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Gulliver - Storie di atleti alla ricerca del proprio posto nel mondo

Gulliver - Storie di atleti alla ricerca del proprio posto nel mondo

By Gabriele Ganeto - Licia Corradini

La carriera degli atleti, purtroppo, non dura in eterno e la transizione dal professionismo al post carriera alle volte può essere difficile e traumatica. Per questo motivo è fondamentale cominciare a pensare per tempo alla propria vita dopo lo sport e prepararsi al meglio alle nuove sfide.
In questo podcast Licia Corradini e Gabriele Ganeto, due ex cestisti professionisti, intervistano atleti ed ex atleti con cui condividono pensieri, riflessioni e suggerimenti sul futuro degli atleti e dello sport in generale.
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S3 Ep. 01 - Valentina Marchei

Gulliver - Storie di atleti alla ricerca del proprio posto nel mondoApr 17, 2024

00:00
56:38
S3 Ep. 01 - Valentina Marchei

S3 Ep. 01 - Valentina Marchei

Valentina Marchei, che nel palmares ha due partecipazioni alle Olimpiadi, ha avuto due vite da pattinatrice sul ghiaccio. La seconda, quella che sente più sua, è iniziata quando ha iniziato a pattinare in coppia. 

Volare sul ghiaccio assieme a un partner le ha insegnato ad avere fiducia, rispetto e a credere nel lavoro di squadra. Qualità che Valentina sta portando anche nella sua nuova carriera lontano dal ghiacchio, quella che l'ha portata a collaborare prima con la sua Federazione, poi con Discovery per un programma televisivo e infine come Head of Ambassador Programme di Milano-Cortina 2026.

Una seconda carriera brillante, ma non priva di difficoltà. Chiacchierando, Valentina ci racconta di un lungo lavoro di (ri)scoperta delle proprie qualità e attitudini dopo il ritiro forzato dal pattinaggio professionistico, un percorso complesso affrontato con l'aiuto dello stesso preparatore mentale che l'ha seguita lungo il suo cammino sportivo.

Quello di Valentina è un viaggio dentro la propria storia particolare, che inizia con un addio al ghiaccio che coincide con il periodo del COVID-19 e prosegue in crescendo attraverso momenti di riflessione e di crescita personale fino a oggi, con un unico filo conduttore: la ricerca ostinata e consapevole della propria strada.

Apr 17, 202456:38
Intro - 3° Stagione

Intro - 3° Stagione

È in partenza la 3° stagione di Gulliver - Storie di Atleti!

Apr 17, 202401:31
S2 Ep.06 - Luca Vettori

S2 Ep.06 - Luca Vettori

Nonostante i numerosi successi, con la nazionale e con le squadre di club, Luca Vettori non è mai riuscito considerare la pallavolo come il suo unico e principale lavoro. In questa chiacchierata, ci ha raccontato proprio di quanto sia stato difficile trovare un equilibrio tra le sue due anime: quello di sportivo di alto livello, e quella di un ragazzo che voleva continuare gli studi e ha sempre avuto passioni ed interessi che andavano oltre lo sport.

Se dovessimo scegliere un punto di svolta in questo percorso, sarebbe probabilmente il 2013, quando, insieme al suo amico e compagno di squadra Matteo Piano, Luca decide di dare vita a Brododibecchi (dietro alla scelta del nome c’è una storia bellissima...). Quella che nasce come una web radio, uno spazio intimo dove due amici volevano semplicemente condividere a ruota libera pensieri e riflessioni, è diventata oggi un’associazione culturale impegnata nel sociale, che promuove moda e mercato ecosostenibile.

Nel corso degli anni, e proprio grazie a questo progetto, Luca ha finalmente trovato un modo per riappacificare le sue due anime, uno spazio dove lo sport e la cultura possono convivere e dialogare…❤️

Jul 21, 202240:34
S2 Ep.05 - Sara Sgarzi

S2 Ep.05 - Sara Sgarzi

Classe 1986, bolognese doc, Sara Sgarzi ha fatto parte della nazionale italiana di nuoto sincronizzato dal 2005 al 2017. "Le olimpiadi sono sempre state il sogno della mia vita" ci ha raccontato "e continuavo a rincorrerle ma mi sfuggivano sempre. Una parte di me voleva che mi dedicassi ad altro, ma qualcosa mi ha tenuto lì. E per fortuna che l’ho ascoltato!” Nel 2016 infatti ha coronato il suo sogno volando a Rio. Nonostante gli impegni in piscina, Sara ha deciso di proseguire gli studi e sono arrivate prima la Laura triennale in Lettere Moderne, poi quella magistrale in Italianistica e Scienze Linguistiche. E poi?! Beh poi c’era un altro sogno da realizzare: scrivere un libro…

Oggi Sara vive a Roma e allena nelle FIAMME ORO. Noi le abbiamo anche chiesto qualche consiglio su come affrontare il momento del ritiro, e ci ha dato una risposta bellissima: “Per conoscersi bisogna mettersi alla prova, fare esperienze e imparare ad ascoltarsi. Quando si termina la propria carriera agonistica è normale e giusto che ci si senta spaesati, è un cambiamento radicale, e ci si deve passare attraverso.”

Jun 13, 202238:02
S2 Ep.04 - Michael Mazzacane

S2 Ep.04 - Michael Mazzacane

Michael Mazzacane è cresciuto con un passione profondissima per l’hockey su ghiaccio, per cui ha fatto, e continua a fare, tanti sacrifici. Ha sempre avuto però la piena consapevolezza che questo sport non sarebbe mai potuto essere il suo futuro. E allora, anche grazie alla lungimiranza della sua famiglia, si è dato un altro obiettivo, molto più importante... diventare medico! Ha dovuto rinunciare a qualcosa, certo, ma oggi è un ortopedico e ama la sua professione.

L’hockey rimane per Michael un amore sempre presente e in tanti, anche nel suo approccio al lavoro, gli riconoscono una mentalità "diversa", che lui dice derivi proprio da anni di sacrifici e allenamenti: "Lo sport mi ha dato tantissimo e mi ha formato. Oggi questa mentalità di squadra me la ritrovo nel lavoro."

Piccolo spoiler: no ragazzi, Michael non smette nemmeno l’anno prossimo...♥

May 06, 202236:54
S2 Ep.03 - Marta Pagnini

S2 Ep.03 - Marta Pagnini

Una carriera nella ginnastica, fatta di tanti, tantissimi sacrifici, ripagati però da altrettanti successi: 13 medaglie tra Mondiali, Coppa del Mondo, Europei e Olimpiadi. Una marea di interessi al di là dello sport, e una curiosità infinita, con la voglia costante di confrontarsi e misurarsi con il mondo fuori dalla pedana. Nella nostra chiacchierata con Marta Pagnini c’è tutto questo, ma c’è soprattuto il racconto di una persona che, dopo la carriera agonistica, ha intrapreso un viaggio per ri-trovarsi. Con la consapevolezza che proprio tutte le passioni “extra”, che ha coltivato tra allenamenti e gare, sono state fondamentali per riuscire ad affrontare positivamente le sfide della vita dopo lo sport.

Apr 06, 202234:23
S2 Ep.02 - Erika Morri

S2 Ep.02 - Erika Morri

Più di 20 anni di carriera agonistica e diverse presenze con la nazionale italiana di rugby. Poi allenatrice, manager sportivo, consigliera Nazionale e membro della Commissione per lo sviluppo del rugby femminile in Europa nel 2019. Oggi Erika Morri è formatrice e consulente aziendale, nonché founder del progetto internazionale “Wo*men’s rugby land of freedom: chi semina sport raccoglie futuro” (per saperne di più 👉 womensrugbylandoffreedom).

In questa chiacchierata ci ha raccontato dei suoi progetti, e di come utilizzi il rugby e il suo vissuto sportivo, nella sua professione. Abbiamo parlato di come il mindset allenato dallo sport sia il medesimo richiesto dalle aziende, e anche dei valori fondamentali che proprio lo sport dovrebbe avere: sui campi e nelle palestre, l'obiettivo non dev’essere quello di costruire campioni…ma piuttosto, “creare uomini e donne che facciano progredire la nostra società.”

Mar 04, 202238:29
S2 Ep.01 - Giorgia Sottana

S2 Ep.01 - Giorgia Sottana

“Cosa farò da grande?” Arrivati a un certo punto della carriera, se lo chiedono quasi tutti gli atleti, e se lo è chiesto anche Giorgia Sottana (lei l’ha fatto a modo suo, e potete dare un'occhiata qui! ).

Noi abbiamo pensato di intervistarla per capire come si sta preparando al suo post carriera, ma soprattutto per farci raccontare quali sono le sue speranze e i suoi sogni per il futuro. Gio ha da poco festeggiato 400 partite in serie A, ma abbiamo parlato poco di basket, e tanto di tutto quello che fa quando non è sul campo. Ci ha raccontato del suo passato, del rapporto con gli studi, e di come abbia superato qualche difficoltà. Niente spoiler, vi consigliamo di ascoltare perché ne vale la pena…!

Feb 01, 202243:31
Gulliver Season 2 - Il Trailer

Gulliver Season 2 - Il Trailer

Bentornati nel salottino di Gulliver!

Ormai lo sapete, nel nostro passato c’era la pallacanestro, e forse proprio per quello Gulliver è partito da lì (come si dice, pezz 'e core💔). 

In questo rapido e comunque confuso trailer (siamo coerenti, lo sanno tutti) vi raccontiamo però che è arrivato il momento di  andare a vedere come se la passano negli altri sport. 

Potete tranquillamente non ascoltarlo, ma per il resto siete curiosi vero? Anche noi…

Quuuuuindi, buon ascolto!

Jan 29, 202201:53
Paul Biligha - Sport e Politica pt. 2

Paul Biligha - Sport e Politica pt. 2

Nato a Perugia da genitori camerunensi, tornato in Camerun all’età di 9 anni e poi definitivamente rientrato in Italia dopo qualche anno; cestista di alto livello, che però da ragazzino ha avuto grandi difficoltà ad approcciarsi in maniera continuativa allo sport a causa delle limitazioni imposte dalle regole federali ai ragazzi non nati in Italia e senza i necessari anni di formazione sportiva; attento alle tematiche sociali e ideatore/promotore di un progetto in Camerun volto a consentire e sostenere l’attività sportiva a tutti i bambini e ragazzi, a prescindere dalle loro possibilità economiche; educato, posato, riflessivo, curioso e con le idee chiare. E, lasciatecelo dire, delle belle idee.

Stiamo parlando di Paul Biligha, giocatore dell’Olimpia Milano e della Nazionale Italiana, con cui abbiamo deciso di idealmente proseguire e approfondire il discorso sul rapporto tra sport e politica iniziato con Riccardo Gazzaniga nella puntata precedente. 

E chi meglio di Paul per farlo?

A voi i commenti, buon ascolto!

Aug 25, 202128:42
Riccardo Gazzaniga - Sport e politica

Riccardo Gazzaniga - Sport e politica

"Un viaggio nell'unico momento della storia in cui sport e politica conversero in un solo tempo e in un solo luogo: Mexico '68". Questo è il sottotitolo di "A pugni chiusi", il bellissimo podcast dello scrittore Riccardo Gazzaniga, in cui vengono raccontate le storie e le vicissitudini di quegli atleti che alle Olimpiadi di Città del Messico nel 1968 decisero di sfruttare il palcoscenico sportivo mondiale per schierarsi politicamente e rivendicare i diritti sociali e politici fondamentali per alcune delle persone più discriminate del momento, in particolare gli afroamericani.

Sono davvero molte, e tutte affascinanti, le storie che ci racconta Riccardo: quelle di Tommie Smith e John Carlos, che salirono sul podio scalzi, con il pugno guantato di nero, la tuta sbottonata e non guardarono la bandiera americana durante l'inno in segno di protesta contro le violenze subite dai neri negli USA; quella dell'australiano bianco Peter Norman, anche lui su quel podio, che decise di partecipare alla protesta e ne ebbe la vita (sportiva e personale) sconvolta; la ginnasta Věra Čáslavská, la sportiva cecoslovacca più decorata della storia, caduta in disgrazia e perseguitata nel proprio paese per aver criticato pubblicamente l'Unione Sovietica con un gesto plateale sul podio; la rinuncia a partecipare alle Olimpiadi da parte di Lew Alcindor, poi Kareem Abdul-Jabbar, perché “Era troppo difficile per me essere entusiasta di gareggiare per un Paese che si rifiutava di rappresentare me o gli altri del mio stesso colore. Un altro motivo per cui ho scelto di non partecipare è stata la mia profonda avversione per il presidente del CIO, Avery Brundage, che durante le Olimpiadi del 1936 a Berlino aveva sostituito due staffettisti ebrei per non mettere in imbarazzo Adolph Hitler nel caso avessero vinto una medaglia d’oro".

Già, proprio quell'Avery Brundage che, da presidente del CIO per circa 20 anni, fu ammiratore dell'efficienza e dell'ordine nazisti e amò sempre ripetere che sport e politica non dovessero mischiarsi e dovessero rimanere cose sempre ben distinte.

E oggi come stanno le cose? Sono stati fatti progressi da quel lontano 1968? Gli atleti sono più liberi di prima di esprimere le proprie idee politiche e, soprattutto, hanno interesse e sono disposti a farlo oppure no? Le battaglie di Black Lives Matter e il gesto dell'inginocchiarsi, andato in scena anche agli ultimi Europei di calcio con risultati rivedibili, come si inseriscono in un contesto generale che purtroppo sembra dare ragione al vecchio Brundage? E, infine, i vari Avery Brundage di tutto il mondo... sono ancora fra noi?

Tutto questo e molto altro nella nostra puntata: buon ascolto!

Aug 12, 202149:17
OFFSEASON - Abiola Wabara

OFFSEASON - Abiola Wabara

Eccoci giunti all'ultima puntata della offseason di Gulliver, e non avremmo potuto avere ospite migliore: signore e signori, ecco a voi Abi Wabara!
Giocatrice di altissimo livello, laureata al college negli Stati Uniti e con un master preso in UK, nel mezzo una carriera professionale di tutto rispetto in una delle aziende più importanti al mondo, imprenditrice e anche pittrice. Cosa volete di più??
Dopo aver cominciato il settore giovanile a Parma, Abi è volata in America per giocare e studiare al college, è tornata in Italia per intraprendere la carriera da professionista, arrivando anche alla nazionale italiana, prima di fare una scelta molto intelligente per il suo futuro: sfruttare le sue conoscenze e il suo status di giocatrice per proseguire gli studi in un college prestigioso e avere poi più chances di entrare nel mondo del lavoro.
Abi, poi, consapevole delle difficoltà che tutti gli atleti incontrano quando terminano la propria carriera, ha anche deciso di avviare un'attività in proprio, attraverso la quale aiuta gli ex colleghi e colleghe dello sport ad approcciarsi al mondo del lavoro. Così è nato Globalllife, una piattaforma che ha già dato i suoi primi, importanti e interessantissimi frutti.
E poi c'è la pittura e le gallerie virtuali, Accenture, il suo cane... Insomma, tantissime cose! Non vi resta che ascoltare la nostra puntata e scoprirle tutte.
Pronti?? Buon ascolto!
Jul 26, 202130:04
OFFSEASON - Alessandra Visconti pt. 2

OFFSEASON - Alessandra Visconti pt. 2

... bicous tu is megl' che uan!

Ecco la seconda parte della nostra chiacchierata con Ale Visconti: introspezioni, analisi, consigli da parte di una psicologa dello sport, alle prese anche con l'avvicinarsi del suo (forse) post carriera.

Buon ascolto, buone riflessioni e, soprattutto, buona offseason!

Jul 19, 202124:20
Sara Spadoni - 6. Internazionalità

Sara Spadoni - 6. Internazionalità

Quanto conta avere un profilo internazionale nel mondo di oggi, fortemente globalizzato e in cui chiunque in qualunque angolo del pianeta può facilmente entrare in contatto con qualcun'altro dalla parte opposta? Quanto è importante avere una mentalità aperta, moderna e in grado di calarsi e confrontarsi costantemente con una realtà in continua evoluzione culturale e anche geografica? Andando all'osso della questione: sei in grado di parlare almeno una lingua straniera a un livello professionale? Beh, sappi che questo potrebbe comunque non essere abbastanza per la tua vita oltre lo sport.

Se ti sembrano questioni lontane dalla tua quotidianità o dalle tue esigenze attuali, ascolta la nostra chiacchierata in compagnia di Sara Spadoni: ti renderai conto che oggi l'internazionalità è alla base delle nostre vite e che è fondamentale essere in grado di aprirsi al nuovo e al "diverso" da noi. Quello che oggi ci sembra lontano, nel tempo e nello spazio, in realtà è molto più vicino e concreto di quanto possiamo immaginare. 

Pronti per la sesta puntata della nostra rubrica "Quella che ne sa a pacchi"? Buon ascolto!

Jul 14, 202122:22
OFFSEASON - Alessandra Visconti pt. 1

OFFSEASON - Alessandra Visconti pt. 1

"L’obiettivo del progetto è far cadere il pregiudizio che ancora esiste sulla psicologia e far comprendere che lavorare sulla propria mente non significa essere matti ma, al contrario, è il miglior investimento che un individuo possa fare…".

Di questo e tanto altro abbiamo parlato con Alessandra Visconti, (quasi) ex cestista di serie A e della Nazionale Italiana, oggi psicologa, mental coach e fondatrice del progetto 3DiciFlow, di cui abbiamo riportato le parole-manifesto poco sopra.

E perchè tutto questo? Beh, perchè sta iniziando la OFFSEASON di Gulliver! I campionati sono finiti, la nuova stagione deve ancora arrivare e gli atleti professionisti sono in vacanza... O quasi. Eh sì, perchè questo è il periodo perfetto in cui poter lavorare senza lo stress fisico e mentale del campionato, allenandosi per migliorare tutto quello che durante l'anno necessariamente passa in secondo piano.

E noi di Gulliver cosa c'entriamo? Anche noi, come gli sportivi, vogliamo sfruttare questo periodo estivo, ma lo vogliamo fare per dare agli atleti dei consigli utili per la loro carriera e per il loro futuro. 

Siete pronti? E allora ascoltatevi la prima parte della puntata in compagnia di Ale, dài!


Jul 12, 202129:35
Sara Spadoni - 5. Comunicazione

Sara Spadoni - 5. Comunicazione

«Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!» affermava quasi gridando il protagonista di Palombella Rossa, Michele Apicella, interpretato da Nanni Moretti.

Pur se pronunciate nel 1989, queste parole non potrebbero essere più attuali se rapportate al mondo e alla società attuali, dove siamo costantemente bombardati da informazioni di ogni genere e dove viviamo totalmente immersi in una realtà permeata di qualunque tipo di comunicazione. 

Ed è anche per questo motivo che, se oggi non si è in grado di esprimersi e di comunicare i propri pensieri e le proprie istanze in maniera efficace, si rischia di venire fraintesi o, addirittura, di non venire minimamente compresi: in poche parole, di non riuscire a relazionarsi con il prossimo.

E gli atleti in tutto questo cosa c'entrano? Beh, se pensiamo che un giocatore professionista di basket la domenica solitamente gioca davanti a circa qualche migliaio di spettatori, fa almeno un paio di interviste al mese e quasi quotidianamente utilizza i social per comunicare aggiornamenti, considerazioni o stati d'animo... Si può facilmente capire quanto per gli atleti sia importante comunicare efficacemente e, ancor di più, riuscire a trasmettere una buona immagine di sé. Anche e soprattutto in ottica futura, per la vita oltre lo sport.

Siete d'accordo? Allora ascoltate il quinto episodio della nostra rubrica in compagnia di Sara Spadoni, non ve pentirete. Buon ascolto!

Jul 07, 202125:56
Sara Spadoni - 4. Network

Sara Spadoni - 4. Network

Si dice spesso che "le conoscenze sono importanti" e che avere le "conoscenze giuste" può aprire molte porte.

Se questo è vero per tutti, lo è ancora di più per quelle persone che per tutta la vita hanno fatto in via continuativa un lavoro totalizzante che, a un certo punto e senza nemmeno troppo preavviso, può terminare del tutto, obbligandoli a costrutirsi da zero qualcosa di nuovo.

Stiamo parlando, ovviamente, degli atleti e delle difficoltà che possono incontrare nel loro post carriera.

Ma è anche vero che forse nessuno più degli atleti ha la possibilità di conoscere, direttamente o indirettamente, un grande numero di persone e soprattutto di essere da loro conosciuti e riconosciuti. Tutte le volte che un atleta professionista gioca una partita, infatti, lo fa davanti a migliaia di persone (Covid permettendo) che diventano tutte potenziali membri del loro network. E come non citare, poi, i compagni di squadra e le loro famiglie, i dirigenti, i proprietari, i giornalisti e tutti quei soggetti che gravitano attorno al mondo dello sport. Tutti potenziali contatti!

Nella quarta puntata della nostra rubrica in compagnia di Sara Spadoni, abbiamo parlato proprio del concetto di "network": che cos'è, come si costruisce e come si può valorizzare una buona rete di conoscenze che potrà poi tornare utile nel momento in cui si termina la carriera sportiva.

Buon ascolto!

Jun 30, 202134:26
Matteo Marchi - Di professione fotografo

Matteo Marchi - Di professione fotografo

Passare dal fotografare i matrimoni e gli incidenti stradali per un giornale locale di Imola, ai campioni della NBA come fotografo ufficiale dei New York Knicks. L'emozione di poter vedere da vicino i più grandi atleti al mondo di basket, bici e dei motori e persino fotografare Muhammad Ali nello stadio di Londra alle Olimpiadi del 2012. Nascere, crescere e cominciare a lavorare in un piccolo paese di (quasi) provincia e poi arrivare ad avere la possibilità di girare il mondo, finendo anche a vivere nella Grande Mela.

E, nonostante tutti questi successi, non essere mai soddisfatti e cercare sempre la perfezione nel proprio lavoro e nella propria vita, attraverso il miglioramento continuo e la maniacalità. Attraversare momenti duri e avere bisogno di farsi aiutare ("la psicologa fa bene!!"), ma sempre con il sorriso stampato in faccia, la battuta pronta e un bagaglio gigante di autoironia. Perché nella vita "è talento essere nel posto giusto al momento giusto, ma basta una piccola cosa e non sei più dove devi essere. La fortuna è la cosa più importante". O, per dirla con le parole di Arrigo Sacchi: nella vita ci vogliono "“pasienza, occio e bus de cul”. 

Pronti per guardare il mondo con gli occhi di Matteo Marchi, di professione fotografo? Buon ascolto!

Jun 26, 202155:31
Sara Spadoni - 3. Personal Brand

Sara Spadoni - 3. Personal Brand

Pensi che fare "autopromozione"" si traduca in pubblicare compulsivamente storie e post su Instagram e, più in generale, sui social?

Credi che condividere pubblicamente tutto quello che ti succede possa portarti vantaggi in termini di credibilità verso gli altri?

Forse può essere che sia così, ma allora.... NON ascoltare questo episodio!!!

Se, invece, sei curioso/a di scoprire cosa sia il "profumo sociale", cosa significhi avere consapevolezza di sé stessi e delle proprie qualità per poterle poi presentare agli altri in modo da costruirsi un network utile per il proprio futuro e, infine, in cosa consista il Personal Branding... beh, allora non puoi davvero perderti il terzo episodio della nostra rubrica "L'angolo di quella che ne sa a pacchi"! Parleremo di Personal Brand e di tanto altro. Buon ascolto!

Jun 22, 202130:55
Sara Spadoni - 2. Personalità

Sara Spadoni - 2. Personalità

Che colore sei? O, meglio: di che colore pensi che sia la tua personalità? Sei un rosso (sicuro di te) oppure un blu (riflessivo) oppure ancora un giallo (solare ed estroverso)? No, non stiamo parlando dei simpatici personaggi del cartone Inside Out, ma dei tratti che la nostra personalità può avere e può assumere durante l'intero arco della nostra vita.

Nel secondo episodio della nostra rubrica "L'angolo di quella che ne sa a pacchi", in compagnia di Sara Spadoni, abbiamo approfondito il tema della personalità e abbiamo parlato di quali scelte fare in base a essa e di come possiamo cercare di assecondarne i tratti se vogliamo sfruttare al meglio tutte le nostre potenzialità, sia per orientarci nel mondo del lavoro sia per affrontare la vita in generale.

Buon ascolto!

Jun 16, 202126:28
Sara Spadoni - 1. Introduzione

Sara Spadoni - 1. Introduzione

Introduzione e presentazione della rubrica "L'Angolo di quella che ne sa a pacchi" in compagnia di Sara Spadoni.
Benvenuti a una nuova rubrica all’interno di Gulliver! Con questa intervista a Sara Spadoni, co-fondatrice di OPERA, abbiamo deciso di inaugurare una serie di episodi dedicati all’approfondimento di alcune tematiche, che ci sembrano utili all’orientamento e alla formazione degli atleti.
OPERA è una startup che si occupa di offrire servizi di orientamento e formazione agli atleti professionisti, aiutandoli nel non sempre facile percorso di avvicinamento alla vita oltre lo sport.
In questo primo episodio conosceremo Sara, che ci racconterà di cosa si occupa la sua startup. Cercheremo di capire insieme a lei come gli atleti professionisti possano costruirsi il proprio percorso oltre lo sport e analizzeremo che cosa significhi imparare a gestire la propria carriera, come e quando sarebbe opportuno farlo e cosa possano fare concretamente gli atleti per approcciarsi al mondo del lavoro (anche durante la loro attività agonistica).
Buon ascolto e preparate carta e penna... arriveranno consigli e spunti di riflessione!
Jun 08, 202124:15
Fudenji - Giardino Kobe e Gianna Bryant

Fudenji - Giardino Kobe e Gianna Bryant

Secondo episodio in collaborazione con gli amici di Basket Story, dove potrete ascoltare un racconto veramente unico e prezioso: questa è la storia di un campetto costruito all’interno di un monastero buddhista. Fudenji è un tempio della tradizione zen sōtō che sorge, nascosto dai boschi, a Bargone, sulle colline tra Fidenza e Salsomaggiore. Proprio lì, tra silenzio, riti e spiritualità è stato costruito un meraviglioso giardino dedicato a Kobe e Gianna Bryant, tragicamente scomparsi più di un anno fa in un incidente aereo.

Non è semplice spiegarvi che cosa sia realmente questo luogo, ma noi ci proveremo, e lo faremo in compagnia di Filippo Antonicelli, allenatore e vero appassionato di basket, e di sua mamma Rosella Myoren, monaca che vive proprio lì, a Fudenji. Insieme a loro vi racconteremo la genesi di un progetto bellissimo e molto significativo, perché se è vero che tutto il mondo ricorderà per sempre le gesta cestistiche di Kobe, il significato di questo giardino è molto più profondo, e vuole celebrare il suo lato più umano, perché Kobe è stato prima di tutto un uomo e un padre. Il motto del tempio è RECIPE, UTERE, TRADE che potrebbe essere tradotto così: ricevere con riconoscenza, utilizzare con cura e perizia, tramandare possibilmente migliorando ciò che ci è stato lasciato. E questo è esattamente quello che, secondo noi, Kobe ha cercato di fare con il basket nei confronti di sua figlia: lo ha ricevuto in dono da suo padre, lo ha amato alla follia e gli si è concesso senza risparmiarsi mai e, infine, ha cercato di tramandarne la passione e la dedizione a Gianna, che stava a sua volta proseguendo in questo circolo virtuoso, prima che il destino li strappasse alla vita.

Parleremo anche di sport, del suo ruolo sociale e dell’importanza che questo può avere nelle scelte di vita delle persone.

Da ultimo, vi ricordiamo che su Basket Story potete leggere un bellissimo approfondimento di Alessandra Rucco, non perdetevelo!

Buon ascolto a tutti!

May 30, 202140:50
Ep. 10 - Davide Lamma

Ep. 10 - Davide Lamma

“Io sono convinto che se uno vuole diventare giocatore e ha abbastanza talento fisico e tecnico, allora deve investire tutto sé stesso per provarci. Questo non vuol dire pensare 24 ore su 24 alla pallacanestro o allenarsi tutto il giorno: significa dedicare il giusto tempo al miglioramento individuale e poi ritagliarsi dello spazio per qualcos’altro, che può essere studiare o comunque scoprire e coltivare una propria passione”. Queste sono le parole dell’ospite della decima (nonché ultima della prima stagione) puntata di Gulliver: Davide Lamma, ex giocatore di Milano, Siena, Reggio Emilia, Reggio Calabria e soprattutto capitano storico della Fortitudo Bologna, vincitore di un bronzo agli Europei di Svezia del 2003 con la Nazionale Italiana e oggi imprenditore e skills coach individuale. Uno che ha smesso di giocare a 40 anni perché amava quello che faceva, che ha saputo trovare la propria strada sia in campo che fuori e che oggi nella propria vita ha davvero tante cose, ma sicuramente non rimpianti. Il suo segreto per la serenità? Allenarsi e migliorarsi costantemente in modo da farsi trovare pronti quando la fortuna ci dovesse offrire delle opportunità. O, come dice Kevin Costner nel suo film preferito, Field of Dreams: “If you build it, they will come”. Buon ascolto!

May 16, 202148:51
Ep. 9 - Martina Fassina

Ep. 9 - Martina Fassina

Una puntata in cui siamo riusciti a polemizzare su tutto, ma davvero tutto: dal sistema scolastico italiano, ai diritti (spesso non riconosciuti come tali) degli sportivi dilettanti che però nella realtà sono professionisti a tutti gli effetti, alla mancanza di interesse da parte delle aziende verso gli atleti come possibili risorse da assumere, salvo poi chiamare gli ex campioni a fare “formazione” ai propri dipendenti. Insomma, un viaggio di Gulliver senza troppi peli sulla lingua e senza censura (anzi, ammettiamo che qualche cosa abbiamo dovuto toglierla) in compagnia di Martina Fassina, “Friso” per gli amici, una ragazza che pur avendo giocato in serie A e in nazionale, ha sempre avuto le idee ben chiare: la scuola e la formazione sono aspetti fondamentali della vita degli atleti e oggi, che ha smesso di giocare, è molto serena nell’affermare che il suo tempo valga molto di più di un allenamento o una partita a livello amatoriale. Eppure, il basket e lo sport in generale, due sue grandi passioni, continuano ad essere parte integrante della sua vita, anche professionale. Alla fine dei conti, la chiave di tutto secondo Martina è la consapevolezza di sé e della propria condizione di atleti e lavoratori. Ma non vogliamo anticiparvi altro, buon ascolto!

May 09, 202145:33
Ep. 8 - Federico Bolzonella

Ep. 8 - Federico Bolzonella

C’è chi da piccolo dice di voler fare l’astronauta, chi l’archeologo, chi sogna di giocare in NBA o vincere le Olimpiadi… E poi c’è Federico Bolzonella, che da piccolo diceva di voler diventare un ingegnere meccanico e oggi di mestiere fa… l’ingegnere meccanico! Per lui il basket è stato, a sua detta, poco più che “un incidente di percorso”, un episodio casuale della sua vita, che però lo ha rapito da adolescente e gli ha fatto vivere tante esperienze ed emozioni importanti, a partire dall’aver giocato minuti veri in serie A1, poco più che maggiorenne, nella sua Varese. In questa puntata ci siamo fatti raccontare da Fede di come sia riuscito a conciliare le sue due grandi passioni, il basket e l’ingegneria, tra sudore, sacrifici, fatica e privazioni. Ci ha detto di come la scoperta che il basket potesse diventare effettivamente una professione sia stata davvero casuale, ma anche che gli anni del professionismo sono stati decisamente formativi e soprattutto emozionanti. Nonostante l’impegno del basket, però, Fede non hai mai voluto abbandonare il suo vero sogno, quello di diventare un ingegnere e oggi, dopo tanti anni passati sui campi, è riuscito a fare di quel sogno la sua professione. Proprio come immaginava da bambino.

Oggi Fede, Bolzo per gli amici, vive serenamente il suo post carriera, con un lavoro che gli dà tante soddisfazioni e gli permette di vivere una vita molto più normale di quella che faceva tra spogliatoi e trasferte, consentendogli di godersi appieno la sua splendida famiglia. Inoltre, è riuscito a traslare nel suo lavoro di tutti i giorni un po' di quella passione che aveva quando giocava a basket, e per lui questo è il vero segreto per una vita felice. Insomma, un ragazzo speciale per una storia un po’ diversa dalle altre: buon ascolto!

May 02, 202139:29
Massimo Antonelli & TAM TAM Basketball

Massimo Antonelli & TAM TAM Basketball

Un carriera da ex giocatore talentuoso e vincente, sia con la maglia della Virtus Bologna sia con quella della Nazionale Italiana. E durante i successi sportivi, anche una laurea in architettura per coltivare la propria creatività.

Massimo Antonelli, classe ’53, nella sua vita ha fatto tutto questo e molto di più… nel 2016, quando la sua passione per lo sport e la sua vocazione creativa si sono incontrate, ha dato vita a un meraviglioso progetto sportivo, che ha prima di tutto una finalità sociale: TAM TAM Basketball.

Come ci racconta in questo nostro episodio Max ha voluto restituire qualcosa al basket, ridando speranza ai tanti ragazzi di origine africana, migranti di seconda generazione, che vivono a Castel Volturno sul litorale casertano, in una zona molto problematica e spesso in situazioni di degrado estremo.

L’idea è quella di farli giocare e divertire, ma soprattutto di dare loro un modello di riferimento diverso dall’unico che rischierebbero di avere: la strada. L’obiettivo è renderli consapevoli e solidali, partendo dalle pari opportunità per promuovere inclusione e integrazione. Massimo ha dovuto e deve tuttora lottare contro la politica più retrograda e contro quelle leggi/regole che purtroppo anche nello sport continuano a discriminare. La sua e la nostra speranza è che presto tutto questo possa cambiare, che Massimo e i suoi soci possano portare avanti i suoi progetti e che questi ragazzi riescano a vincere la loro sfida più grande: quella con il proprio destino.

Nei prossimi mesi i suoi ragazzi avranno finalmente un palazzetto, che consentirà a tanti altri piccoli futuri atleti di avere una speranza e un’alternativa alla strada… proprio per questo hanno bisogno di sostegno, perciò se potete farlo dovete aiutarli. Dove? —> su https://tamtambasketball.org/

Apr 24, 202159:10
Ep. 7 - Kathrin Ress

Ep. 7 - Kathrin Ress

Una laurea al Boston College, una stagione in WNBA a Minnesota, tanti trofei a Schio e la Nazionale Italiana, prima da giocatrice e poi da allenatrice. Kathrin Ress ha fatto tutto questo e tanto altro… oggi è mamma di due bellissimi bambini, lavora nell’attività di famiglia, è stata commentatrice per Sky Sport, ha collaborato con il sindacato dei giocatori e appena si potrà tornerà in palestra ad allenare le sue ragazze. In questa chiacchierata però c’è molto di più, dai sogni di inizio carriera, alle conseguenze di determinate scelte fatte in gioventù, ai rapporti familiari. E una domanda in particolare, che probabilmente tanti atleti, a un certo punto della propria carriera, si sono fatti almeno una volta: vale davvero la pena di spendere sé stessi sacrificando gran parte della propria vita per lo sport, facendo molti sacrifici ma con poche tutele, se poi a fine carriera ci si ritrova con poche certezze sul proprio futuro e così spaesati nel mondo reale? 

Apr 18, 202139:49
Ep. 6 - Tommaso Fantoni

Ep. 6 - Tommaso Fantoni

Sesto episodio di Gulliver in compagnia di Tommaso Fantoni, giocatore del Kleb Basket Ferrara. In questo caso potremmo davvero dire “35 anni e non sentirli”, perché Tommy si diverte ancora molto sul parquet e vive il basket con tantissima passione! Ci ha raccontato, però, di come stia iniziando a pensare al suo futuro… e di come stia cercando di aprirsi molte strade diverse, sia nel mondo dello sport sia completamente al di fuori: alcune possibilità gli sono per così dire capitate, altre gli sono state suggerite dalle persone attorno a lui. Lui ascolta, riflette e soprattutto “prende l’arte e la mette da parte”. Un consiglio che vi darebbe Tommy? Cogliete le occasioni quando vi si presentano! Ai ragazzi giovani però, con un po’ di sano cinismo, dice di provare a capire il prima possibile quale ruolo lo sport possa realmente avere nella loro vita: sognare è un diritto, ma rischiare di investire tempo e risorse senza poi riuscire ad avere il giusto riconoscimento economico rischierebbe di essere davvero pericoloso, soprattutto pensando al post carriera. Ecco, nella nostra chiacchierata con Tommy c’è questo e tanto altro, il tutto condito dalla sua contagiosa allegria tipicamente livornese. Buon ascolto!

Apr 11, 202137:14
Ep. 5 - Francesca Gambarini

Ep. 5 - Francesca Gambarini

Avete presente quando il talento tecnico per il basket incontra quello fisico? Ecco, con Francesca Gambarini le cose sono andate esattamente così: capacità tecniche cristalline e un fisico mostruoso, il tutto gestito da un'intelligenza sopraffina. Con queste caratteristiche, Francesca avrebbe potuto giocare da protagonista nella massima serie italiana per molti anni, ma il destino aveva un'idea molto diversa: a soli 26 anni e dopo 3 interventi alle ginocchia, Francesca ha deciso di smettere con la pallacanestro giocata.

Ma se state pensando a una storia triste, vi sbagliate di grosso: ben consigliata dalla sua famiglia, Francesca ha sempre portato avanti parallelamente alla carriera sportiva anche gli studi e quando si è trattato di decidere di appendere le scarpe al chiodo, l'ha fatto serenamente e con consapevolezza. Ha terminato il proprio percorso scolastico e oggi, che ha smesso con il basket, è un'osteopata.

Francesca ci ha raccontato dei primi anni da pendolare, della sua esperienza di studentessa - giocatrice professionista, della difficoltà di recuperare dopo i brutti infortuni subiti e della scelta di non andare (eccessivamente) lontano da casa per poter proseguire nel suo obiettivo: costruirsi qualcosa di futuribile per il suo post carriera.

Caso più unico che raro di figlia che ascolta i consigli dei propri genitori, Francesca ci ha anche svelato che lo spirito competitivo che una volta la contraddistingueva sul campo da basket, oggi lo riversa nella bicicletta e nella continua sfida con sé stessa per migliorarsi quotidianamente.

Apr 05, 202149:07
Ep. 4 - Cristiano Zanus Fortes

Ep. 4 - Cristiano Zanus Fortes

La meditazione, il rapporto tra mente e corpo, lo yoga, la mindfulness sono concetti spesso guardati con un briciolo di diffidenza e scetticismo nel mondo dello sport professionistico, tanto dai giocatori, quanto dagli allenatori e dalle società. Eppure, oramai è stato dimostrato in diversi e numerosi casi (i Chicago Bulls di Jordan, i Lakers di Kobe Bryant solo per citarne alcuni) che non solo non sono pratiche inutili o dannose ma che, anzi, portano grandi vantaggi a chi le pratica con convinzione e continuità. Ne abbiamo parlato con Cristiano Zanus Fortes, detto “Zus”, grande ex cestista, vincitore dello scudetto della stella a Varese e capace di giocare ad alto livello fino a 40 anni, oggi insegnante di yoga. Zus ci ha parlato di quanto sia importante per gli atleti riuscire a essere pienamente consapevoli di quello che stanno facendo e del momento in cui vivono, come armi per affrontare con più serenità i carichi emotivi e fisici derivanti dallo sport professionistico, e di quanto l’abbracciare il “qui e ora” possa aiutare a guardare al futuro con più consapevolezza.
Mar 28, 202153:04
Ep. 3 - Ilaria Zanoni

Ep. 3 - Ilaria Zanoni

In questo episodio siamo volati in Svezia per fare quattro chiacchiere con Ilaria, che ci spiega come è maturata la sua scelta di lasciare l’Italia per giocare all’estero e trovare nuovi stimoli, con le difficoltà di ambientamento che ha dovuto affrontare, ma soprattutto i tanti aspetti positivi che ha potuto osservare in un paese così diverso dal nostro. La scelta, non del tutto programmata, di dover progressivamente ridimensionare il ruolo della pallacanestro nella sua vita, le ha lasciato un vuoto enorme dentro e l’ha obbligata a iniziare un percorso che potesse aiutarla nella transizione al post carriera. Tutto questo l’ha resa consapevole di quanto sarebbe stato traumatico smettere con il basket senza avere un piano B. Oggi Iaia, che vive a Stoccolma e ha lasciato definitivamente il parquet, ci dà anche qualche suggerimento per sfruttare lo sport e il network delle società sportive come strumento ulteriore per entrare nel mondo del lavoro.

Mar 21, 202141:13
Ep. 2 - Andrea Benevelli

Ep. 2 - Andrea Benevelli

Andrea ci racconta il suo percorso di crescita tecnica e umana, caratterizzata da fasi diverse ma sempre con l'obiettivo di migliorarsi. Il basket scoperto grazie al padre, famoso ex giocatore, e il mondo del professionismo prima visto con gli occhi sognanti del bambino e poi assaggiato, sperimentato e vissuto in prima persona. L'esperienza in varie squadre e il nascere in lui dell'esigenza di "fare qualcosa oltre al basket": la laurea in Scienze Motorie e la difficoltà di conciliare studio e sport. L'incontro con la sua attuale fidanzata e l'importanza dello sprone di lei a prima immaginare e poi intraprendere un percorso ambizioso e innovativo, che comprendesse un master alla Bocconi e la carriera del professionista. Crescita (e non soltanto accrescimento) individuale come atleta, grazie anche alla scelta formativa portata avanti in parallelo che lo ha aiutato a vivere lo sport in maniera più consapevole e serena. Necessità per gli atleti di informarsi e formarsi per qualunque tipo di investimento personale, sia scolastico che imprenditoriale. Centralità del ruolo delle istituzioni e del loro supporto agli atleti nella costruzione di un futuro dopo lo sport. 

Mar 14, 202139:53
Ep. 1 - Giuliano Maresca

Ep. 1 - Giuliano Maresca

Giuliano ci porta con sé dentro ai suoi ricordi di infanzia e ci racconta come e perché ha iniziato a giocare a pallacanestro. Gli anni di grande formazione tecnica, caratteriale e attitudinale nelle "serie minori" e l'avverarsi dei sogni di calcare il PalaVerde di Treviso e vestire la maglia della Nazionale Italiana. Il ritorno nella sua città natale, Roma, e una nuova stabilità famigliare e personale. Il progetto di ridare vita, assieme a un gruppo di amici, alla vecchia società sportiva in cui giocava da bambino, la circolarità della vita. Le differenze economiche e di prospettiva tra i giocatori di un tempo e quelli attuali, e per contro le numerose possibilità formative messe a disposizione di questi ultimi dalle tecnologie moderne. Necessità per gli atleti di guardare al domani con serenità e consapevolezza e l'importanza del ruolo delle istituzioni per il futuro degli atleti.

Mar 07, 202150:39
Il trailer di Gulliver (con spoiler!)

Il trailer di Gulliver (con spoiler!)

Benvenuti a Gulliver - Storie di atleti alla ricerca del proprio posto nel mondo.

In questa breve introduzione ci presentiamo ma soprattutto introduciamo Gulliver, il nostro podcast.
In poche (e forse anche confuse) parole, raccontiamo com'è nato questo progetto e cerchiamo di spiegare quali sono i suoi contenuti e le sue finalità.

Buon ascolto!

Feb 26, 202101:53