Bunker Plutonia

Da una chiacchierata con Fabrizio Borgio, alcune considerazioni sulla concezione del lavoro intellettuale nel mondo rurale. In copertina: l'ultimo ebook di Borgio (dettaglio)

Alcuni colleghi scrittori sostengono che occorra scrivere soltanto storie ambientate in luoghi (e circostanze) ben conosciute. Si fanno dunque forti del motto "Scrivi quello che conosci". Ma sarà davvero così?

Si fa in fretta a dire che per scrivere un "romanzo perfetto" occorrono anni. Chi campa di sola scrittura non ha tutto questo tempo prima di morire di fame. E quindi che fa? Ve lo spiego in questo podcast.

Da qui al 2050 un'altra pandemia sarà quasi inevitabile, e sarà peggiore di questa. Gli epidemiologi ci hanno avvisato, e sarebbe ora di prepararsi adeguatamente.

"Hai scritto un romanzo in 40 giorni? Chissà che schifezza?"
"Scrivere un libro sulla pandemia? Il grande guru Pelo Ponneso ha dichiarato che ci vorranno almeno 20 anni per realizzarne uno!"
"Per scrivere BENE occorrono anni! Gli instant book sono porcherie! Lo dice sua maestà, il maestro di scrittura Bruno Liegi Bastonliegi!"

Anche oggi mi è capitato di leggere queste scemenze, come del resto mi accade da almeno un decennio a questa parte.
Oggi vi spiego - per l'ennesima volta - perché le definisco proprio così: scemenze.

Ci hanno illusi per anni del fatto che avere un grande pubblico (follower, fan, iscritti al canale YouTube) corrisponda ad avere un grande successo. Ma non è così. Anzi: vale l'esatto contrario (o quasi).

Dopo qualche decina di video e una manciata di mesi trascorsi su YouTube, come creatore di contenuti, ho qualche considerazione da fare in merito a questo sfaccettato mondo.
Ecco dunque sette cose che ho notato riguardo agli Youtuber - perlomeno a quelli dei settori che in qualche modo mi riguardano, professionalmente parlando.
E, ancora: questa piattaforma e i suoi contenuti (i video) sono effettivamente più incisivi dei "vecchi" blog, come sostengono in molti?

Sfoglio il portale IBS.
Controllo le nuove pubblicazioni degli ultimi 30 giorni.
Ci sono ben 280 nuove uscite che riguardano il self publishing e un famoso editore a pagamento. Più un altro centinaio di libri pubblicati da editori tradizionali.
Tutto questo - ripeto - in soli 30 giorni.
Quanti di questi libri venderanno più di una decina di copie? Pochissimi.
Però molti aspiranti scrittori continuano a rivolgersi a questi servizi, soprattutto a quelli che offrono la stampa di libri fisici (gli unici, in Italia, a essere percepiti come veri).

Basta davvero continuare a definirsi artisti per potersi permettere ogni tipo di atteggiamento e di sciatteria professionale? Oggi parliamo di Morgan... E di scrittori.

Dalle fascette che annunciano centinaia di migliaia di copie vendute agli infiniti eredi spirituali di Stephen King. È un mondo bellissimo ❤️

L'architettura urbana può influire sulla psiche umana?
Il modo di progettare quartieri e città può alterare le nostre percezioni, le nostre emozioni?
Strade, vie e palazzi possono essere utilizzati come strumenti di soggiogamento politico?
Ne parliamo oggi, discutendo di psicogeografia.
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📚 Letture consigliate: 👉🏻 Tangenziali, due viandanti ai bordi delle città (https://amzn.to/2Rym71s) 👉🏻 Nostra signora delle tenebre (https://amzn.to/2udilT3) 👉🏻 Manuale di Psicogeografia (https://amzn.to/2NKpalT)

Meme politici, armi a doppio taglio. Nascono per prendere in giro le cafonate di alcuni noti leader di partito, ma in un certo senso riescono a renderli più "simpatici". O forse no? Parliamone.

Puntata speciale del podcast, con un contenuto esclusivo che non troverete sul canale YouTube (www.youtube.com/AlessandroGirola).
Parliamo di Dracula - sì, ancora lui.
La serie della BBC mi ha dato modo di notare una cosa curiosa: molti credono che il "vero Dracula", quello inventato da Stoker (basandosi su un personaggio storico), sia quello visto nel film di Coppola.
Ma non è così!
Eppure, anche leggendo delle recensioni del romanzo su Amazon, ho verificato che esiste effettivamente questa illusione della conoscenza, che in verità riguarda anche altri romanzi diventati poi film o serie TV...

Un'altra truffa che riguarda il mercato degli ebook riguarda l'acquisto di recensioni negative fasulle, per danneggiare la concorrenza.
Ma c'è dell'altro: in seguito a questi video che sto facendo, mi stanno arrivando anche "velate" richieste di smetterla, pena l'arrivo in massa di recensioni negative pilotate ai miei ebook. Ho anche scoperto che è un ricatto che stanno subendo tanti altri autori che si stanno occupando delle truffe degli ebook.
Ma è lecito farsi spaventare da questi metodi mafiosi?
Parliamone.

Torniamo a occuparci delle truffe del mercato degli ebook, su Amazon e su store simili.
Truffe che riguardano il self publishing, ma anche l'editoria tradizionale.
Truffe che stanno rovinando il lavoro di tanti onesti professionisti.
Dopo aver incontrato una persona che fa abitualmente uso di queste tecniche (illegali), vi spiego come funzionano.

L'ultimo video dell'anno lo spendo per consigliarvi (e per ricordare a me stesso) di non dare per scontato quanto un complimento sincero può far girare meglio il mondo. Il nostro, e quello degli altri.
Non sono certo io a scoprire questa cosa, come vi spiego nel video.
Buon 2020 a tutti!

Recensioni da Incubo 3, speciale Natale!
Mi son detto: come se la caveranno i più classici romanzi per ragazzi coi recensori folli che vado cercando?
Bene?
Male?
No: malissimo! 🙄
Ne ho presi tre, isolando (come se fossero infette) due recensioni a testa, e ci ho fatto un video.
Buon... Uhm... Divertimento 🎅

"È il vuoto pneumatico iniettato nelle vene dei nostri ragazzi". Ma anche: "Ogni suo post uccide il cervello di un giovane." Questo è ciò che pensa e scrive il giornalista Nicola Porro di Chiara Ferragni. Ma avrà ragione?

Seconda puntata con le recensioni più assurde dei classici della letteratura. Si tratta di materiale trovato su Amazon, una vera e propria miniera di "perle" di questo genere.
Oggi ho selezionato quattro commenti che riguardano altrettanti libri di maestri italiani della scrittura: Pirandello, Calvino, Moravia ed Eco.
Non crederete a ciò che ho letto per voi (ancora mi sanguinano gli occhi) in questo video. Eppure è tutto vero!

Se sempre meno italiani leggono (dati ISTAT), occorre parlar loro di libri e di contenuti attraverso altri media. Forse...

Per la prima volta nella mia vita ho recensito il trailer di un film. Tuttavia è una pratica ampiamente diffusa, tra blogger, youtuber etc. Ma sarà poi una buona cosa?

Ma le avete mai lette le recensioni dei grandi classici su Amazon? E secondo voi dobbiamo ancora di fidarci di un sistema che premia recensori del genere?

Del perché io e molti miei colleghi veniamo ritenuti degli snob.

Parlo anche di cose molto, molto piccole, non necessariamente di grandi battaglie sociali (per sacrosante che siano).

Ecco come ho sempre inteso io il mestiere di scrivere. Praticamente non corrispondo a nessuno stereotipo riguardante questo campo creativo 🙂 Se volete ho anche pubblicato un manualetto a riguardo (https://amzn.to/2Ra9Bq3)

Associazione di idee. A che nome pensate se io dico horror? E se dico fantasy? E se dico rock italiano?

Si fa un gran parlare della nuova piattaforma social di tendenza, TikTok. Ma ha senso buttarsi su un nuovo spazio, sperando di colonizzarlo coi nostri contenuti?

Molti artisti, intrattenitori e creativi sopravvivono solo grazie ai feedback dei loro followers. Ma di che genere di feedback parliamo?