Alpslover

In cui si capisce che il Monte Rosa mi sta a cuore (è l’episodio più lungo) e mi impappino persino - pazienza

Vantaggi psicologici del santuario di Oropa in tempi di pandemia

Volpi, stambecchi e camosci

Il Monviso che sta in mezzo alla pianura, e ha persino un buco

Torino è la mia città, ed è finita in una guerra di successione fra gatti, anzi gatte

Due episodi con intoppo felino

Neve e COVID ( il brano in sottofondo si intitola A little powder)

Del lago di Meugliano, della calma e dei rospi

Periferie industriali, foliage e gente col cane

Inutile, non vi siete liberati di me (nuova foto di copertina, le Langhe - c’è ovviamente un perché)

Marmolada, guerra e pesce

Di come il Cervino sia iconico e Whimper tutto sommato simpatico

Come la montagna più alta dell’Austria sia stata elusiva

Se non puoi andare in montagna, vai in Appennino, da dove puoi vedere il mare e in alcuni casi, pensare di esserci

Il mio 25 aprile, tra Bella ciao, fischia il vento, le colline e altre canzoni

Un podcast più lungo del solito per raccontare che non è Monte Bianco solo quello che si vede da Courmayeur

Una lettura adatta a questo tempo

Dov’è questa volta si parla di mare, della Costa Azzurra, dell’inverno, e non c’è sottofondo musicale perché collaboratore Fanny faceva le fusa

Sono partita da Courmayeur e lì ritorno, sempre

Dopo Macfarlane, io, modestamente. Dove, quando perché ho cominciato ad andare in montagna. Ancora roba seria, ma poi cambia, lo giuro

Un testo tratto da “Le antiche vie” di Robert MacFarlane. Paesaggio