La cura
By chroniqueers
Dall'esperienza del progetto "Chroniqueers" e di incontro con tante storie di disabilità e malattia, nasce una mini-serie in cui rifletto su questi aspetti, in quattro pillole di ascolto.
Io sono Mara Pieri, ricercatrice dell'Università di Coimbra, e questa è "La cura".
Per conoscere il progetto "Chroniqueers", vieni su www.chroniqueers.it e segui i profili @chroniqueers su Instagram e Facebook.
La curaSep 23, 2021
4. La cura è immaginazione
Fare cura collettiva è anche usare tutta la nostra fragilità per costruire pratiche che danno forma al mondo che vorremmo. Prenderci cura di questa visione che fa della cura uno strumento di rivolta transfemminista, riconoscere sì anche le paure e le fratture, ma farlo insieme, sempre insieme.
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3. La cura è sovversiva
Il mondo neoliberista ci fa credere che il futuro migliore possibile è un futuro in cui tutte le malattie saranno curate. Mi sa che invece il futuro migliore possibile è un futuro in cui tutte le soggettività che oggi sono schiacciate possano contare su reti di cura che le facciano vivere, non appena sopravvivere.
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2. La cura è confusa
O meglio, si confonde con mille altre cose. O meglio, viene confusa con mille altre cose. Per esempio: dipendenza. Gentilezza. Istinto femminile. Amore. Dovere. Dono. Regalo. Obbedienza. Potere.
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1. La cura fa paura
"Fa paura sapere che siamo sempre, costantemente, interdipendenti. Fa paura anche guardarci attorno e scoprire che siamo sempre, costantemente, immerse in un mondo che continua a considerare la cura come un pericoloso intralcio alla crescita economica."
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