Enciclopedia dell'Offendersi

La situazione più offensiva subita è stata quando...

Sport. Le strane regole non scritte dell’offesa nelle attività agonistiche.

Smartphone. Come lo strumento tecnologico ha alzato le aspettative verso il prossimo e ridotto la capacità di soddisfarle.

Rispetto e sensibilità. Due parole che fanno parte del vocabolario specifico dell’offesa, eppure non sono semplici da definire.

Riso. Il riso e lo scherzo possono rendere bruciante l’offesa, o al contrario sdrammatizzarla o escluderla. E anche sulla satira non tutti sono d’accordo.

Politicamente corretto. Da un lato la cancel culture, dall’altro richieste di inclusione e riconoscimento. La necessità di un equilibrio dentro un gioco di opposti.

Musica. Dalla lirica al rap il senso dell’offesa nella musica.

Marketing. Per le aziende è sempre più vitale prestare attenzione all’offesa, sia nei rapporti interni che in quelli esterni.

Insulti. Si dividono in tre categorie. Vediamo quali sono, chi fanno arrabbiare e in cosa consista l’arte di insultare.

Ingratitudine. Con quello che ho fatto per lui (o lei)! Quante volte l’avete detto? Un sentimento che rivela il volto ambiguo della generosità.

Gentilezza. Un antidoto all’offesa. In cosa consiste veramente e le ottime ragioni per praticarla.

Fregarsene. Si può combattere l’offesa con un’alzata di spalle? Non sempre è la chiave giusta.

Corpo (usi del). Ostruire, accedere, occupare, toccare: quando il corpo disturba e offende.

Attenzione. Nell’offesa il difetto è sempre nell’attenzione. Troppa, troppo poca o quella sbagliata.

Abc dell’offesa. La prima analisi delle categorie dell’offesa. Non accorgersi, dire male, violare i confini. L’offesa pubblica e quella privata.