Il tempo dell'ossitocina - La maternità del futuro inizia oggi
By Il tempo dell'ossitocina
Il tempo dell'ossitocina - La maternità del futuro inizia oggiAug 01, 2021
I metodi naturali di regolamentazione della fertilità, un corso per medici ed ostetriche
Qual è l'attualità dell'enciclica Humanae vitae? La fertilità delle donne è conosciuta? Le ostetriche sono preparate ad accompagnare le donne nell'individuazione della fertilità? Nella puntata si approfondiscono questi quesiti e l'importanza del Corso proposto dall'Associazione Sintotermico Camen.
La figura dell’assistente materna? Ben venga: le mamme sono troppo sole!
Nasce la figura dell’assistente materna, le ostetriche rivendicano il fatto che tale ruolo potevano svolgerlo loro, senza la necessità di formare una nuova figura professionale, ma è proprio vero? In questa puntata ci interroghiamo su parto, post-parto, allattamento e sull’attuale condizione delle puerpere, spesso troppe sole. Tanti consigli non richiesti alle neomamme, ma nessuno che prepari loro la cena.
Allattamento e necessità del neonato
Quali sono i vantaggi dell’attaccamento al seno? Cosa significa essere in sintonia emotiva con il proprio bambino? Quando si vizia e quando si risponde a una necessità? È bene dormire con la mamma quando si è piccoli? Ecco solo alcune delle domande che affrontiamo in questa puntata.
Il diritto "dei" partorienti
Si può partorire dopo un cesareo? E dopo addirittura due? E poi rottura delle membrane, taglio, conseguenze per i neonati…queste e altre considerazioni intorno al parto. Per affrontare in modo consapevole e informato uno dei momenti più importanti per la vita dei genitori e dei loro figli.
L’induzione di travaglio di parto
Quando deve essere effettuata l’induzione del travaglio? In che modo si rispetta la gravidanza fisiologica? Si garantisce la delicatezza, la relazione con la madre? Si spiega alla madre i rischi dell’induzione di travaglio? Vediamo i rischi e le opportunità.
Il papà presente in sala al momento del parto, sì o no?
Ci sono donne che non gradiscono la presenza del loro marito durante il parto. A prescindere dall’opinione personale bisogna sempre cercare di comprendere il motivo per il quale l’uomo e la donna decidono di non condividere il momento della nascita del loro bambino.
Quali sono i diritti dei “partorienti”?
Il parto non è una questione solo femminile, a casa c’è sempre un padre. E dunque oggi voglio riflettere con voi sui diritti dei “partorienti”. Uno dei primi articoli di tali diritti suggerisce la vicinanza del padre o di persone conosciute dalla mamma. Quante sono le donne costrette a partorire da sole a causa della pandemia?
Quando “umanizzare” vuol dire “divinizzare”
Se è vero che la donna ha i suoi diritti, dove sono quelli del nascituro? Spesso pensiamo di umanizzare la persona accogliendo possibilità come l’aborto, ma questo vuol dire assecondare l’aspetto più animalesco legato all’uomo. Noi dobbiamo invece divinizzare la vita dal suo naturale concepimento.
Come aiutare una mamma durante il puerperio? Piccoli spunti per le amiche
Oggi parliamo del post-parto: perché è importante appoggiare il bambino sul corpo della madre subito dopo la nascita? Quel contatto, pelle a pelle, e una forma di comunicazione tra madre e figlio e togliere la comunicazione vuol dire togliere la vita. Aiutare una donna che ha appena partorito vuol dire innanzitutto supportarla nello stabilire un dialogo d’amore con la sua creatura e in questo possiamo essere utili tutti, anche i vicini di casa.
Lutto perinatale, la verità nascosta dietro il velo dell’oblio
Cos’è il lutto perinatale? Come società civile rispettiamo il dolore delle madri che hanno perso i propri figli durante la gravidanza? I nascituri che vengono a mancare durante qualunque momento della gravidanza, sono esseri umani preziosi fin dal momento del concepimento. Durante la settimana che ricorda il “Lutto Perinatale”, ricordiamo le mamme e i papà che piangono i loro figli nati dopo essere vissuti nel seno delle loro mamme anche se per brevissimo tempo.
Il tempo dell’allattamento
Cosa serve per poter allattare in maniera serena? Ecco i primi quattro spunti importanti per non trovarsi a dover vivere con preoccupazione l’inizio dell’allattamento.
Il dolore del parto
Il dolore della nascita è un timore dell’ignoto legato alla maternità. Alleviarlo è importante, ma la funzione dell’ostetrica è quella di aiutare la donna a sentirsi accudita e rispettata.
Il circolo virtuoso della fisiologia
La donna che va a partorire si trova a tu per tu con l’assistenza di chi dovrebbe conoscere la fisiologia del travaglio e del parto, tuttavia – nonostante gli sforzi – non si è riusciti ancora a rendere capaci gli operatori di aver fiducia della donna e della sua fisiologia. Il motivo è chiaro e lo spiega da anni l’ostetrica Flora Gualdani dell’opera Casa Betlemme.
Il Piano del Parto
È un documento scritto e firmato dalle mamme e dai papà in cui si esprimono le proprie preferenze rispetto al parto, ma anche all’assistenza prima e dopo, alla gestione dell’allattamento e del neonato, ai rapporti con gli operatori e i parenti. È molto importante dunque che si tenga bene in vista prima del parto perché le realtà ospedaliere sono molto diverse tra loro e non tutte garantiscono il tipo di assistenza che ci si immagina o si richiede.
Il parto indotto, l’interruzione della gravidanza e quell’ormone trascurato
L’ossitocina è l’ormone “della calma e della connessione”, e la donna in attesa deve poter essere messa in condizione di rilasciarlo spontaneamente quando la gravidanza sta per finire. Interrompere la gravidanza è sempre un intervento rischioso, in qualunque momento avvenga: questo accade perché è importante valutare l’effettiva necessità di farlo. Quando è doveroso intervenire – dopo averne controllato la necessità – si può fare molto per accompagnare rispettosamente la mamma verso la nascita del suo bambino.
I corsi di accompagnamento alla nascita sono importantissimi: ma quale scegliere?
Nel grande mondo dell’offerta formativa per le mamme in attesa, è di grande importanza dedicarsi a una preparazione alla nascita e all’accudimento del bambino. I gruppi che si trovano nei consultori o nelle associazioni private, debbono possedere alcune caratteristiche, tra le quali c’è quella di avere gruppi di mamme che si preparano al loro caso specifico, potendo esporre punti di vista personali, condividere timori o gioie, ricevere fonti ufficiali e scientifiche.
Come aiutare una mamma dopo il parto?
Quando una donna ha partorito, si trova a doversi legare – letteralmente – col proprio bambino. Questo vincolo affettivo è fondamentale perché garantisce al bambino la sopravvivenza. Gli studi sull’ossitocina sono nati proprio osservando il comportamento della donna dall’immediato post-parto: se lasciata adeguarsi al suo istinto di cura, la madre va sostenuta al meglio perché possa essere un mezzo di sussistenza fondamentale per il figlio. Tale consistenza è fondamentale anche per la madre, che essendo disponibile al proprio bambino, sente di essere capace di “fare” la madre: gli studi c’informano che il legame d’attaccamento è importante per la relazione della cosiddetta ‘diade’ (madre-bambino). Cosa aiuta perciò, una puerpera? Scopriamolo insieme.
Cos’è l’ossitocina?
La differenza che intercorre tra ossitocina e adrenalina è il fatto che questa aumenta la calma e la connessione tra gli individui. La persona che più di altri ha bisogno di produrre ossitocina è la donna in gravidanza e, nello specifico, il momento del travaglio di parto. Questa fase è fondamentale nella vita della donna e del nascituro. Il testo di cui parlo nella puntata è “Nascere e Accudire con dolcezza” di Sarah Buckley, volume che spesso verrà citato insieme ad altri. Come accudire una donna che vive l’inizio del travaglio? La fisiologia ci aiuta a comprendere il rispetto verso la nascita e verso la donna che – letteralmente – dà la vita per il figlio.