I Podcast di Intelli|sfèra

Come si costruisce una Fonte? Quali “pezzi” dobbiamo assemblare – e come – affinché si possa dire che un artefatto sia una “Fonte Aperta”? A partire dal “modello tripartito” della Fonte, offerto dalla mia proposta di Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte, proseguiamo con il nostro esperimento provando a costruire il terzo (e ultimo) sottosistema previsto dalla Teoria Generale: il sottosistema SOCIO-RELAZIONALE.

IL SISTEMA NARRATIVO - Come si costruisce una Fonte? Quali “pezzi” dobbiamo assemblare – e come – affinché si possa dire che un artefatto sia una “Fonte Aperta”? A partire dal “modello tripartito” della Fonte, offerto dalla mia proposta di Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte, proseguiamo con il nostro esperimento provando a costruire il secondo sottosistema previsto dalla Teoria Generale: il sottosistema NARRATIVO (o NARRANTE) ovvero il “Verbo” della Fonte.

Come si costruisce una Fonte? Quali “pezzi” dobbiamo assemblare – e come – affinché si possa dire che un artefatto sia una “Fonte Aperta”? A partire dal “modello tripartito” della Fonte, offerto dalla mia proposta di Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte, iniziamo col costruire il cosiddetto SOTTOSISTEMA MNESTICO, ovvero la “memoria” della Fonte.

Cos’è il “pensiero pratico”? E quello “critico”? Quale può essere la loro collocazione all’interno di OSINT? Prendendo spunta dal volume “Allenare il pensiero pratico” di Stefania Contesini tentiamo di incardinare questa attività filosofica all’interno della disciplina OSINT e del processo di intelligence, a partire dalle cosiddette “pratiche riflessive”.

Le fonti possono sbagliare. Come va considerata la non veridicità di una narrazione di una fonte, in relazione al processo di validazione della fonte stessa? La fonte (anche una “intelligenza artificiale”…) che “sbaglia” deve necessariamente essere in-validata? In questo video parliamo di fonti, errori delle fonti, correzioni di errori delle fonti e della smentita di una citazione imprecisa in un video di qualche tempo fa.

Cosa ha a che fare il radioascolto con l’OSINT? In questo video vi racconto i primi approcci di un bambino di cinque anni (nel 1978) al mondo del radiantismo, alla ricerca di un qualche debole segnale agganciato spazzolando tra onde lunghe, medie e corte… sempre insieme al fidato e bellissimo Satellit 2100 di mio padre. Vedrete che l’OSINT c’entra anche questa volta.

Questo video non tratta di Agenzie (più o meno di intelligence) e nemmeno di relazioni gerarchico-organizzative tra Agenzie. Parleremo invece di “agentività”, cioè della capacità (e della volontà) di realizzare azioni - e inter-azioni - determinate al raggiungimento di un determinato scopo. Uno scopo che in qualche modo consista nella modifica – o nella costruzione - della realtà circostante. In che modo il concetto di “agentività” si incardina all’interno della Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte? L’“agentività” è un parametro così significativo da poter essere inserito all’interno del processo di validazione delle fonti e dei network di fonti?

Si può dire che OSINT sia un “lavoro intellettuale”? Quali sono le proprietà, le prassi, le attività che fanno di un lavoro qualsiasi un “lavoro intellettuale”? È sempre possibile ritrovare queste prassi all’interno delle attività OSINT? Cosa accade – in senso disciplinare – qualora queste prassi non dovessero più osservarsi in OSINT? In questo video riflettiamo sulle prime tre attività che caratterizzano il lavoro intellettuale: leggere, recensire, ricercare/scrivere.

Muovendo dal precedente video “A cosa serve l’OSINT” proviamo a fare qualche considerazione sulla eventualità che esista un qualche tipo di dominio al quale l’OSINT proprio non serve. Come si identifica (ed eventualmente come si disegna) il “perimetro di massima utilità” di una disciplina? E come si esclude da questo perimetro quella partizione di realtà – ammesso che esista… - alla quale una disciplina proprio NON serve?

Il canale Telegram: t.me/intellisfera

Partendo da un recente volume di Massimo Mugnai qualche riflessione – dal punto di vista della mia proposta di Teoria Generale per l’#OSINT– sulla utilità del fatto di poter disporre di una disciplina che sia espressamente dedicata allo studio e alla validazione delle fonti aperte.

Esattezza è la terza delle Lezioni Americane di Calvino. Proviamo a leggere il concetto di esattezza al livello di astrazione di OSINT ovvero nelle narrazioni, nelle fonti (intese come entità informative e come sistemi), nelle reti di fonti, all’interno delle prassi euristiche e infine come parametro di “design” dei processi OSINT, dei progetti OSINT e dei prodotti OSINT.

Rapidità: la seconda delle Lezioni Americane di Calvino. In quanti modi è possibile declinare il concetto di rapidità in OSINT nell’intelligence in generale? E in che modo OSINT deve interpretare i concetti di “velocità fisica” e “velocità mentale” all’interno del processo analitico? La sempre illuminante opera di Calvino dimostra ancora una volta che lo scopo di OSINT è quello di agevolare la costruzione di senso all’interno delle narrazioni delle fonti.

Partendo da “Pensieri lenti e veloci” di Daniel Kahneman proviamo a capire se la bipartizione dei sistemi cognitivi in “lenti” (e precisi) e “veloci” (ma imprecisi) è riproponibile anche all’interno delle fonti, così come declinate dalla Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte, e di OSINT.

Il “territorio” può essere interpretato anche come una fonte aperta? E nel caso: è possibile declinarlo come la prima (e la principale) fonte aperta che l’ambiente mette a disposizione? In questo breve video la proposta di una primissima bozza di “framework operativo” per una OSINT Ambientale impostata sul concetto dei “layer” che si dimostri in grado di indagare ogni aspetto (naturale, artificiale, sociale) dell’ambiente e degli habitat che l’ambiente offre.

Se si dovesse ricorrere a un qualche tipo di simbolismo per rappresentare le prassi e la postura dell’Intelligence delle Fonti Aperte nei confronti del proprio oggetto di studio, che immagine sarebbe corretto scegliere? Tra “openness”, visioni a layer, network di fonti, validazione di fonti aperte e "interdisciplinarità attuata"… a cosa assomiglierebbe l’OSINT? O almeno a cosa assomiglierebbe l’OSINT così come declinata nella Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte? Per scoprirlo occorrerà affrontare il buio e il freddo delle profondità marine…

Possono esistere fonti che “non esistono”? Quali sono le patologie impediscono alle “quasi fonti” di diventare fonti effettive? E quali invece quelle che fanno regredire le vere fonti allo stato di “fonti in potenza”? Cosa fa l’OSINT in queste situazioni? E come può l’OSINT agevolare l’emersione di nuove fonti e la trasformazione delle “quasi fonti” in fonti aperte?

I link ai volumi che espongono la Teoria Generale:

• Open Source Intelligence Abstraction Layer https://amzn.eu/d/7YAoT3u
• Open Source Intelligence Application Layer https://amzn.eu/d/288yBbm
• Microglossario Interdisciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte https://amzn.eu/d/3QeO5K3

I Quaderni di Intelli|sfèra:

• Progetto di Strutture OSINT: design e implementazione https://amzn.eu/d/fKpSf7I
• Percorsi Interdisciplinari intorno alla Teoria Generale per l’OSINT https://amzn.eu/d/79bdISb

Il podcast OSINT2049

• https://www.spreaker.com/show/osint-2049 (Spreaker)
• https://open.spotify.com/show/0NZcaWw... (Spotify)
• https://anchor.fm/i-podcast-di-intell... (Anchor

Amy Zegart – nome assai più che noto nell’ambito degli Studi di Intelligence - ha proposto l’istituzione, all’interno del sistema di intelligence statunitense, di una “Agenzia per le Fonti Aperte”. Ma quali effetti potrebbe scaturire una proposta del genere sull’assetto disciplinare di OSINT? E quali ripercussioni potrebbe avere sull’habitat delle fonti aperte e originarie l’avvento di una Agenzia governativa con potenzialità informative e normative di tale portata? 

Come si potrà parlare ancora di “network delle fonti” aperto e trasparente in presenza di una entità pervasiva che sostanzialmente avoca a se il diritto di monitorare, controllare e agire sull’ambiente delle fonti aperte? Come potrà essere possibile garantire l’ “openness”, l’apertura e la trasparenza del network delle fonti? 

L’epifania di una Agenzia per le Fonti Aperte rischia di rivelarsi come il più esteso, ingegnoso e gravoso dispositivo di classifica di riservatezza che l’uomo abbia mai pensato.

I link ai volumi che espongono la Teoria Generale:

• Open Source Intelligence Abstraction Layer https://amzn.eu/d/7YAoT3u
• Open Source Intelligence Application Layer https://amzn.eu/d/288yBbm
• Microglossario Interdisciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte https://amzn.eu/d/3QeO5K3

I Quaderni di Intelli|sfèra:

• Progetto di Strutture OSINT: design e implementazione https://amzn.eu/d/fKpSf7I
• Percorsi Interdisciplinari intorno alla Teoria Generale per l’OSINT https://amzn.eu/d/79bdISb

Il podcast OSINT2049

• https://www.spreaker.com/show/osint-2049 (Spreaker)
• https://open.spotify.com/show/0NZcaWw... (Spotify)
• https://anchor.fm/i-podcast-di-intell... (Anchor)

Cosa c’è – nel Network delle fonti - intorno a una fonte? Perché è indispensabile studiare, oltre alla fonte, il suo “vicinato”? È possibile, in OSINT, ordinare le fonti e i network di fonti come se fossero i volumi di una biblioteca? Quali differenze si osservano tra la prassi euristica che un lettore esprime all’interno di una biblioteca e quella di una fonte all’interno del network al quale appartiene? Quanto è importante in OSINT il corretto bilanciamento tra “rapidità” e “profondità” della fase euristica e di quella di validazione?

Buona visione!

#OSINT #biblioteca #intelligence #fonti #network

Quali sono– al livello di astrazione #POP - le relazioni strategiche che intercorrono tra la percezione popolare di #OSINT e quella – altrettanto popolare – della disciplina “regina” degli Studi di #Intelligence, la HUMINT? Può il primato della aristocratica #HUMINT essere messo in discussione dal (quasi) unanime consenso derivato dalla attuale popolarità “tecno derivata” di OSINT? E a prescindere dal segno della risposta: perché mai l’OSINT dovrebbe farlo? Come può essere che di OSINT si parli ormai quasi esclusivamente in relazione al dominio digitale? Ho provato – come prevedibile con poco successo… - a chiederlo ad #Alexa…

Quali sono le prassi che ci permettono di “riusare” in certi ambiti conoscenze che abbiamo acquisito o sviluppato in contesti completamente diversi? È possibile “allenare” questa capacità? Qualche piccola riflessione su come sia possibile sperimentare la scoperta di percorsi euristici innovativi all’interno della propria rete di conoscenze ed esperienze.

Un evento spiacevole, l'incendio doloso ai danni della "Bancarella del Professore" (il banco di libri usati in Piazzale Flaminio a Roma) riporta alla luce un ricordo - romano e ministeriale, risalente a quasi trenta anni fa - di un giovanissimo Ufficiale Commissario della Marina Militare. Un ricordo "per le persone buone".

#OSINTe #PUBBLICA #AMMINISTRAZIONE. La Pubblica Amministrazione - per via delle sue peculiarità - ha la possibilità di diventare uno dei maggiori player all'interno del network di relazioni strategiche che si sta creando e si creerà all’interno dell’#Infosfera. Ha però bisogno di acquisire competenze, prassi e metodi molto specialistici nel campo della gestione strategica dell'informazione. In questo senso che contributo può dare la disciplina dell'Intelligence delle Fonti Aperte alla Pubblica Amministrazione? E' ipotizzabile per OSINT lo sviluppo di strumenti metodologici e disciplinari appositamente pensati per la Pubblica Amministrazione? Come sempre ogni idea o valutazione, espressa con pacatezza e rispetto, è assolutamente benvenuta.

Buona visione.

#intelligence #PA

Anche su YouTube: https://youtu.be/oNj4LHIdEjY

Telegram: t.me/intellisfera

Cosa fa di qualcosa... l'OSINT? Alla ricerca dell'elemento essenziale di OSINT.

Intervista a Martina Todaro (prima parte):  https://youtu.be/eYBS4VB2znc

Intervista a Martina Todaro (seconda parte):  https://youtu.be/Otmmc5gQ2QM

#ragionamenti #intelli|sferici: Cosa sarebbe l'OSINT senza... l'OSINT? https://www.linkedin.com/pulse/cosa-sarebbe-losint-senza-giovanni-nacci?trk=public_profile_article_view

#OSINT #IA #AI #intelligenza #artificiale 

Seconda parte della quinta puntata di OSINT2049 dal titolo: "I.A. fagociterà l'OSINT?" con Martina Todaro.  In questa seconda puntata approfondiremo la natura e l’architettura delle relazioni strategiche che potranno esistere tra OSINT e Intelligenza Artificiale. Identificheremo i livelli di astrazione ai quali le due discipline potranno relazionarsi e cercheremo di indicare i costrutti teoretici che stanno alla base di queste relazioni. Inoltre proveremo a delineare i maggiori futuribili punti di aderenza tra IA e OSINT nonché la postura che entrambe le discipline dovranno avere per restare - come ci dice Martina Todaro - al servizio delle persone, agevolando progresso e sostenibilità e facendo attenzione più alle disuguaglianze che agli obiettivi di leadership e alla mera competizione. Un grande grazie a Martina Todaro per aver scelto di intervenire in questo dibattito e per il suo rilevante contributo di “visione progettuale” su quello che potrà essere il futuro - disciplinare e interdisciplinare - dell'Intelligence delle Fonti Aperte.  

Canale Telegram Intelli|sfèra: https://t.me/intellisfera

Prima parte della quinta puntata di OSINT2049 dal titolo: "I.A. fagociterà l'OSINT?" 

In questa prima parte proviamo a mettere in comunicazione disciplinare OSINT e Intelligenza Artificiale, inquadrando la problematica in una ottica previsionale. Lo facciamo grazie al pregevole contributo di una graditissima ospite, una esperta di dominio di IA: Martina Todaro. Quali sono le relazioni strategiche che esistono (o potranno esistere) tra OSINT e Intelligenza Artificiale? Quali sono gli elementi in comune tra le due discipline? E quali possono essere le occasioni di confronto interdisciplinare e vicendevole contributo alla innovazione dei rispettivi costrutti disciplinari?

#IA #AI #intelligence #OSINT #OSINT2049 #opensourceintelligence #intelligencedellefontiaperte #intelligencedallefontiaperte #intelligenzaartificiale #Artificial #Intelligence #fonti #aperte #podcast

Quale è il rapporto delle fonti con la "memoria"? In che modo l’attitudine a inscrivere e rievocare informazioni o blocchi strutturati di conoscenza influisce sulla struttura e sul comportamento delle fonti? Cosa accade se una fonte “dimentica”? Cosa accade se il suo patrimonio mnestico viene - in parte o completamente - compromesso? Un viaggio all'interno della Teoria Generale per l'Intelligence delle Fonti Aperte alla scoperta di cosa diventano quelle fonti che perdono (o acquisiscono) "blocchi operazionali" significativi.

Il mio percorso di avvicinamento a ciò che si può definire come "l'essere militare" e il ricordo del mio mentore, il Colonnello Mario Violante.

Una visione - un po' estrema ma futuribile - del contributo che una disciplina come OSINT può (potrà) offrire al sistema di competenze dei maturandi del 2049.

Si può senza dubbio sostenere che l'intelligence - intesa come strumento finalizzato alla tutela dell'interesse nazionale - appartenga al popolo, ovvero gli "appartiene" nel senso in cui appartiene al popolo qualsiasi altro ente, organo o apparato dello Stato. Ma l'intelligence "appartiene" alla collettività anche in senso disciplinare, così come ogni campo del sapere. Quale è dunque la percezione disciplinare che la collettività ha dell'intelligence e in particolare modo dell'OSINT? Si può ipotizzare livello di astrazione "POP" anche all'Intelligence delle Fonti Aperte? E se si, come può OSINT contribuire alla costruzione  di questo livello di astrazione?

Che cos’è un “progetto umano”? L’OSINT può contribuire allo sviluppo di  un progetto futuro per l’umanità? Può l’OSINT contribuire alla interazione tra una visione ambientalista ed ecologica della realtà (il verde) e una invece più prettamente tecnologica e digitale (il blu)? Se sì, in che modo dovrebbe evolversi la disciplina? E verso quale direzione? Verso la #GREEN #INTELLIGENCE tenendo d'occhio rivoluzione verde, transizione ecologica e sicurezza energetica.

Sulla "riusabilità" del bagaglio valoriale e esperienziale acquisito in Accademia Navale e nel periodo di servizio presso il Ministero della Difesa. Qualche - personalissima... - riflessione a braccio (o quasi...) in occasione della 27° ricorrenza del Giuramento solenne alla Patria dell'89° Corso Allievi Ufficiali di Complemento (Diplomati) dell'Accademia Navale di Livorno.

Come le piccole esperienze dell'infanzia e della gioventù acquisiscono un senso dopo 40 anni.

In questa puntata di #OSINT2049 cominciamo a indicare quali possono essere gli indicatori da tenere d'occhio nella fase di costruzione di un progetto disciplinare per l'OSINT del futuro.

Destabilizzare l'OSINT (per innovarla). Era da molto tempo che avevo voglia di provare a tracciare un tratto d’unione tra gli studi sulla complessità del Professor Piero Dominici e la mia personale visione dell’intelligence delle fonti aperte. Un tentativo di "Boundary Crossing" disciplinare.  

Post su facebook del Prof. Dominici: https://www.facebook.com/DominiciJBB/posts/4541250852650313

Articolo richiamato dal post: https://www.techeconomy2030.it/2016/04/05/innovare-significa-destabilizzare-perche-la-iper-complessita-non-unopzione/

Altro articolo richiamato dal post: https://www.techeconomy2030.it/2016/02/25/uninnovazione-inclusiva-ricomporre-la-frattura-lumano-tecnologico

Prima puntata del nuovo podcast di Intelli|sfèra dal titolo OSINT 2049: un esercizio di “visione progettuale” su quello che vorremmo fosse l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) tra 27 anni. Fattori chiave e elementi di criticità dell'idea.

Puntata di presentazione del nuovo podcast di Intelli|sfèra dal titolo OSINT 2049: un esercizio di “visione progettuale” su quello che vorremmo fosse l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) tra 27 anni. Obiettivi, finalità e struttura dell'idea.

#osint #intelligence #lavoro #interdisciplinare #antiseri

Il contributo della interdisciplinarità alla crescita e alla evoluzione disciplinare del costrutto teoretico dell'intelligence delle fonti aperte (OSINT)

-----------------------

Per restare aggiornati: t.me/intellisfera