore, Nietzsche spedisce  ad amici e conoscenti le sue lettere dall’inferno. Scrive ad August Strindberg di voler far fucilare l’ imperatore, firmandosi Nietzsche/Caesar, con Meta Von Salis si firma: Il Crocifisso, a Cosima Wagner scrive di essere Dioniso ed a Jakob Burckhardt confessa di essere Dio. All'uscita del Teatro Carignano, a pochi passi da casa, il 3 gennaio 1889, Nietzsche assiste ad una scena insopportabile: un vetturino frusta con estrema crudeltà il suo cavallo che si rifiuta di muoversi. Nietzsche rimane sconvolto dalla violenza dell'uomo, prova a fermarlo senza riuscirci, singhiozzando abbraccia l’animale, poi cade a terra, sviene. Tre giorni dopo l’amico Overbeck, arriva a Torino e si prende cura dell’amico ormai folle. In quel funesto 1889, il 20 aprile, nasceva a Braunau, in Austria, Adolf Hitler, di cui Elisabeth, la terribile sorella di Nietzsche, sarà sincera ammiratrice.

COLPO DI SCENA 

(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 01, 202115:03
Antefatto in galleria (Il Nietzsche di Colli, 2/18)

Antefatto in galleria (Il Nietzsche di Colli, 2/18)

Nella città sabauda il filosofo tedesco è accolto con ogni premura da Davide Fino, venditore di giornali. È lui che torna ad affittargli l’appartamento di Piazza Carignano, dove sostano vetturini e carrozze pubbliche. Fino è amico di Pietro Colli, che ha un negozio di arredi sacri sotto i portici. Il Cavalier Pietro e sua moglie Elisa vorrebbero tanto che l’ospite tedesco dell’amico Davide tornasse a casa loro, dov’è già stato una volta, quando ha mirabilmente suonato il piano e regalato ai padroni di casa un libro suo, scritto proprio da lui, purtroppo in tedesco! “Also sprach Zarathustra”.  In quell’autunno particolarmente mite Nietzsche sembra ritrovare la forza e l’energia di un tempo. Scrive di getto la sua ultima  potentissima opera: “Ecce homo”, un autoritratto ma anche uno sdegnato proclama cosmico, misterioso, doloroso e labirintico. La colonna sonora è la Carmen di Bizet che Nietzsche ascolta, tutte le sere, seduto al caffè, in Galleria. Il filosofo, nei suoi ultimi giorni coscienti, passeggia per i grandi viali della città,  ammira la mole altissima che l’architetto Antonelli ha appena terminato, scrive lettere  entusiaste agli amici sparsi in tutta Europa, ma dentro di sé una voce inquieta gli sussurra: “Quanta verità può sopportare, quanta verità può osare un uomo? Questa è diventata la mia vera unità di misura, sempre di più...”.

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(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler. Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 01, 202119:22
Dal Ticino con furore (Il Nietzsche di Colli, 1/18)

Dal Ticino con furore (Il Nietzsche di Colli, 1/18)

Engadina, Sils Maria, un’estate piovosa quella del 1888. Nietzsche è insofferente e di cattivo umore. Ha appena finito di scrivere “Il caso Wagner”, liquidando per sempre l’arte del suo antico amico. Ma altre idee, molto più grandi e ambiziose, agitano la sua anima inquieta. L’amica Meta Von Salis, che spesso lo invita a cena all’Hotel Edelweiss, lo spinge a partire. Deve tornare a Torino e scrivere  l’Anticristo, il libro sulla trasvalutazione di tutti i valori.  A Torino lo attende la camera  in Piazza Carignano che Davide Fino, l’edicolante  della Galleria Cisalpina, gli ha già affittato. Nietzsche si stanca in estenuanti passeggiate, sfida i temporali per spingersi in alto, sulle montagne, vuole incontrare Zarathustra, diventare, come lui, un eremita, rifuggire la gente, spaziare sulle vette solitarie. Poi, improvvisamente, si decide e parte. Un treno svizzero, che  attraversa le montagne percorrendo il tunnel del San Gottardo appena inaugurato, lo porta in Lombardia e, poi, in Piemonte. Finalmente arriva a Torino.

COLPO DI SCENA
(programma della Radio Svizzera Italiana. Prima edizione: martedì 8 novembre / giovedì 1 dicembre 2016, alle 13:30)

Con Raffaele Farina (Giorgio Colli), Davide Garbolino (Giorgio Colli giovane), Edoardo Camurri (voce fuori campo), Massimo Loreto (Friedrich Nietzsche), Mario Cei (Mazzino Montinari), Jacopo Sarno (Mazzino Montinari giovane), Roberta Petrozzi (il Nou), Sara Dho (il Nou giovane), Luca Sandri  (Giuseppe Colli), Massimiliano Zampetti (Pietro Colli), Antonello  Governale (Luciano Foa), Elia Schilton (Giulio Einaudi) Marco Cortesi  (Paolo Boringhieri), Enrico Bertorelli (Giovanni Agnelli) e con Roberto Albin, Alan Alpenfelt, Lucia Angella, Alessandro Castellucci, Marco Cortesi, Riccardo Buffonini, Davide Farronato, Ketty Fusco, Diego Gaffuri, Simone Lupinacci, Luca Maciacchini, Jasmine Mattei, Valentina Mignogna, Giuseppe Palasciano, Margherita Saltamacchia, Dario Sansalone, Maria Vittoria Scarlattei, Anahì Traversi, Simon Waldvogel, Antoinette  Werner, Tatiana Winteler.
Presa del suono, editing e sonorizzazione: Thomas Chiesa
Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2016)

FONTE: https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/Il-Nietzsche-di-Colli-8254654.html

Feb 01, 202117:48