IL CANE CHE ACCOMPAGNAVA SIVANANDA SENA RICEVE LA MISERICORDIA DA MAHAPRABHU.
Mahaprabhu viveva a Puri e ogni anno si teneva un grande raduno dei devoti dal Bengala che giungevano lì numerosi per ottenere il darshan del Signore.
Sivananda Sena, che abitava nel Bengala era solito organizzare le modalità del viaggio fornendo cibo, alloggio e protezione a tutti.
Mentre viaggiava verso Jagannath Puri, Sivananda Sena permise a un cane di seguirlo fornendogli amorevolmente cibo e protezione.
Un giorno la comitiva dovevette attraversare un fiume e il barcaiolo dell’Orissa non permise al cane di salire sulla barca.
Sivananda Sena, dispiaciuto che il cane non potesse più seguirli, pagò il barcaiolo dieci pana di conchiglie per portare con se il cane al di là del fiume.
Un altro giorno, mentre Sivananda Sena venne trattenuto da un agente del dazio, il suo servitore si dimenticò di dare il cibo al cane.
Di notte, quando finalmente Sivananda Sena si ricongiunse al gruppo e stava prendendo il suo pasto, si informò dal servitore se anche il cane avesse ottenuto il suo cibo.
Quando seppe che il cane non aveva ottenuto nessun cibo in sua assenza, divenne molto infelice.
Inviò immediatamente un gruppo di uomini a cercare il cane.
Quando gli uomini tornarono senza averlo trovato, Sivananda Sena si rattristò moltissimo rimanendo lui stesso a digiuno.
Al mattino cercarono di nuovo il cane, ma non poterono trovarlo da nessuna parte.
Tutti i Vaishnava erano stupiti.
Così, in grande ansia si incamminarono verso Jagannath Puri, per poter finalmente incontrare Mahaprabhu.
Quando tutti i devoti giunsero al luogo dove si trovava Mahaprabhu, con loro grande sorpresa videro il cane che se ne stava seduto tranquillo vicino al Signore.
Inoltre, Mahaprabhu stava gettando i Suoi resti di polpa di noce di cocco al cane.
Sorridendo felice Egli diceva al cane, “canta i santi nomi Rama, Krishna e Hari”.
Vedendo il cane che mangiava la polpa di noce di cocco e cantava "Krsna, Krsna", ancora ed ancora, tutti i devoti presenti, quasi increduli rimasero molto sorpresi.
Quando vide il cane seduto in quel modo che cantava il nome di Krishna, Sivananda Sena, a causa della sua innata umiltà, offrì subito i suoi omaggi al cane per non essere stato in grado di proteggerlo adeguatamente.
Il giorno dopo, nessuno vide più quel cane, poiché aveva riottenuto il suo corpo spirituale ed era ritornato a Vaikuntha, il regno spirituale.
Tali sono i passatempi trascendentali di Mahaprabhu, il sublime e misericordioso figlio di madre Saci. Egli liberò un semplice cane inducendolo a cantare il maha-mantra, Hare Krishna. Haribol!
Lettura MEDITAZIONE ATTRAVERSO
IL SUONO TRASCENDENTALE
Una lezione di A. C. Bhaktivedanta Swami Prabhupada
Da Ritorno a Krishna
rivista del movimento Hare Krishna
volume 1 n. 1
aprile 1989
+ lettura “il Karma & la Reincarnazione” da http://www.harekrsna.it
+ lettura Due milioni di italiani limitano o abbandonano la carne
Da isvara.org