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Il Calcio che Conta

Il Calcio che Conta

By Gianluca Fraula

L' idea è partita da Youtube e si è evoluta fino qui. Parlare di storia del calcio contestualizzando le partite, le giocate, le singole azioni che hanno cambiato questo sport.
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JAMIE VARDY ||| Da OPERAIO a STELLA del CALCIO

Il Calcio che ContaNov 15, 2020

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JAMIE VARDY ||| Da OPERAIO a STELLA del CALCIO

JAMIE VARDY ||| Da OPERAIO a STELLA del CALCIO

⚫🔵 JAMIE VARDY ||| Da OPERAIO a STELLA del CALCIO 🔵⚫  3 giugno 2016. Un normale venerdì di primavera in Inghilterra. Il più incredibile campionato della storia è appena terminato, quando una notizia scuote gli appassionati di football. Una vera e propria bomba di mercato. Jamie Vardy passa all’Arsenal per 22 milioni di pound. I biancorossi di Arsene Wenger pagano la clausola del bomber del Leicester e si assicurano il numero 9 più sorprendente delle ultime stagioni. Il ragazzo ha 29 anni, una carriera esplosa da pochi mesi, ma nonostante qualcuno affermi che abbia già fatto la classica foto di rito con la nuova maglia, prende tempo. I tifosi delle Foxes sono furiosi. Hanno appena vinto la Premier e l’idea di affrontare la Champions’ senza Jamie non li fa dormire. Leicester per qualche giorno è in subbuglio, il club tenta di rilanciare alzando la posta e venti giorni dopo Vardy torna sui suoi passi, firmando il rinnovo. Resterà a Filbert Way. Ecco, possiamo affermare che da quel momento la vita sportiva di Jamie Vardy cambia totalmente. Non in fatto di vittorie, qui c’è molto di più. C’è la storia di un simbolo della working class inglese, che ha deciso di rinunciare a successo e trofei per diventare un idolo, anzi ” l’idolo” dei più famosi underdog della storia del pallone britannico.


Nov 15, 202018:18
ADRIANO L'IMPERATORE ||| Ascesa e caduta di un FENOMENO

ADRIANO L'IMPERATORE ||| Ascesa e caduta di un FENOMENO

® ADRIANO L'IMPERATORE ||| Ascesa e caduta di un FENOMENO ®  Il “Trofeo Santiago Bernabeu” e’ poco piu’ che una passerella che il Real Madrid celebra nel suo tempio, qualche giorno prima dell’avvio della stagione. E’ dedicato alla memoria del presidentissimo blanco ed e’ l’occasione per vedere all’opera i nuovi acquisti della “Real Casa”. Insomma, un Trofeo Berlusconi in salsa iberica. Sfogliando un album che ha da poco superato i 40 anni, non si ricordano prestazioni memorabili da tramandare ai posteri. Eppure, ad inizio Terzo Millennio, il catino di Chamartin ha assistito allo scoccare di una delle parabole calcistiche piu’ brevi e scintillanti della storia di questo sport. Un racconto dolce – amaro, fatto di alti e bassi, di qualche gioia e tanti rimpianti, affogati nell’alcool di troppe bottiglie.  14 agosto 2001. Classica calda serata di mezza estate. Il calcio non si e’ ancora trasferito oltre Europa per la preparazione e cosi’, insieme all’attesa per la partenza della Serie A e per gli ultimi botti di mercato, ci si affida a vere e proprie amichevoli di lusso. Poche, ma interessanti. In una di queste si sfidano il Real dei “Galacticos” e l’Inter del nuovo tecnico Cuper. Da una parte Raul, Figo e il nuovo arrivato Zidane. Dall’altra Vieri, Seedorf, Recoba e qualche giovane aggregato alla prima squadra. Tutti ad Appiano Gentile stanno aspettando il gran ritorno di Ronaldo, il quale pero’ a Madrid non e’ convocato. La societa’ non vuole forzare i tempi. Per il momento basta e avanza Bobo Vieri, che porta subito in vantaggio i suoi. Hierro pareggia su rigore a 10 dalla fine, ma intanto ha fatto il suo ingresso in campo un altro brasiliano. Ha 19 anni, gioca in attacco ed e’ arrivato nell’operazione che ha portato Vampeta al Flamengo. Si chiama Adriano Leite Ribeiro. Fisico possente, dotato di un ottimo sinistro, gli bastano pochi minuti per lasciare il segno. Punizione dal limite dell’area. Minuto 91. Tutti sono convinti che Seedorf la calcera’ a giro sopra la barriera. Dalla panchina, invece, Cuper si sgola: “Fatela tirare al nuovo entrato”. I compagni obbediscono e il ragazzo carioca scarica un sinistro talmente forte che Casillas nemmeno la vede. Palla sotto la traversa a 108 km all’ora e 2-1. L’Inter vince la gara, ma non e’ quello che conta. Cio’ che importa e’ che quella sera e’ nata una nuova stella nel firmamento del pallone.

Oct 16, 202013:59
EDMUNDO O'ANIMAL ||| I calciatori più ribelli della storia

EDMUNDO O'ANIMAL ||| I calciatori più ribelli della storia

◾ I giocatori più pazzi della storia del calcio - Edmundo O'Animal ◾   Quando un appassionato assiste all’ennesimo eccesso di un talento, spesso e volentieri si domanda “Perché?”. La domanda che si pone è sempre la stessa: perché quell’uomo non sfrutta le qualità che ha ricevuto in dono per raggiungere grandi obiettivi? La realtà è che a questi giocatori molto spesso non interessano minimamente i risultati ed il successo, nonostante a volte grazie alle loro capacità innate riescano comunque ad ottenerlo. Altre volte invece questi calciatori, uniti da una sottile vena di follia che li accomuna dentro e fuori dal rettangolo verde, hanno costretto la propria squadra, che aveva fatto affidamento su di loro, a dire addio ai sogni di gloria.  Il pomeriggio del 7 febbraio 1999, allo stadio “Artemio Franchi” di Firenze, accade il piu’ grande sliding door della storia della societa’ viola. Mancano pochi minuti alla fine del match tra i padroni di casa e il Milan. In Toscana si respira aria di scudetto, anche se non siamo ancora a primavera.  Gabriel Batistuta, centravanti e capitano della Fiorentina, viene lanciato a rete da Padalino. Siamo sullo 0-0. Se Batigol fa il suo dovere, i ragazzi di Trapattoni possono dare un segnale al campionato, battendo una sicura concorrente per il titolo. Già perché sono primi a 41 punti a ben 5 punti dai rossoneri, terzi dietro la Lazio. (Classifica 41, 38,36). Il numero 9 argentino però cade all’improvviso e si accascia. Urla ed alza subito il braccio. Ha intuito che non e’ cosa da poco. La diagnosi parlera’ chiaro: distorsione al ginocchio sinistro, con probabili interessamenti al legamento collaterale. La prima prognosi e’ di 30-40 giorni almeno. Il Trap e i suoi ragazzi sono molto preoccupati anche se in casa viola, il sostituto del “Re Leone” c’e’ gia’. E’ il suo compagno di reparto Edmundo. Il brasiliano, vice campione del mondo, e’ il secondo violino dell’attacco gigliato ed ora tocca a lui mantenere, con i suoi gol, la squadra in alto in classifica. Il motivo di quella apprensione in realtà è molto semplice: quel ragazzo, che dovrebbe  ha tutt’altro per la testa. Non e’ un carattere facile, il 27enne carioca. Arriva a Firenze nel gennaio ’98  per 13 miliardi di lire. Vittorio Cecchi Gori vuole riprovarci con il grande colpo di mercato estero. Dopo l’acquisto dello sfortunato Kanchelskis(kencelskis) l’anno prima, ora e’ il turno di “O’ Animal”, il nickname con cui tutti, nel Vasco da Gama, la sua squadra, e non solo, lo conoscono. Quel soprannome gli è stato attribuito dal telecronista brasiliano Omar Santos ed ha un significato tutto suo. Rappresenta perfettamente il suo modo di intendere il calcio. Vissuto in maniera folle ed istintiva. Edmundo sembra che pratichi quello sport non per bisogno, ma semplicemente per divertirsi.

Jun 27, 202014:08
Il TRADIMENTO di GONZALO HIGUAÌN ||| Il trasferimento dal Napoli alla Juventus

Il TRADIMENTO di GONZALO HIGUAÌN ||| Il trasferimento dal Napoli alla Juventus

Estate 2016. Mentre in Francia la nazionale di Conte stupisce tutti, arrivando a un rigore dalla semifinale, l’Italia del calcio ha un solo padrone: la Juventus. Ha appena vinto il suo quinto scudetto di fila, al termine di una storica rimonta ai danni del Napoli di Sarri. Ha agganciato gli uomini del “Quinquennio d’oro” degli anni ’30 come titoli vinti consecutivamente. E, particolare non da poco, ha ancora fame di vittorie. Gli uomini di Allegri sono all’apice del loro ciclo. La Serie A 2015-16 e’ stata un incredibile banco di prova per i bianconeri, capaci di recuperare dal -11 di fine ottobre e di chiudere a + 9 sui partenopei. Il tutto, condito da 15 vittorie consecutive e dal record di imbattibilita’ di Gigi Buffon: 974 minuti di clean sheet. La ciliegina sulla torta arriva a fine torneo, con la conquista della Coppa Italia ai danni del Milan. 1-0 sofferto e secondo double nazionale. Il gol vittoria lo segna Alvaro Morata, che e’ anche uno dei due sicuri partenti del mercato estivo. L’altro e’, ovviamente, Paul Pogba. I tifosi juventini, ad ogni partita allo Stadium, intonano sempre lo stesso coro: “Non si vende Pogba!” Marotta e Paratici hanno resistito per tre estati. Ma, allo start del calciomercato 2016 capiscono che questa volta il “Polpo” francese riprendera’ la via di Manchester. In Piemonte, pero’, hanno le idee chiare. Vincere aiuta a vincere e se i migliori lasciano la squadra, i nuovi acquisti devono essere almeno dello stesso livello. Andrea Agnelli, a sei anni dal suo insediamento, e’ finalmente riuscito a riportare la Juve sui massimi livelli europei. Sia sportivi, anche se manca sempre la Champions, che finanziari. Il mercato degli scarti e delle “recompras” sembra finito. La “potenza di fuoco” che spesso il numero uno bianconero cita nelle sue dichiarazioni, viene sviluppata al massimo nel giro di poco piu’ di un mese. Tra giugno e luglio arrivano alla Continassa: Dani Alves a parametro zero dal Barcelona, Benatia in prestito con riscatto a 17 milioni dal Bayern, Cuadrado di ritorno dal Chelsea e il giovane esterno Pjaca dalla Dinamo Zagabria per 23 milioni.  In più un colpo che stupisce tutti. A Torino arriva Pjanic dalla Roma, dopo aver pagato 32 milioni di clausola rescissoria. E’ una trattativa che fa scalpore. I tifosi giallorossi vedono uno dei loro pezzi pregiati lasciare la città per trasferirsi agli odiati rivali. Attaccano il giocatore dicendo “Potevi andare ovunque, ma non alla Juve” e i giornali titolano “Alto Tradimento”. Nella capitale c’è amarezza, perché la dirigenza torinese ha appena indebolito una diretta avversaria, frantumando in anticipo i sogni di gloria per la stagione successiva.  A Torino un calciomercato simile non si vedeva da tempo, in gran parte sostenibile dagli addii di Zaza, Padoin, Pereyra, Morata e, soprattutto, dai 105 milioni che lo United sborsa per portare Pogba alla corte di Mourinho. Nonostante gli sforzi della campagna acquisti, e’ innegabile che manchi qualcosa davanti. Cedute due prime punte, sono rimasti Dybala e Mandzukic, quest’ultimo gran lottatore, ma non certo bomber da 20 gol a stagione. La coperta e’ talmente corta che, dalla Primavera, viene spesso aggregato il giovane Kean. A fine giugno si inizia a parlare di giocatori interessanti. Cavani, Sanchez, il sogno proibito Icardi. E tra i corridoi di corso Galileo Ferraris inizia a circolare un nome particolare. Gonzalo Higuain.

Jun 18, 202019:14
Quando ZIDANE UMILIO' il Brasile di Ronaldo, Kakà e Ronaldinho

Quando ZIDANE UMILIO' il Brasile di Ronaldo, Kakà e Ronaldinho

◾ La partita perfetta di Zidane contro il Brasile ◾ Il 25 aprile 2006, a un mese dalla fine di una Liga che ha ormai preso la via di Barcelona, Zinedine Zidane dice basta. Uno dei migliori giocatori della storia lascia il calcio. La notizia era nell’aria da tempo. Zizou e’ a pochi passi dal compiere trentaquattro anni. La classe non si discute, ma il ciclo dei “Galacticos”, una squadra spaventosa solo a leggere la formazione, che avrebbe potuto e dovuto vincere molto di piu’, e’ finito. I “Blancos” arrivano da tre stagioni disastrose. Un via vai di tecnici, giocatori e dirigenti che non ha portato a nessun successo, se non una misera Supercopa del Rey. L’ultima Liga e’ datata 2003. La decima Champions non si e’ vista nemmeno da lontano. Inoltre, aggiungeteci il fatto che a febbraio Florentino Perez, artefice del rinascimento madridista, si e’ dimesso, aprendo la strada a nuove elezioni. C’e’ aria di rifondazione e il numero 5 francese capisce che il cerchio si sta chiudendo. Il 7 maggio, in quella che e’ stata la sua casa per cinque anni, gioca il suo match d’addio. I suoi compagni indossano una maglietta commemorativa e i tifosi srotolano uno striscione che recita: “Thanks for the magic”. Lui non si scompone piu’ di tanto, non e’ tipo che lascia trasparire emozioni. Un mediterraneo freddo, che le emozioni, semmai, le regala al pubblico. Segna una rete, la partita finisce in parita’ e la stagione, fallimentare, del Real termina li’. Non quella di Zizou, che da capitano e uomo squadra vola in ritiro con la Francia. Quella Francia dalla quale si era gia’ separato dopo la debacle di Euro 2004. I campioni in carica sconfitti dalla Grecia. Lui non ci sta e saluta il gruppo, ma dodici mesi dopo ci ripensa. Il Mondiale e’ alle porte e lui ci tiene tantissimo. Non si immagina una triste tournee’ di addio. Si e’ preparato per essere al top un mese intero, per arrivare fino in fondo. Niente Sunset Boulevard, anzi. Come una rockstar del pallone, vuole chiudere con un ultimo torneo da vincente. Vuole che sia indimenticabile. Vuole la seconda coppa, dopo quella del ‘98.

Jun 10, 202012:22
TRIPLETE 2010 ||| L' INTER nella leggenda

TRIPLETE 2010 ||| L' INTER nella leggenda

È possibile che un’istante esatto di una partita di calcio cambi completamente l’esito della stagione di una squadra? Bisognerebbe fare questa domanda all'Inter, che il 4 Novembre 2009 sta giocando, a Kiev contro la Dinamo, la quarta gara della fase a gironi della Champions League.  È l'86 esimo minuto ed e’ incredibilmente sotto 1 a 0. In quel momento, è ultima nel girone di qualificazione a soli 3 punti. Quella sconfitta la condannerebbe a dover compiere, nelle due giornate successive, un’impresa quasi impossibile per qualificarsi alla fase finale. In quei pochi minuti che la separano dal triplice fischio accade l’impensabile. Qualcosa che cambierà le sorti non solo di una squadra, ma di un’intera annata calcistica. Qualcosa che permetterà di scrivere una pagina incredibile della storia del calcio.

May 31, 202031:12
La storia del 5 MAGGIO 2002 ||| La SFIDA SCUDETTO più incredibile di sempre

La storia del 5 MAGGIO 2002 ||| La SFIDA SCUDETTO più incredibile di sempre

La domanda è questa: in che modo si è arrivati a giocarsi lo scudetto all'ultima giornata?

Fa un caldo terribile in Emilia quel pomeriggio. Di quelli che puo’ tagliarti le gambe e lasciarti li’, mentre i rivali di una vita ti staccano definitivamente e mettono le mani sull’ambito tricolore. In piu’, davanti non hai una squadra qualsiasi, ma undici giocatori che devono guadagnarsi la salvezza. Il tuo bomber non e’ in giornata, lo si capisce subito. Il numero dieci, la bandiera di sempre, nemmeno. Ci vogliono quarantacinque minuti a capire che per vincerla, bisogna vincerla “sporca”. Niente classe, niente coralita’ di squadra. Basta un lampo. Perche’ gli scudetti si vincono cosi’, con gli 1-0 in cui soffri e giochi male. La domanda e’ una sola: chi si prende il rischio della giocata? E’ un po’ come a basket: dovrebbe essere il piu’ bravo. Ma il piu’ bravo, fino ad ora, ha avuto una stagione al di sotto delle aspettative. Deve riscattarsi. Lo deve fare oggi. Perche’ il 5 maggio, in realta’, nasce due settimane prima: alle 16: 43 del 21 aprile 2002, nell'afa dello stadio “Leonardo Garilli” di Piacenza.

May 07, 202017:57
L' ASSURDO MIRACOLO del LEICESTER di Claudio Ranieri

L' ASSURDO MIRACOLO del LEICESTER di Claudio Ranieri

Puo’ una favola sportiva nascere da qualcuno che, di questa storia, non fa parte? Se si parla del Leicester City 2015/2016 allora si’. Quel qualcuno si chiama James Pearson, e’ un difensore di 22 anni. Teoricamente, e’ stato parte della rosa delle Foxes nella passata stagione, ma ha messo i piedi in campo solo una volta, in Coppa di Lega. Una onesta riserva. Niente di strano, fino a che il “nostro” non si rende protagonista di un episodio che rischia di rovinare la reputazione del club. Ci vuole un immediato cambio di rotta e il numero uno dei Blues decide che a pagare, oltre che al giovane, sara’ il padre Nigel. Che di quella squadra e’ anche l’allenatore. E li ha appena salvati in maniera incredibile dalla retrocessione in Championship. Possibile? A Leicester, nell’anno di grazia 2015, tutto era possibile. Anche un miracolo ancora piu’ grande di quello accaduto pochi mesi prima.

May 01, 202016:06
Il DISASTRO della NAZIONALE ITALIANA di Gian Piero Ventura

Il DISASTRO della NAZIONALE ITALIANA di Gian Piero Ventura

Qui il racconto delle qualificazioni ai Mondiali 2018 della Nazionale Azzurra guidata da Gian Piero Ventura.

Apr 23, 202013:04
I PEGGIORI ACQUISTI del BARCELLONA dal 2000 ad oggi

I PEGGIORI ACQUISTI del BARCELLONA dal 2000 ad oggi

Analisi dei peggiori acquisti del Fc Barcellona dal 2000 ad oggi. Chi sono stati i giocatori che una volta indossata la maglia blaugrana hanno fallito?

Apr 19, 202018:28
I peggiori acquisti del Real Madrid dal 2000 ad oggi

I peggiori acquisti del Real Madrid dal 2000 ad oggi

Anche uno dei club più importanti al mondo, come il Real Madrid, ha commesso degli errori di valutazione quando si è trattato di acquistare il giocatore giusto. Andiamo a scoprire chi rientra in questa particolare categoria.

Apr 16, 202015:14
Il GOLDEN GOAL : la regola che ha cambiato la Storia del Calcio

Il GOLDEN GOAL : la regola che ha cambiato la Storia del Calcio

Negli anni 90 è stata introdotta una regola che ha cambiato la storia del gioco. Ha segnato alcuni dei momenti più importanti del calcio creando miti e leggende. Ecco la sua storia.

Apr 11, 202016:01
Quando il Bernabèu applaudì RONALDINHO

Quando il Bernabèu applaudì RONALDINHO

Nella sfida del 19 Novembre 2005, Real Madrid e Barcellona si sfidarono al Bernabeu. I blancos erano convinti di poter vincere ma non avevano fatto i conti con un certo Ronaldinho. Qui il racconto di quella notte magica.

Apr 08, 202006:37
Quando il Mondo scoprì Cristiano Ronaldo

Quando il Mondo scoprì Cristiano Ronaldo

Nella partita inaugurale dello Stadio José Alvalade lo Sporting schiera un giovane portoghese con la maglia 28 sulla schiena.  Il suo nome è Critiano Ronaldo. L'avversario è il Manchester United, non una squadra qualsiasi. Quel ragazzino fa letteralmente impazzire la difesa dei Red Devils. Impressiona il mondo. Alex Ferguson lo nota e da qual momento la carriera di Cristiano cambia completamente. 

Apr 04, 202010:05
La storia del GOL FANTASMA in Juventus-Roma ||| Il gol di Turone

La storia del GOL FANTASMA in Juventus-Roma ||| Il gol di Turone

La rivalità tra Juventus e Roma nasce nel 1930 ma si consolida definitivamente il 10 maggio 1981.  Un' episodio, durante una gara valevole per la conquista dello scudetto, alimenta l'inimicizia delle due squadre. Raccontiamo questo momento storico che ha cambiato per sempre il nostro calcio.

Mar 30, 202009:44
La storia di Zlatan Ibrahimovic

La storia di Zlatan Ibrahimovic

Ripercorriamo insieme  tutte le tappe più importanti della carriera dell'attaccante svedese. Malmö, Ajax, Juventus , Inter, Barcellona, Milan, Psg, Manchester United, Los Angeles Galaxy sono le squadre in cui ha scritto la storia nel bene e nel male.  Non è un giocatore qualsiasi, lui è Zlatan Ibrahimovic.

Mar 28, 202014:54
La notte in cui il Mondo scoprì LIONEL MESSI

La notte in cui il Mondo scoprì LIONEL MESSI

Nell' estate 2005 Lionel Messi, nonostante il primo gol nella Liga qualche mese prima, era ad un passo dalla cessione all' Espanyol.  Il 24 agosto il Barcellona sfida la Juventus di Fabio Capello nel Trofeo Gamper e il giovane argentino viene schierato tra i titolari. Da quel momento, anche grazie all'allenatore italiano, la sua carriera cambierà completamente.


Mar 24, 202009:20
La notte in cui il Bernabéu si inchinò ad ALESSANDRO DEL PIERO

La notte in cui il Bernabéu si inchinò ad ALESSANDRO DEL PIERO

“Ad un certo punto, durante quegli attimi, mi sono chiesto se stavano davvero applaudendo me. E’ stato un istante unico, come vincere un trofeo” Parole e musica di uno dei campioni più’ amati della storia di questo sport. Un giocatore che è riuscito, privilegio appartenuto a pochi, ad unire più’ che dividere. Alessandro Del Piero.  Andiamo a rivivere uno dei momenti più belli della carriera di Pinturicchio che ha emozionato tutti gli amanti del calcio. Per i tifosi juventini si è trattato sicuramente di uno squarcio di luce in mezzo a lunghi anni bui.

Mar 23, 202007:50
I 18 secondi che cambiarono la Liga

I 18 secondi che cambiarono la Liga

La Liga 2006/2007 è stata sicuramente uno dei campionati più emozionanti degli ultimi 20 anni. Barcellona, Real Madrid e Siviglia si sono giocati il titolo fino all'ultima giornata. Si tratta di una storia che contiene tantissime altre storie al suo interno. Una stagione che si è conclusa nel modo più incredibile di tutti.

Mar 19, 202015:23
La nascita della rivalità tra Juventus e Inter

La nascita della rivalità tra Juventus e Inter

Se state cercando una data simbolo, che racconti meglio di altre cosa significhi la rivalita’ tra Juventus e Inter, non dovete consultare gli almanacchi di tanti anni fa o i siti internet piu’ dettagliati. Sara’ una ricerca del tutto inutile. Perche’ il Derby d’Italia non nasce in campo, ma in una grigia stanza di ufficio. Siamo a Roma, in via Allegri, sede della FIGC. E’ il 3 giugno 1961. Un caldo sabato di fine primavera. Quel giorno, non c’e’ nessuna partita in programma, eppure l’attenzione dei tifosi delle due squadre e’ palpabile. La C.A.F. (Commissione di Appello Federale) deve pronunciarsi sul ricorso dei Campioni d’Italia in seguito allo 0-2 subito a tavolino proprio nel match contro l’Inter. I giornali sportivi e l’opinione pubblica sono sicuri: la richiesta verra’ respinta. Invece, con una decisione sorprendente, la Federazione accoglie l’istanza dei torinesi. Via i due punti e ripetizione della partita. A una giornata dal termine del campionato. Con le due rivali a pari punti in testa alla classifica. In quegli istanti, nasce una rivalita’ storica, anzi, la Rivalita’ che infiamma il nostro calcio. Un classico del pallone, intriso di polemiche, campioni, trionfi e sconfitte, paragonabile a grandi classici come Real – Barcelona, Liverpool – United, Boca – River. Dopo che le pagine di quella sentenza vennero rese pubbliche niente, tra la Torino bianconera e la Milano nerazzurra, sara’ piu’ come prima.

Mar 06, 202012:23
Il Gol di Muntari ||| Il Campionato che ha cambiato la storia del calcio

Il Gol di Muntari ||| Il Campionato che ha cambiato la storia del calcio

La Serie A 2011/2012 è una stagione particolare nella quale i rossoneri sono i favoriti per la vittoria del campionato a causa della mancanza di rivali. La Roma sta rivoluzionando la rosa. L' Inter sembra alla fine del suo periodo d'oro. Il Napoli non abbastanza completo. Nelle prime 4 partite però si capirà subito che qualcosa è cambiato. Infatti la squadra che stupisce è la nuova Juventus di Andrea Agnelli e Beppe Marotta. Fin dalla prima gara sarà una sfida avvincente tra le due rivali storiche che si giocheranno punto a punto il tricolore. Quel campionato inoltre sarà segnato da un episodio che per molti segna l'inizio del ciclo della Juventus e la fine di quello del Milan. Si tratta del Gol di Muntari. Un'errore arbitrale del quale ancora oggi si discute. Ma come si è arrivati a quel momento?

Feb 28, 202016:12
Una Champions impossibile : Il cammino del Chelsea nel 2012

Una Champions impossibile : Il cammino del Chelsea nel 2012

Questa è la storia della stagione 2011/2012 del Chelsea.  

Un'annata calcistica incredibile che ha visto i Blues conquistare la Champions League da sfavoriti. Guidati dai giocatori storici Lampard, Terry e Drogba sono riusciti a conquistare il trofeo che Abramovich cercava da quando ha acquistato il club. Questa storia fa capire che chiunque può vincere quella coppa. Andiamo a rivivere quello che è accaduto durante quella competizione.

Feb 14, 202012:04
I migliori acquisti nella storia del Calciomercato Invernale

I migliori acquisti nella storia del Calciomercato Invernale

Il calciomercato invernale non si può più definire con il termine "di riparazione". Ormai si tratta di un momento importantissimo nel quale a volte un semplice trasferimento ha cambiato completamente non solo le sorti di una stagione ma a volte la storia di società. In passato infatti ci sono stati tantissimi colpi degni di nota. In passato sono stati acquistati giocatori che sono diventate bandiere. 

Feb 10, 202011:03
Quando la Lazio sconfisse il Manchester United più forte di sempre

Quando la Lazio sconfisse il Manchester United più forte di sempre

E’ la squadra del momento. Viene da dodici vittorie e un pareggio, che l’hanno portata da una tranquilla zona Europa League al competere per lo scudetto. Le prossime tre giornate saranno decisive per dirci cosa vuol fare da grande la Lazio. E con lei, il suo giovane allenatore. Simone Inzaghi, pero’, non e’ nuovo ai trionfi con la maglia bianco celeste. Vent'anni fa era uno dei punti cardine dello squadrone di Eriksson, quello che, tra il ’98 e il 2000 vinse un campionato, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea. Tantissimo, se considerato il breve lasso di tempo in cui avvennero questi successi. E proprio l’ultimo trofeo, quello vinto contro il Manchester United, ha per protagonista “involontario” l’attuale mister laziale. E non solo lui.  Andiamo a rivivere quella magica partita che sarà il preludio ad un annata fantastica conclusa con lo Scudetto e la Coppa Italia.

Feb 03, 202007:14
La punizione divina di Maradona

La punizione divina di Maradona

Napoli e Juventus non è mai una gara qualsiasi. Non è un semplice incontro che si svolge nel rettangolo di gioco ma lo scontro tra due mondi agli antipodi.  E’ la partita più significativa del calcio d’Italia sotto il profilo sociale. Una sfida culturale sentita e importante che nel corso degli anni ha segnato la storia del calcio. Per i Napoletani si tratta sicuramente del confronto più atteso. Tutte le stagioni quello è l’incontro più rilevante indipendentemente dalle ambizioni della propria squadra. La speranza di battere i bianconeri non muore mai. E il motivo è perché sono consapevoli che nonostante il distacco in classifica, una semplice prodezza di un loro giocatore può letteralmente cambiare il corso degli eventi.

Feb 03, 202005:02