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Valigia Blu

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By valigiablu

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Russia - Ucraina a un anno dall'invasione su larga scala di Putin

Valigia BluFeb 23, 2023

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55:52
Viaggio nella politica italiana #12: Basilicata coast to coast

Viaggio nella politica italiana #12: Basilicata coast to coast

A due mesi e mezzo dalle elezioni europee la situazione della politica italiana appare ancora più caotica del solito. Nessun partito ha infatti comunicato ufficialmente le sue candidature nelle liste, elemento fondamentale in una elezione con il proporzionale puro e il voto di preferenza. Le elezioni regionali in Sardegna e Abruzzo ci hanno restituito un quadro altrettanto caotico. I candidati di Meloni perdono e vincono, così come il cosiddetto “campo largo” del centro-sinistra vince e perde. In questo contesto le elezioni regionali in Basilicata del 21 aprile diventano una sorta di "gara 3", una partita in cui chi vince spera di ottenere un significativo traino psicologico prima degli ultimi 45 giorni di campagna elettorale per le europee. Con Azione (Calenda) e Italia Viva (Renzi) che prima si alleano a sinistra e poi a destra. Una cosa però è certa: la crisi (quasi certamente) irreversibile della leadership di Matteo Salvini. Che ne sarà dopo le europee del suo destino e di quello della Lega come progetto nazionale? Regia: Vudio
Mar 19, 202420:31
Dopo Navalny

Dopo Navalny

Cosa è la Russia oggi, cosa sarà della Russia dopo Navalny? Navalny è diventato una figura storica e fondamentale perché ha incarnato un'irriducibile posizione politica anti-Putin e ha rappresentato l'alternativa più sostanziale al suo regime dal 2000. Putin dovrà fare i conti con la sua eredità.
Conversazione con lo storico Giovanni Savino, esperto di nazionalismo russo, ha vissuto e insegnato a Mosca per anni prima di essere costretto a lasciare il paese e tornare in Italia per la sua posizione contro l’invasione dell’Ucraina. Oggi insegna all’Università Federico II di Napoli, e collabora, fra gli altri, con Valigia Blu. E con Maria Chiara Franceschelli dottoranda in Scienza Politica e Sociologia alla Scuola Normale Superiore di Pisa, si occupa di società civile e movimenti sociali nella Russia di Putin. Collabora con diverse testate, riviste e istituti di ricerca, fra cui Ispi, Il Mulino, è anche lei collaboratrice di Valigia Blu. Ha scritto con il professor Federico Varese, il saggio 'La Russia che si ribella' in uscita a marzo. E con un contributo di Marta Allevato, giornalista dell’agenzia AGI dove si occupa di Russia, spazio post-sovietico e Iran, sul suo libro appena uscito 'La Russia moralizzatrice - La crociata del Cremlino per i valori tradizionali'.

Regia: Vudio
Musica: Pussy Riot
Feb 23, 202449:59
L'ascesa dell'estrema destra globale

L'ascesa dell'estrema destra globale

Cosa succede se vince Trump? In gioco non c’è solo la democrazia americana, ma anche il destino del resto del mondo. Cosa sta succedendo in Europa anche in vista delle prossime elezioni con i partiti di estrema destra sempre più forti? Qual è il ruolo delle destre conservatrici e dei media nell’aver sdoganato e normalizzato idee e ideologie estreme e perfino violente? L’ascesa dell’estrema destra globale è un fenomeno che va compreso per essere contrastato. Ne parliamo con Leonardo Bianchi, che da anni si occupa di estrema destra in Europa e negli Stati Uniti - anche su Valigia Blu -, cura la newsletter Complotti! e ha recentemente pubblicato per Solferino il saggio 'Le prime gocce della tempesta. Miti armi e terrore dell’estrema destra globale'. Regia: Vudio Musica: Kiki Rockwell - Hejo, Spann Den Wagen An https://www.youtube.com/watch?v=DB8-kZwexS0 [Il coro che ha riempito le piazze contro il partito di estrema destra in Germania dei giorni scorsi, che facciamo ascoltare in apertura, si ispira a questo antico canto contadino tedesco]


Feb 15, 202442:13
Intelligenza artificiale, nel bene e nel male
Feb 03, 202442:08
Botti di inizio anno - Viaggio nella politica italiana #11

Botti di inizio anno - Viaggio nella politica italiana #11

La conferenza stampa di inizio anno di Giorgia Meloni tra grande efficacia comunicativa e il nulla di contenuti e visione politica, le difficoltà d maggioranza e opposizione a consolidarsi in vista delle elezioni europee e regionali del 2024, il caso Pozzolo e molto altro. Prima tappa 2024 del nostro viaggio nella politica italiana con Dino Amenduni.

Musica: Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino - Propaganda

Regia: Vudio
Jan 06, 202425:40
Che clima che fa – L'accordo raggiunto alla COP28 e il nostro futuro

Che clima che fa – L'accordo raggiunto alla COP28 e il nostro futuro

Un accordo storico e altrettanto deludente. La COP28, la Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite di Dubai, dà ragione ai movimenti per il clima: la crisi del clima è la crisi dei combustibili fossili. Ma i paesi che hanno sottoscritto l'accordo non vanno poi fino in fondo rispetto a questa ammissione. Un accordo storico, perché appunto per la prima volta si indicano i combustibili fossili come causa principale della crisi del clima; deludente e devastante per gli impegni presi, anzi non presi. Con vincitori e vinti.
Quarto appuntamento con “Che clima che fa”, il podcast di Valigia Blu dedicato alla crisi climatica, a cura di Angelo Romano, con Arianna Ciccone, e con i contributi di Ferdinando Cotugno, giornalista freelance esperto di clima, ambiente, ecologia, foreste, e di Marisandra Lizzi, giornalista e imprenditrice, madre di una degli attivisti fermati a Venezia alcuni giorni fa.
Regia: Vudio
Dec 15, 202328:56
Viaggio nella politica italiana #10
Dec 01, 202335:48
Veri uomini: Il sistema che 'uccide' le donne. E non solo
Nov 24, 202345:39
Gaza, 'the day after': quale futuro per Israele e Palestina?

Gaza, 'the day after': quale futuro per Israele e Palestina?

Qual è il piano di Israele una volta eventualmente sconfitta Hamas? Cosa succederà quando le armi taceranno? Negli ambienti diplomatici e non solo ci si interroga sul 'the day after'. Con l’aumento del bilancio delle vittime e delle sofferenze umanitarie a Gaza, c’è una significativa possibilità che la ricerca di sicurezza da parte di Israele perseguita in questo modo oggi possa gettare i semi di ulteriore insicurezza domani. Molti analisti sottolineano che l’unica soluzione a lungo termine per rispondere al bisogno di sicurezza di Israele e alle speranze di autodeterminazione dei palestinesi è di lavorare per una soluzione politica del conflitto. Una pace duratura deve tornare ad essere pensabile. E lo sarà, alcuni dicono, se gli estremisti di entrambe le parti saranno finalmente emarginati. Gaza, 'the day after: quale futuro per Israele e Palestina? Conversazione con Paola Caridi, collaboratrice di Valigia Blu, presidente di Lettera 22 (associazione di giornalisti specializzata in politica estera), corrispondente per 10 anni da Gerusalemme, si occupa da oltre vent’anni di storia politica contemporanea del mondo arabo. Ha scritto 'Hamas, dalla resistenza al regime', edito da Feltrinelli. E con un contributo di Ugo Tramballi, giornalista del Sole 24 Ore, per anni corrispondente dal Medio Oriente e profondo conoscitore del conflitto israelo-palestinese. Musica: Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra di L. v. Beethoven - Op. 37, eseguito da Daniel Barenboim e la West-Eastern Divan Orchestra nell’ambito del Concerto per la Pace tenuto a Ginevra nel 2005.  A cura di: Arianna Ciccone Regia: Vudio


Nov 06, 202344:42
Hamas, Israele, la guerra e la disinformazione

Hamas, Israele, la guerra e la disinformazione

Per tutta la durata del conflitto Israele-Hamas dovremo convivere con il fatto che molto di ciò che apprendiamo nell'immediato su quello che accade in una guerra è sbagliato o fuorviante. Hamas-Israele, la guerra e la disinformazione: ne abbiamo parlato con Alessandro Accorsi senior analyst su tecnologia e conflitti per International Crisis Group.
Oct 25, 202346:35
Viaggio nella politica italiana #9

Viaggio nella politica italiana #9

Fra pochi giorni il governo Meloni compirà un anno. È tempo di bilanci, anche piuttosto magri. Una delle tematiche di cui la propaganda di destra ed estrema destra si è ampiamente nutrita in questi anni è esplosa nelle mani della prima presidente italiana: gli sbarchi di migranti sono aumentati vertiginosamente e questo governo non sa proprio cosa fare. Crescono le tensioni con l'Unione Europea e con alcuni paesi europei, come la Germania che avverte l'Italia: "Rispetti le riammissioni del sistema Dublino. E finché non lo farà, nemmeno noi accoglieremo altri rifugiati". Meloni voleva inseguire i trafficanti in tutto il globo terracqueo e ora questa maggioranza propone soluzioni modello trafficanti: se sei richiedente asilo e paghi 5mila euro puoi evitare i Centri di Permanenza. Intanto il ministro dell'Economia Giorgetti in solitaria lancia allarmi sulla imminente legge di bilancio: non ci sono i soldi per mantenere tutte le promesse di questi mesi, bisognerà generare un deficit altissimo, non previsto dalle attuali regole europee sul patto di stabilità. La destra per reggere dovrà smettere di fare la destra. Siamo già in piena campagna per le europee 2024, le estreme destre avanzano, ma il quadro è abbastanza complicato e per ora molto incerto. Conversazione con Dino Amenduni, a cura di Arianna Ciccone.


Sep 22, 202324:25
Che clima che fa – Dagli Usa all'Ecuador, la società civile si mobilita contro il cambiamento climatico

Che clima che fa – Dagli Usa all'Ecuador, la società civile si mobilita contro il cambiamento climatico

Mentre come umanità avvertiamo sempre più nella nostra vita quotidiana le conseguenze e l'impatto del cambiamento climatico, stiamo discutendo da settimane del libro del generale Vannacci, vendutissimo in Italia, che definisce la crisi climatica uno “spauracchio” e sostiene che le tonnellate di CO2 che emettiamo sono un bene “perché ci permettono di nascere in un ospedale”. Tutto questo nelle stesse settimane in cui Copernicus, il servizio europeo sui cambiamenti climatici, ha detto che nel 2023 abbiamo avuto l’estate più calda mai registrata.

Il Global Stocktake delle Nazioni Unite che fa il bilancio del pianeta sulla lotta al riscaldamento globale, il primo Africa Climate Summit a Nairobi, la vittoria di 16 ragazzini nella causa climatica contro lo Stato del Montana, la mobilitazione dei cittadini e il referendum contro le trivellazioni in Ecuador: il filo rosso è la mobilitazione dei cittadini che fanno pressione sulle istituzioni.

Terzo appuntamento con "Che clima che fa", il podcast di Valigia Blu dedicato alla crisi climatica a cura di Angelo Romano, con Arianna Ciccone e il contributo di Antonio Scalari.


Musica: Ciao, ciao - La Rappresentante di Lista

Regia: Vudio
Sep 13, 202321:39
Perché manca (ancora) la verità su Ustica
Sep 07, 202340:37
La violenza sessuale e di genere e noi #2
Aug 31, 202334:17
La violenza sessuale e di genere e noi #1
Aug 30, 202335:25
Che Clima che Fa - L'Italia nella morsa del cambiamento climatico, il negazionismo governativo e la buona notizia per l'Amazzonia
Jul 28, 202322:25
Viaggio nella politica italiana #8

Viaggio nella politica italiana #8

Il nostro viaggio nella politica questa volta parte dalla Spagna perché i risultati delle elezioni anticipate di domenica scorsa avranno ricadute importanti anche in vista delle prossime elezioni europee che si terranno nel 2024, i cui effetti si fanno già sentire nella politica di casa nostra.

Intanto il nostro dibattito quotidiano sembra divaricarsi sempre più, in un progressivo allontanamento tra il racconto dell'attualità e la necessità di approfondimento sui principali dossier che riguardano l'economia del nostro paese.

Conversazione con Dino Amenduni e Mattia Marasti a cura di Arianna Ciccone.
Musica: boygenius - Not Strong Enough

Regia: Vudio
Jul 25, 202341:19
Che Clima Che Fa: le notizie della settimana sulla crisi climatica

Che Clima Che Fa: le notizie della settimana sulla crisi climatica

Che Clima Che Fa: il podcast settimanale di Valigia Blu sulla crisi climatica. A cura di Angelo Romano
Ondate di calore record a livello globale, il voto del parlamento europeo sul ripristino della biodiversità ostacolato dai partiti di destra e conservatori, tra cui l’Italia. Cosa sta facendo il nostro paese per contrastare la crisi climatica. Il Bangladesh all’avanguardia nella prevenzione e gestione dei disastri climatici.
Major Lazer, J Balvin - Que Calor ft. El Alfa
Jul 13, 202320:20
Ucraina, i fatti contro la propaganda - Conversazione con Andrea Braschayko
Jul 12, 202355:06
Viaggio nella politica Italiana #7 - Conversazione con Gianfranco Pasquino e Dino Amenduni

Viaggio nella politica Italiana #7 - Conversazione con Gianfranco Pasquino e Dino Amenduni

I funerali di Stato, il lutto nazionale, il rinvio della direzione nazionale del PD, l'interruzione delle votazioni in Parlamento per una settimana sono reazioni politiche che non si ricordano nella storia recente del nostro paese e che appaiono sproporzionate rispetto a un personaggio a dir poco controverso e discutibile, che di fatto ha privatizzato la nostra democrazia.

In queste ore Berlusconi è stato definito un genio, un visionario, un uomo col sole in tasca, e in sintesi una persona che ha cambiato l'Italia. Su quest'ultimo concetto c'è poco da obiettare, ma per contestualizzare meglio l'eredità politica e umana del Cavaliere sarebbe opportuno porsi una domanda in più: è vero, ha cambiato il nostro paese, ma come?

E soprattutto adesso cosa succederà in Forza Italia, nel centrodestra, nel governo, in Mediaset, in tutti i centri di potere grazie ai quali Berlusconi è riuscito a esercitare un controllo enorme sul nostro paese, anche quando non era presidente del Consiglio?

Ne abbiamo parlato in questa settima tappa del nostro viaggio nella politica italiana con il politologo Gianfranco Pasquino, Professore emerito di Scienza politica nell'Università di Bologna, autore tra gli altri di Partiti, istituzioni, democrazie (Il Mulino).
Jun 16, 202340:26
Pandemia, cosa abbiamo imparato e come prepararci in futuro”. Conversazione con Alessandro Vespignani e Roberta Villa

Pandemia, cosa abbiamo imparato e come prepararci in futuro”. Conversazione con Alessandro Vespignani e Roberta Villa

A inizio anno, l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che il 2023 potrebbe essere l'ultimo anno dell'emergenza pandemica da Covid-19. Mentre si cerca di capire se ci aspetta una "nuova normalità" di convivenza con il virus, in particolare nei paesi con immunità insufficiente o troppo eterogenea, o se sarà possibile debellarlo a lungo termine, paesi come Italia e Regno Unito fanno i conti con la crisi sistemica del sistema sanitario. La pandemia, infatti, ha evidenziato e accelerato problemi strutturali pre-esistenti. Se soprattutto nelle fasi iniziali dell'emergenza è prevalso l'uso di un immaginario bellico, che vedeva medici e infermieri come "eroi in trincea", e le comunità impegnate in una "guerra" contro il virus, vero è che le pandemia non sono fenomeni suscettibili a rese, tregue, o armistizi. Di questi ultimi tre anni cosa abbiamo davvero imparato sul mondo in cui viviamo e sui suoi limiti? Le lezioni apprese verranno presto dimenticate, o si riuscirà a farne tesoro per le politiche sanitarie del prossimo futuro? La prossima pandemia non è una questione di "se", ma di "quando".

May 26, 202337:01
Lotta alla crisi climatica tra l'attivismo dei giovani, il negazionismo politico-mediatico e gli indifferenti. Conversazione con Antonio Scalari
May 19, 202341:60
La crisi del mondo - conversazione con Paolo Giordano e Giorgio Zanchini

La crisi del mondo - conversazione con Paolo Giordano e Giorgio Zanchini

Dalla pandemia alle conseguenze della crisi climatica, fino all'esplodere di un conflitto alle porte dell'Europa. Nel suo ultimo romanzo Tasmania, lo scrittore Paolo Giordano ha affrontato le tensioni profonde di questa epoca. Come trovare una bussola nella contemporaneità? Come dare senso a che eventi che ci hanno coinvolto e travolto come collettività e alle emozioni e allo smarrimento che hanno generato? Come trovare uno spazio di comprensione e conversazione comune? Attraverso quale linguaggio e quali parole parlare della crisi del mondo? E come dare un giusto ruolo al sapere esperto e competente, che non sia idolatrato o vilipeso, svilito, abbassato, messo in dialogo con persone che non hanno che neanche hanno la stessa grammatica? Di tutto questo hanno parlato lo scrittore, Paolo Giordano, e il giornalista, Giorgio Zanchini, conduttore di Radio Anch'io, nell’incontro “La crisi del mondo”, durante il Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia.
May 12, 202359:23
Viaggio nella politica italiana #6 - Conversazione con Dino Amenduni

Viaggio nella politica italiana #6 - Conversazione con Dino Amenduni

Il "decreto lavoro" appena approvato che rende ancora più precario il mondo del lavoro, ma tutti parlano del taglio (modesto) del cuneo fiscale che erroneamente la presidente Meloni definisce 'la più grande riduzione delle tasse da anni'. Le conferenze con i giornalisti annullate dopo quella disastrosa di Cutro, al loro posto un video tutorial per blindare la premier ed evitare domande scomode dei giornalisti. Opposizione non pervenuta: tra l'implosione del Terzo Polo, Conte in crisi di identità ed Elly Schlein che ha portato il PD al 20% nei sondaggi, ma che adesso ha bisogno di marcare qualche punto in Parlamento, o quantomeno nelle imminenti elezioni amministrative, per restare saldamente in sella. E invece di lei, negli ultimi giorni, si è parlato quasi solo a proposito dell'armocromia (una polemica incredibile, figlia anche delle storture del nostro sistema dei media).





May 04, 202327:49
Scienza, democrazia e (dis)informazione – Conversazione con Elisabetta Tola e Massimo Polidoro

Scienza, democrazia e (dis)informazione – Conversazione con Elisabetta Tola e Massimo Polidoro

Di come attrezzarci a capire la qualità, e la validità delle informazioni scientifiche e di come ragionare, insieme, per trovare soluzioni alla circolazione caotica di informazioni sbagliate, nocive, pericolose, abbiamo parlato, durante il Festival del Giornalismo di Perugia, con Massimo Polidoro, giornalista, saggista, divulgatore molto attivo anche sulle piattaforme social, co-fondatore assieme a Piero Angela del CICAP, il comitato italiano per il controllo delle affermazioni pseudoscientifiche, e autore di più di 60 libri, l’ultimo dei quali è “La scienza dell’incredibile”, appena uscito per Feltrinelli editore. 

Apr 26, 202301:02:19
L'intelligenza artificiale generativa è qui. Siamo pronti? - Conversazione con Fabio Chiusi
Apr 14, 202340:18
La democrazia israeliana, l'estrema destra al potere e l'occupazione della Palestina - Conversazione con Ugo Tramballi
Apr 04, 202336:43
Viaggio nella politica italiana #5

Viaggio nella politica italiana #5

Il percorso del governo Meloni sta arrivando alla prima - prevedibile - curva rilevante della sua esperienza: tra i ritardi sul PNRR, le tensioni interne alla maggioranza, l'autonomia differenziata ferma al palo, la riforma fiscale tanto sbandierata che sembra una versione annacquata della Flat Tax, la gestione disastrosa della strage di Cutro. A sinistra, nel frattempo, è iniziata l'era-Schlein e il PD è tornato al 20% nei sondaggi. Ne abbiamo parlato in questa nuova tappa del viaggio nella politica italiana come sempre con il nostro Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica e con una ospite d’eccezione: Chiara Albanese, corrispondente politica italiana e vice caporedattore della redazione politica europea di Bloomberg News, una delle maggiori agenzie stampa internazionali. Albanese racconta la politica italiana a lettori stranieri in un podcast settimanale, "Politics" sul Il Post e ha scritto "That's Politica!, un libro che spiega come funziona la politica italiana.

Musica: Fabri Fibra, Colapesce, Dimartino - Propaganda
Mar 28, 202336:18
L'Italia dei diritti negati - Conversazione con Elena Tebano
Mar 23, 202337:01
Donne, vita, libertà. Iran, Afghanistan, Yemen - Conversazione con Laura Silvia Battaglia al-Jalal

Donne, vita, libertà. Iran, Afghanistan, Yemen - Conversazione con Laura Silvia Battaglia al-Jalal

La lotta per i diritti delle donne: dalle proteste in Iran per dire basta a un governo di terrore che dura da 43 anni, all'Afghanistan dei Taleban, il paese più repressivo al mondo per le donne e le ragazze, private di tutti i loro diritti basilari, secondo le Nazioni Unite, allo Yemen, dove la guerra civile cominciata 8 anni fa ha portato a una delle più devastanti crisi umanitarie al mondo, con forti ripercussioni anche sulla vita e i diritti delle donne. Ne parliamo con Laura Silvia Battaglia al-Jalal, giornalista, documentarista, conduttrice e autrice per Rai Radio 3, esperta di Medioriente, reporter in aree di crisi dal 2007.  Musiche: Calm Down - 5 ragazze iraniane ballano sulle note del noto brano di Selena Gomez e Rama in segno di protesta Jin, jiyad, azadi - Coro di giovani donne iraniane all'Università di arte di Teheran


Mar 17, 202344:25
La Cina e il nuovo (dis)ordine globale - Conversazione con Simone Pieranni
Mar 13, 202344:04
Perché partono. Contro propaganda e disinformazione sui migranti - Conversazione con Antonella Sinopoli

Perché partono. Contro propaganda e disinformazione sui migranti - Conversazione con Antonella Sinopoli

Sono trascorsi quasi dieci anni da quando almeno 600 persone persero la vita in due naufragi, il 3 e l’11 Ottobre 2013 al largo di Lampedusa. In quello dell’11 persero la vita almeno 60 minori, tanto che venne definita “la strage dei bambini”. Dal 2014, quasi 26.000 persone sono scomparse nello stesso modo nel Mar Mediterraneo nel tentativo di raggiungere le coste europee. Dal 2016, il 3 ottobre è stata istituita Giornata della memoria e dell’accoglienza, a monito che tali tragedie non si ripetessero.

Il 26 febbraio scorso, decine di corpi sono stati trascinati dalle onde del mare in tempesta sulla spiaggia di Steccato di Cutro, a Crotone, in Calabria. Un peschereccio partito da Smirne, in Turchia, con circa 200 persone a bordo molto probabilmente ha preso una secca e a causa delle onde molto alte si è spezzato. Quello di Crotone è il naufragio più grave dal 2013 sulle coste italiane, tra le vittime oltre 10 bambini, tra cui un neonato.

Il ministro dell’Interno davanti a una simile strage ha usato parole di rara disumanità, colpevolizzando le vittime: «La disperazione non può mai giustificare condizioni di viaggio che mettono in pericolo le vita dei propri figli». La poesia della scrittrice e poetessa Warsan Shire, nata in Kenya da genitori somali, in apertura di questo podcast, è l’unica risposta possibile che ci sentiamo di dare al ministro.

Perché partono. Ne abbiamo parlato con Antonella Sinopoli, direttrice Voci Globali, collaboratrice di VB profonda conoscitrice dell'Africa, vive in Ghana. In questi anni ci ha accompagnato nella conoscenza del continente africano e dei flussi migratori al di là di stereotipi e pregiudizi.

Musica: Plus rien ne m'étonne - Tiken Jah Fakoly



Mar 04, 202340:03
Viaggio nella politica Italiana #4 - Conversazione con Dino Amenduni e Matteo Pascoletti

Viaggio nella politica Italiana #4 - Conversazione con Dino Amenduni e Matteo Pascoletti

Il naufragio di Crotone, si parla di oltre 100 vittime, le dichiarazioni ipocrite del governo, le responsabilità politiche anche dell’Europa; la vittoria che nessuno ha visto arrivare di Elly Schlein alle primarie del PD e le sfide che ha davanti la prima segretaria donna del principale partito d’opposizione; perché è importante prendere posizione contro l’attacco squadrista agli studenti di Firenze.

Ci accompagnano, nella quarta tappa del nostro viaggio nella politica italiana, Matteo Pascoletti di Valigia Blu e Dino Amenduni, esperto di comunicazione politica.
Feb 27, 202341:58
Russia - Ucraina a un anno dall'invasione su larga scala di Putin

Russia - Ucraina a un anno dall'invasione su larga scala di Putin

Partendo dalle figure di Putin e Zelensky, due leader molto diversi fra di loro, una differenza che ha giocato un ruolo importante nella narrazione del conflitto, cerchiamo di capire come sono cambiate la Russia e l'Ucraina a un anno dall'invasione. Cosa ci dicono gli ultimi discorsi di Putin e cosa significa la sospensione del trattato New Start sulla limitazione delle armi nucleari; cosa sta succedendo all'interno della verticale del potere di Putin, con l'irruzione sulla scena di personaggi "destabilizzanti" come Prigozhin, l'oligarca a capo del gruppo di mercenari della Wagner... La politica ucraina, intanto, è sempre più caratterizzata da un accentramento di potere da parte dell’amministrazione presidenziale. Come è cambiato il sistema di potere in Ucraina? Qual è l'impatto dell'invasione e della mobilitazione sulla società russa? Dopo i primi mesi di proteste, soffocate nella repressione, la società russa sembra sempre più atomizzata e passiva, senza una vera e propria opposizione organizzata né in patria né all'estero difficilmente una mobilitazione dal basso potrà fermare Putin. Così come è molto difficile pensare, almeno nel breve termine, a un cambio di regime. La società ucraina è al tempo stesso sempre più unita ma anche atomizzata dovrà a affrontare un futuro incerto tra milioni di ucraini fuggiti e che forse non toneranno più, le giovanissime vite, molto probabilmente la futura classe dirigente del paese, perse sul campo di battaglia, migliaia di bambini deportati in Russia, e il destino dei cittadini nei territori occupati e le tensioni inevitabili nei territori liberati. Anna Politkovskaja - nei reportage sulla seconda guerra in Cecenia - a un certo punto scrive: "È facile cominciare una guerra, quasi impossibile eliminare tutti i mostri che ha creato".
Conversazione con Giovanni Savino - storico, si occupa di nazionalismo russo e della ricezione del passato nella Russia contemporanea. Dopo aver insegnato in Russia, ha dovuto lasciare il paese nei primi giorni di guerra, e ha lavorato all'Università di Parma e ora è alla Federico II - e Oleksiy Bondarenko - insegna Comparative politics all’Università di Warwick (UK). Si occupa di élite, istituzioni informali e rapporti tra centro e regioni in Russia e Ucraina.
Feb 23, 202355:52
Viaggio nella politica italiana #3 - Conversazione con Emiliano Fittipaldi e Dino Amenduni

Viaggio nella politica italiana #3 - Conversazione con Emiliano Fittipaldi e Dino Amenduni

La vicenda, inaudita e senza precedenti, del vicepresidente del Copasir e deputato di Fratelli d’Italia, Giovanni Donzelli che per attaccare le opposizioni che chiedevano lumi sulla gestione del caso di Alfredo Cospito da parte del governo, ha letto in aula alcune intercettazioni inedite tra l’anarchico e alcuni mafiosi detenuti al 41 bis; la tragicomica gestione da parte della maggioranza al governo del video di Zelensky a Sanremo; la decisione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, di respingere l'istanza di revoca del 41bis all'anarchico Cospito; i primi 100 giorni del governo Meloni; la querela di Meloni a Emiliano Fittipaldi e al quotidiano Domani.
Ne parliamo nella terza tappa del nostro viaggio nella politica italiana con il giornalista Emiliano Fittipaldi, vice direttore del quotidiano Domani e Dino Amenduni, socio e consulente politico dell'agenzia di comunicazione Proforma; docente nei laboratori di comunicazione politica ed elettorale all'Università di Perugia e di storytelling politico all'Università di Bologna.
Musica: Judas Priest - Breaking The Law
Feb 10, 202337:41
Israele-Palestina: la democrazia in pericolo e il rischio di una terza intifada - Conversazione con Paola Caridi

Israele-Palestina: la democrazia in pericolo e il rischio di una terza intifada - Conversazione con Paola Caridi

Da settimane a Tel Aviv e in altre città, migliaia di cittadini scendono in piazza per protestare contro la riforma giudiziaria annunciata dal nuovo governo di destra estrema guidato da Benjamin Netanyahu, il governo più a destra della storia israeliana.

Riforme che il giudice più stimato di tutta Israele, Aharon Barak, ex presidente della Corte Suprema, ha definito senza mezzi termini un "golpe senza carri armati".  

Uno dei discorsi più netti e apprezzati dalla piazza anti-Netanyahu è stato quello pronunciato da un’altra esponente del sistema giudiziario, un’altra giudice ex presidente della Corte Suprema, Ayala Procaccia. La sintesi: quando i giudici scendono in campo, è perché la democrazia è a rischio.

Il quotidiano israeliano Haaretz, riferimento dell’area di centro-sinistra,  ha pubblicato un'inserzione sul New York Times con questo messaggio: “La democrazia può morire anche alla luce del giorno”.

La settimana scorsa, Antony Blinken, il segretario di Stato americano in visita in Israele, ha impartito a Netanyahu una vera e propria lezione sull'importanza di una magistratura indipendente e dello Stato di diritto.

In questi stessi giorni si sono consumati gli ennesimi massacri che hanno segnato e continuano a segnare il più lungo conflitto del mondo: dieci morti palestinesi a Jenin, sette israeliani a Gerusalemme… Una violenza solo più intensa del solito. Il 2022 è stato l’anno più sanguinoso dal 2005. L’inviato speciale dell’Onu è andato nei dettagli della violenza. “Sono continuati gli scontri, le proteste, gli attacchi, le operazioni israeliane e la violenza dei coloni. Nel 2022, sino a oggi, sono stati uccisi in Cisgiordania e in Israele oltre 150 palestinesi e più di venti israeliani, il più alto numero di vittime in molti anni”.

Del nuovo governo e della crisi costituzionale e democratica israeliana, di come questa possa ricadere brutalmente sulla vita dei palestinesi già fortemente segnata dall’occupazione e mettere definitivamente la parole fine alla soluzione Due Stati per Due popoli, a cui ormai non crede quasi più nessuno, e di questa nuova e spaventosa ondata di violenza parliamo con Paola Caridi. Saggista e giornalista, esperta di storia delle relazioni internazionali, Paola Caridi da  oltre venti anni si occupa di Medio Oriente e Nord Africa, in particolare di islam politico in Palestina ed Egitto.

Musica: A time to cry - Rim Banna

Feb 06, 202347:42
Chi ha protetto Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei Corleonesi? Conversazione con Lirio Abbate

Chi ha protetto Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei Corleonesi? Conversazione con Lirio Abbate

Ha detto il procuratore Nino Di Matteo: "L’arresto di Matteo Messina Denaro è una tappa importante nella lotta alla mafia ma è oggettivamente scandaloso che oggi, in un’epoca di tecnologie avanzate e con la preparazione delle nostre forze di polizia, un soggetto resti latitante per 30 anni” ha sottolineato ancora Di Matteo, concludendo: In questi anni sulla latitanza di Messina Denaro si è detto di tutto ma le cronache di questi giorni ci dicono invece che è stato rintracciato a casa sua, il suo volto è uguale a quello delle foto della polizia. Ha abitato a Campobello di Mazara, ha girato con il documento di un’altra persona che abitava nello stesso posto, è stato arrestato in una clinica frequentata da centinaia di persone, aveva un cellulare con cui scambiava messaggi con altri pazienti e si scattata selfie. Lo Stato deve mostrare di non avere paura di fare certe domande e di indagare su cose molto scomode”.

E dunque chi ha protetto Matteo Messina Denaro, l’ultimo dei Corleonesi? Ne parliamo con uno dei più noti giornalisti italiani esperti di mafia, sotto scorta da anni per il suo lavoro d’inchiesta, Lirio Abbate.

Jan 19, 202347:55
Eroina. Conversazione con Vanessa Roghi

Eroina. Conversazione con Vanessa Roghi

Valentina ha iniziato a fumare eroina a 13 anni. Era il 2002. Nessuno pensava che l’eroina fosse ancora una minaccia, si diceva che a farsi erano ormai solo i tossicomani sopravvissuti agli anni Ottanta, simbolo di un passato da dimenticare. Oggi Valentina ha 33 anni, è entrata e uscita da dodici comunità terapeutiche, solo per finire in carcere.

Parte da qui, dalla vicenda di una ragazza come tante, il percorso di ricerca di Vanessa Roghi sul mondo delle cosiddette «droghe pesanti». Una storia che inizia alla fine dell’Ottocento, quando i derivati dell’oppio furono salutati come i rimedi definitivi contro il dolore, prima che se ne conoscesse il risvolto dell’assuefazione e della dipendenza, e arriva ai giorni nostri, quando nel 2019, poco prima dello scoppio della pandemia di Covid-19, si è verificata una nuova impennata nel consumo di eroina, dopo quindici anni di calo costante. Passando dalla costruzione socioculturale della figura del «tossico» ai corsi e ricorsi della «guerra alla droga», fino alla responsabilità delle case farmaceutiche nella nuova crisi degli oppioidi.

Sullo sfondo di questo scenario, l’autrice si interroga sulla possibilità di una soluzione diversa, sia dalla politica punitiva adottata da molti Paesi europei, fra cui l’Italia, il cui risultato è che su 850.000 detenuti il 18 percento è recluso per uso o possesso di droghe, sia da quella delle comunità terapeutiche, dove l’imperativo è rinunciare di colpo e per sempre alle sostanze. Questa «terza via» si chiama riduzione del danno ed è l’ammissione che, per alcuni, smettere di assumere stupefacenti non è un’opzione praticabile. È un’alternativa che deve declinarsi sul singolo e soprattutto rinunciare alla stigmatizzazione del soggetto, che serve solo a emarginarlo e condannarlo a una morte «civile». Una ricerca appassionata e documentata, che ci porta nell’inferno della dipendenza dalle droghe. Perché «grazie a una vera e propria epica dei narcos, paradossalmente, del sistema mondiale della droga sappiamo senza dubbio molto di più di quanto sappiamo del “drogato” vicino a noi».

Dec 30, 202245:08
Viaggio nella politica italiana #2 - Conversazione con Dino Amenduni

Viaggio nella politica italiana #2 - Conversazione con Dino Amenduni

Seconda tappa del nostro viaggio nella politica italiana: dalla legge di bilancio, un’epopea senza fine, come non se ne vedevano da tempo, allo scandalo Qatargate che ha travolto la sinistra; il PD, senza voce come opposizione, che si avvia al Congresso; l'importante tornata di elezioni regionali il 12 e il 13 febbraio e l'ascesa senza ostacoli di Giorgia Meloni.

Qui link all'articolo citato durante il podcast: La retorica dell’offerta “congrua” si basa sull’idea che la povertà è una colpa

Dec 23, 202231:37
Elon Musk, Twitter e altre Guerre di Rete

Elon Musk, Twitter e altre Guerre di Rete

Elon Musk e la gestione feudale di Twitter, tra scelte di policy controverse, sospensione di account di giornalisti tech, sondaggi per decidere se ritirarsi o meno da CEO di una delle piattaforme più importanti per la conversazione pubblica globale; la cyberguerra in Ucraina: come si configura la battaglia sul campo digitale, come si è evoluta e chi e come la starebbe vincendo?; il crollo di FTX, la seconda più grande piattaforma per la compravendita e custodia di criptovalute e l'arresto del suo fondatore Sam Bankman-Fried (noto come SBF): che cosa ci dice questa vicenda sul settore delle criptovalute?; Tutti pazzi per la ChatGPT: un sito web che permette di conversare con un modello di intelligenza artificiale denominato GPT, [Generative Pretrained Transformer] e i risultati sono strabilianti. Luci e ombre di questo nuovo fenomeno virale. Ne abbiamo parlato con Carola Frediani.

Carola Frediani ha scritto di hacking, privacy, sorveglianza, cybercrimine per varie testate italiane ed estere. Poi ha iniziato a lavorare come cybersecurity awareness manager in realtà internazionali. Dopo essere stata nel team di sicurezza globale del segretariato di Amnesty International, attualmente è infosec technologist a Human Rights Watch. Ogni settimana scrive la newsletter gratuita Guerre di Rete che analizza notizie e storie di cybersicurezza, sorveglianza, diritti digitali. La newsletter è poi evoluta in un progetto d'informazione indipendente, il sito Guerredirete.it, realizzato insieme all'associazione Cyber Saiyan.

Alcuni articoli citati nel podcast:
Elon Musk e i ‘Twitter Files’: la battaglia per controllare la narrazione sulla democrazia americana - Valigia Blu
Elon Musk is a Jekyll and Hyde character. And as head of Twitter, Hyde is winning - The Guardian
Il ruolo decisivo e ambiguo dei satelliti di Elon Musk in Ucraina - Guerre di Rete
‘Our weapons are computers’: Ukrainian coders aim to gain battlefield edge - The Guardian
Lessons from Russia’s cyber-war in Ukraine - The Economist
Quei legami pericolosi che hanno fatto crollare FTX - Guerre di Rete

Dec 22, 202249:32
Aggiustare il mondo. La vita, il processo e l’eredità dell’hacker Aaron Swartz. Conversazione con Giovanni Ziccardi

Aggiustare il mondo. La vita, il processo e l’eredità dell’hacker Aaron Swartz. Conversazione con Giovanni Ziccardi

La vita troppo breve dell’hacker Aaron Swartz – morto suicida l’11 gennaio del 2013 – ha tantissimi aspetti incredibili. Piccolo genio dell’informatica cresciuto in un sobborgo di Chicago, incontra, da adolescente, studiosi del calibro di Tim Berners-Lee e Lawrence Lessig e lavora con loro per costruire le architetture informatiche, e le licenze d’uso, del futuro. Con un cambio di vita radicale, deciderà poi di dedicarsi all'attivismo politico e tecnologico proprio mentre i suoi coetanei più talentuosi sfruttano l’onda della Silicon Valley per arricchirsi. Lui dedicherà, invece, le sue energie e il suo talento a combattere per l’open access, per la sicurezza delle comunicazioni, per l’anonimato e per “liberare” contenuti e cultura dai confini, e pedaggi, delle grandi banche dati. A un certo punto, però, il governo degli Stati Uniti d’America lo prenderà di mira e, lentamente, la potente macchina giudiziaria americana lo stritolerà. Il suo insegnamento, le sue teorie, la sua passione sono ancora oggi, a distanza di dieci anni dalla sua morte, esempio per tantissimi utenti, hacker e cittadini della società dell’informazione.

Conversazione con Giovanni Ziccardi, professore di Informatica Giuridica all’Università degli Studi di Milano dove ha fondato anche un Corso di Perfezionamento in Investigazioni Digitali e Data Protection e uno in Informatica Giuridica. Insegna criminalità informatica al Master in diritto delle nuove tecnologie dell’Università degli Studi di Bologna.

Dal 1984 - anno in cui gli fu regalato il primo computer - ha iniziato a frequentare gli scenari hacker nazionali e internazionali, incontrandone molti esponenti e studiandone l’evoluzione. Avvocato e pubblicista, è autore di diversi libri tra cui Hacker. Il richiamo della libertà, L’ultimo hacker, Internet, controllo e libertà, L’odio online, Tecnologie per il potere e Aggiustare il mondo. La vita, il processo e l’eredità dell’hacker Aaron Swartz [si può scaricare gratis qui].

Dec 15, 202243:08
La Resistenza delle donne - Conversazione con Benedetta Tobagi

La Resistenza delle donne - Conversazione con Benedetta Tobagi

I ritratti, le storie, i volti delle donne che hanno abbracciato la Resistenza partigiana, prestando assistenza, combattendo in prima persona, rischiando la vita. Una metà della Storia a lungo silenziata a cui Benedetta Tobagi dà voce, facendosi accompagnare in questo viaggio dalle fotografie raccolte in decine di archivi. Rimettendo al loro posto le pagine strappate o sminuite che vedono le donne protagoniste della Storia. Dall’Armistizio alla Liberazione e anche negli anni successivi, il racconto delle invisibili che hanno fatto la Storia.

Giovani, giovanissime, di qualsiasi classe sociale, povere, ricche, istruite o senza mai aver avuto la possibilità di andare a scuola, mamme, figlie, contadine, sarte, infermiere. Donne che non si erano mai interessate di politica. Dalla borghesia alle classi più umili, stremate dalla fame e dalla miseria della guerra. che attraverso l’impegno antifascista iniziano un percorso di liberazione personale, di autodeterminazione, di emancipazione. Com’è successo che in una società fortemente patriarcale e oppressiva le donne irrompono da protagoniste sulla scena?

Dec 08, 202254:26
Viaggio nella politica italiana - Conversazione con Dino Amenduni

Viaggio nella politica italiana - Conversazione con Dino Amenduni

"Socio, consulente politico e strategic planner dell'agenzia di comunicazione Proforma, Dino Amenduni cura due laboratori di comunicazione politica ed elettorale presso le università di Perugia e Bologna; per Valigia Blu scrive di politica e comunicazione politica.
Parlare di politica in Italia è sempre molto difficile e in alcuni casi avvilente. Siamo sempre più circondati da un racconto asfittico, miope, ombelicale, che troppo di rado pone al centro delle discussioni i temi più cari e più vicini agli interessi dei cittadini.
Il dibattito politico sembra costantemente orientato alla ricerca del consenso immediato, senza una visione ampia e profonda dell’oggi e ancor meno del futuro.
La copertura mediatica sembra del tutto speculare, infarcita com'è di retroscena, abuso di sondaggi, schermaglie fra politici (in alcuni casi cercato volutamente, in particolare nei talk show televisivi). Tutto questo restituisce la sensazione che seguire le vicende politiche del nostro paese sia tempo perso.
Eppure la politica è una cosa molto bella e troppo importante per la vita democratica di un paese per non interessarsene.
Con Dino, con cui spesso ci confrontiamo su questi temi e sui temi della politica in generale abbiamo pensato allora di fare insieme questo viaggio nella politica italiana, a modo nostro.
Lontano dai centri del potere e con un obiettivo autentico: provare a capire cosa succede dentro i palazzi e perché, ma provare anche a discutere di come si dovrebbe fare politica, opposizione, di quali sarebbero i temi da mettere al centro della discussione pubblica affinché la politica torni a essere un elemento di reale interesse e - perché no - passione, per l'opinione pubblica".

Arianna Ciccone
Nov 18, 202238:33
Lo sguardo oltre il confine. Conversazione con Francesca Mannocchi

Lo sguardo oltre il confine. Conversazione con Francesca Mannocchi

Una lunga e appassionata conversazione a cura di Arianna Ciccone con la giornalista e scrittrice Francesca Mannocchi, appena tornata dal fronte ucraino.

Mannocchi segue l’invasione russa dell’Ucraina sin dall’inizio. Ci racconta cosa è oggi l’Ucraina, l’attacco sistematico ai civili, la situazione militare con l’inverno alle porte. Cosa significa essere giornalisti embedded e come si preserva la propria indipendenza, il ruolo fondamentale dei fixer, il consenso della società civile alla resistenza delle forze armate e dei partigiani.

Con lei abbiamo affrontato anche la questione del genocidio (qui si può ascoltare la lezione dello storico Timothy Snyder) il significato della parola pace per una popolazione che da mesi subisce incessantemente violenze, stupri, bombardamenti che hanno raso al suolo città e villaggi. Il dibattito in Italia, i problemi dell'informazione e infine cosa significa per lei il lavoro della scrittrice e giornalista premio Nobel Svetlana Aleksievič che accompagna costantemente il suo lavoro.

Anche suo ultimo libro, “Lo sguardo oltre il confine Dall’Ucraina all’Afghanistan, i conflitti di oggi raccontati ai ragazzi. - dedicato al figlio Pietro ed edito da De Agostini  - si apre con una citazione di Aleksievič, tratta dal libro La guerra non ha un volto di donna.

Aleksievič raccoglie la testimonianza di una giovane che aveva partecipato alla Seconda guerra mondiale: «Posso raccontare come ho combattuto e sparato, ma raccontare quanto e come ho pianto non posso. Questo resterà non detto. So solo una cosa: in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro». In queste righe - scrive Mannocchi - è riassunta la ragione che mi ha spinto a scrivere un libro a voi, ragazze e ragazzi: raccontare come si piange in guerra non si può, quello che si sa è che “in guerra l’uomo si trasforma in un essere spaventoso e oscuro”. È su quell’essere spaventoso e oscuro che siamo chiamati a interrogarci. È quell’essere a riempirci di domande.

Nov 04, 202257:43
Lezioni di Storia / La lunga storia dell'aborto

Lezioni di Storia / La lunga storia dell'aborto

Aborto: dopo la sentenza USA il tema della interruzione volontaria della gravidanza e del diritto delle donne a decidere per il loro corpo è diventato di stringente attualità. Ma nel mondo antico come era affrontato questo problema?

Jul 22, 202210:11
Mykhailo Fedorov, il ministro di Zelensky che ha riscritto le regole della resistenza digitale

Mykhailo Fedorov, il ministro di Zelensky che ha riscritto le regole della resistenza digitale

Chi è Mykhailo Fedorov, il ministro per la trasformazione digitale e ideologo della resistenza tecnologica all’aggressione di Putin.

Jun 24, 202248:44
Il tradimento dell'Occidente, il futuro dell'Afghanistan

Il tradimento dell'Occidente, il futuro dell'Afghanistan

Il 15 agosto del 2021 i talebani entrano a Kabul, occupano la capitale, ottengono la fuga del presidente Ghani sostenuto dagli occidentali. Dal palazzo presidenziale annunciano che proclameranno l’Emirato Islamico di Afghanistan, usando lo stesso nome del Paese di prima dell’arrivo degli americani. I talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere – nonostante abbiano investito miliardi di dollari e perso migliaia di uomini, che si sommano alle centinaia di migliaia di civili uccisi.

Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi e negli anni che hanno preceduto la caduta di Kabul? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto politico-diplomatico che gli Stati Uniti si sono lasciati dietro? Chi sono i nuovi talebani e quanto possono dirsi nuovi? Su cosa poggia il loro consenso? Che ne sarà del faticoso percorso di emancipazione e conquista di diritti delle donne? Qual è il futuro dell’Afghanistan?

Ne abbiamo parlato con due giornalisti italiani fra i massimi esperti di Afghanistan.

Nico Primo, autore di diversi libri sull’Afghanistan, tra cui l’ultimo pubblicato ad aprile “Kabul, crocevia del mondo” edizioni People. Giornalista pluripremiato, inviato speciale del tg3. I suoi documentari sono stati premiati in Europa e nel mondo, compreso il suo corto Today I will live, sul conflitto afghano. Di recente ha prodotto il mediometraggio Un Ospedale in Guerra – Emergency in Afghanistan.

Barbara Schiavulli, pluripremiata corrispondente di guerra e scrittrice, ha seguito i fronti caldi degli ultimi vent'anni, come Iraq e Afghanistan, Israele, Palestina, Pakistan, Yemen, Sudan. È cofondatrice e condirettrice di Radio Bullets. Tra i suoi ultimi libri Bulletproof diaries. Storie di una reporter di guerra e Quando muoio, lo dico a Dio. Storie di ordinario estremismo.

Jun 17, 202201:00:45
Quale guerra, quale pace?

Quale guerra, quale pace?

Quando l’invasione russa dell’Ucraina è diventata una certezza è arrivata la necessità di capire su più livelli, di aprire la mente alle possibili implicazioni - a breve, medio, lungo termine. Benché la guerra fosse già in atto in quei territori dal 2014, il discorso di Putin sulla volontà di “denazificare” l’Ucraina, l’invio di forze armate verso la capitale ha delineato immediatamente uno scenario senza precedenti. Un paese di quasi 50 milioni di abitanti, grande circa il doppio dell’Italia: non è possibile contenere dentro di sé le implicazioni di un simile teatro di guerra, perimetrarlo con parole che aderiscano il più possibile alle cose, o con i freddi numeri.

Nessuna analisi di questa guerra può prescindere dal diritto del popolo ucraino di difendersi da un’invasione, nessuna analisi può pretendere di essere “realistica” al di fuori di questo quadro. Ciò non viene attualmente riconosciuto appieno nel dibattito pubblico, ed è la principale responsabilità di cui dovrebbero farsi carico politica e informazione, e di cui dovremmo farci carico, per quanto possibile, come cittadini. Non è pensabile di elaborare una qualunque prassi politica o risoluzione del conflitto fuori da questa prospettiva. 

Jun 10, 202239:28
Chi ha ucciso la giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh?

Chi ha ucciso la giornalista palestinese-americana Shireen Abu Akleh?

Due settimane dopo la morte della giornalista palestinese-americana di Al Jazeera, colpita mentre si trovava a Jenin, nel nord della Cisgiordania, per seguire un raid nel campo profughi, sono almeno tre le ricostruzioni che sostengono le dichiarazioni rilasciate dalle autorità palestinesi e dai colleghi della reporter secondo cui il proiettile che l'ha uccisa proveniva da un'arma delle forze militari israeliane. A documentarle Bellingcat, il gruppo di ricerca investigativa con sede in Olanda, Associated Press (AP) e CNN.
Jun 03, 202216:27
La Rete è di tutti / È l’Unione Europea il modello globale per una Rete di tutti?

La Rete è di tutti / È l’Unione Europea il modello globale per una Rete di tutti?

Ospite del quinto episodio di "La Rete di tutti" è Brando Benifei, eurodeputato del PD e co-relatore del Parlamento Europeo per l’AI Act. Qual è la strada percorsa finora e cosa ci attende per arrivare a un mondo in cui le nuove tecnologie che fanno del bene alla democrazia sono adottate a pieno e nel migliore dei modi, e in cui le altre — quelle che alla democrazia fanno male — sono invece effettivamente messe al bando, vietate?

Jun 01, 202249:16