Gli Scanzonati - Radio Statale

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Nella leggerezza spesso si può trovare la profondità. Noi l'abbiamo scovata nelle parole dei Boomdabash, noto gruppo salentino che ha deliziato migliaia di persone nelle ultime estati. I cantanti pugliesi ci hanno offerto l’occasione di toccare i temi più ostici dell'attualità

Loredana Berté ha attraversato i decenni rimanendo sempre sulla cresta dell’onda, come solo i veri surfisti della musica sanno fare. Fra alti e bassi, spicchi di notorietà e momenti di profonda solitudine, senza però mai dimenticare di precorrere i tempi e di portare una ventata d’aria fresca nel nostro panorama

Dal "Principe della Barona" al "King del Rap" di strada ne è stata percorsa da Fabio Bartolo Rizzo, in arte Marracash.

Il cantante milanese ha dovuto far un lungo percorso prima di raggiungere la maturità artistica e personale mostrando tutto la propria persona nei propri album.

Tanto dolce nei film quanto decisa nella musica, Margherita Vicario ha due facce opposte della propria personalità. Dopo aver iniziato la propria carriera nel cinema, la 35enne romana ha cambiato il modo di interpretare la canzone puntando sulla propria schiettezza.

Toto Cutugno ha saputo spazzare via ogni record in ambito musicale. Il cantautore spezino ha conquistato otto podi al Festival di Sanremo di cui sei piazze d'onore che gli è valso il soprannome di "Eterno Secondo". Eppure Cutugno ha segnato un'epoca con i suoi brani nazionalpopolari che hanno condotto l'italianità in giro per il mondo, varcando i confini anche dell'Europa dell'Est.

Gli Scanzonati tornano dopo l'estate e lo fanno con un sacco di novità, fra sonorità indiane e un senso di spiritualità che si percepisce nell'aria. Quell'atmosfera che solo Eugenio Finardi sa offrire, tra l'addio di Zio Mike e l'approdo di Jolly

Gli Scanzonati non si sono mai presi sul serio e, per la loro ultima puntata stagionale, hanno deciso di raccontare uno dei personaggi della musica italiana che non si è mai preso sul serio: Cesare Cremonini. In grado di emergere in una Bologna figlia di Lucio Dalla, il cantautore emiliano ha saputo riempire i palazzetti e i cuori dei suoi fan divenendo un vero e proprio showman

La musica leggera è composta da tre elementi fondamentali: la voce, il testo e la parte strumentale. Questi tre elementi sono letteralmente uniti sotto la voce del vocabolario "Ivan Graziani". Chitarrista e paroliere di spessore indiscutibile, l'artista teramano è stato spesso sottovalutato dai suoi contemporanei prima di esser maggiormente considerato dopo la morte. Il tutto per la sua capacità di toccare temi particolarmente caldi con la leggerezza soltanto di chi sa trasformare la malinconia in freschezza

Gli Scanzonati tagliano l'importante traguardo delle 200 puntate e lo fanno con uno dei cantanti preferiti dai nostri conduttori: Daniele Silvestri. Sempre diretto e sincero, il cantautore romano non ha mai nascosto le sue passioni e i suoi interessi ponendosi sempre a fianco degli ultimi e raccontando storie che possano avvicinarsi al sentimento della società

La coerenza è diventata ormai una merce rara nel nostro tempo. Possederla è realmente una ricchezza da conservare con grande accuratezza e chi sicuramente non l'ha mai persa sono i Baustelle, il gruppo toscano che, nonostante il passare del tempo, non si è mai snaturato mantenendo sempre il proprio stile e la propria passione. Un sodalizio favorevole che ha ripreso vigore con l'uscita del nuovo album "Elvis"

Dai verdi prati d'Irlanda alla sabbia ocra della Tunisia, l'Eurovision Song Contest ha accompagnato la musica italiana in giro per l'Europa trasformandola in uno dei movimenti più amati del mondo. Nonostante sia uno dei paesi fondatori, il Bel Paese non ha sempre avuto bei trascorsi con la competizione canora tanto da decidere di non partecipare dal 1998 al 2011, cogliendo tre successi nella propria storia. Un percorso che gli Scanzonati hanno voluto percorrere a modo loro.

Il 25 aprile 1945 un annuncio alla radio di Sandro Pertini proclamava lo sciopero generale a Milano. Un momento decisivo nella storia d'Italia che portò alla definitiva liberazione dal regime nazi-fascista e alla vittoria dei partigiani che avevano trascorso gli ultimi due anni sui monti e le colline tricolori, intenti a salvaguardare il paese da un regime dittatoriale. Fra quelle vette numerose canzoni sono nate grazie a menti particolarmente creative come quelle di Nuto Revelli e Felice Cascione che hanno scritto alcuni dei brani più celebri che hanno attraversato la storia della musica italiana ripercorrendo così in musica alcuni dei principali episodi della Resistenza.

La normalità non è ciò che interessa a Colapesce e Dimartino, una delle coppie più in vista della musica leggera italiana. Lorenzo Urciullo e Antonio Di Martino hanno infatti portato un'innovazione al panorama tricolore unendo la loro esperienza raccolta come solisti e rinnovando una ventata anche sul palco di Sanremo.

Chi può conoscere il mare in tutta la sua profondità se non Ivano Fossati. Nato a Genova e da sempre legato alla propria terra, il cantautore ligure ha trasformato la musica leggera italiana scrivendo per interpreti come Mina, Fabrizio De Andrè e Francesco De Gregori. Dopo essersi ritirato dalle scene nel 2012, Fossati ha lasciato un segno indelebile nel movimento tricolore rimanendo nella memoria di tutti i suoi fan.

La morte di Luigi Tenco è probabilmente il più grande mistero della storia della musica italiana. Tutto ciò ha però spesso tolto l'attenzione da un cantautore di spessore che ha saputo lasciare il segno nella scuola genovese durante i mitici Anni '60. In occasione del suo ottantesimo compleanno gli Scanzonati hanno deciso quindi di andare più a fondo nella carriera di un artista troppo spesso ricordato per la sua tragica fine

Se esistesse un prototipo di cantautore moderno, esso probabilmente avrebbe le sembianze di Antonio Diodato. L'artista tarantino ha infatti portato sulla scena italiana un nuovo modo di interpretare la musica che, se da una parte si rifà allo stile dei grandi del panorama nazionale, dall'altro ha portato una ventata di innovazione. Impegnato nel sociale e grande appassionato di cinema, Diodato ha trasformato il Festival di Sanremo in una sorta di suo habitat naturale giungendo secondo fra le "Nuove Proposte" nel 2014 e trionfando fra i big nel 2020.

Che cos'è il genio ? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d'esecuzione. Marco Castoldi, in arte Morgan, è probabilmente un mix di tutto ciò mescolato ad opera d'arte con un pizzico di quella follia che serve ad ogni artista. Grande conoscitore di musica classica e contemporanea, ha puntato sempre ad innovare e innovarsi passando prima dall'esperienza con i Bluvertigo e poi da una carriera da solita che l'ha visto spesso al centro delle polemiche, ma ricevere al tempo stesso elogi da maestri assoluti come Franco Battiato

Indipendente e innovativa, Nada non è mai scesa a compromessi nemmeno nei momenti più complicati della propria carriera. Un po' come gli Scanzonati che per chiudere il mese di febbraio hanno deciso di addentrarsi nella storia di uno dei talenti più precoci della musica italiana, in grado di vincere il Festival di Sanremo 1971, ma anche di risalire continuamente la china trovando il successo negli Anni Ottanta e anticipando molti colleghi puntando già negli Anni Novanta sul panorama indipendente. 

Dal soul al jazz passando per il pop e il rap, Margherita Carducci è diventata una delle artisti emergenti più amate del panorama musicale italiano. Nota come Ditonellapiaga, la cantante romana ha saputo entrare nel cuore dei fan nonostante la giovane carriera iniziata nel 2019. Un viaggio in un mondo pieno d'emozioni, fra cuori pulsanti, amori disperati e spicchi di vita quotidiana in cui immergersi appieno

Se chiedeste a Marco Mengoni cosa voglia vincere, probabilmente vi risponderebbe: "Tutto". Unico e vero dominatore della settantatreesima edizione del Festival di Sanremo, il cantautore viterbese ha fatto impazzire i fan sparsi in giro per la penisola unendo varie generazioni come non si vedeva da decenni. Gli Scanzonati non potevano quindi celebrarlo andando a sviscerare segreti e curiosità di uno dei sovrani della musica italiana

Il Festival di Sanremo è un grande carrozzone mediatico dove tutti, anche chi lo odia, lo segue. Eppure ogni anno si lascia sul piatto decine di artisti e esibizioni che finiscono nel dimenticatoio. Per questo motivo come Scanzonati abbiamo deciso di tirare fuori dall' "armadio" alcuni scheletri di cui vi sarete sicuramente dimenticati e che sicuramente apprezzerete

La loro voce e le loro sonorità sono probabilmente il simbolo dei "Radio Days" italiani, tuttavia ciò che ricordiamo maggiormente del Quartetto Cetra sono le loro innovazioni. Paragonati ai Beatles da Francesco Guccini, la formazione romana ha incantato per decenni il popolo tricolore variando dai motivetti più scanzonati a brani più impegnati rimanendo sempre sulla cresta dell'onda sia in radio che in televisione

Dagli Appennini alle Ande, dal Gargano al Canale di Otranto, un solo grido risuona: quello di Michele Salvemini, in arte Caparezza. Rapper, ma non solo, il cantante di Molfetta ha saputo esportare la propria musica in giro per la penisola dando in particolare grande risalto ai temi sociali 

Anno nuovo, musica nuova per gli Scanzonati che hanno scelto uno dei gruppi più innovatori della musica italiana: i Subsonica. Il gruppo torinese ha saputo sempre rimasto sulla cresta dell'onda nonostante i numerosi cambiamenti che hanno investito il nostro paese negli ultimi decenni dimostrandosi sempre un passo avanti rispetto alla concorrenza e regalando nuove emozioni fra musica elettronica, pop e R&B.

Come passerete il Natale e le festività senza gli Scanzonati ? Mangiando a crepapelle oppure lanciandovi in qualche avventura in giro per il mondo ? I nostri speaker hanno deciso di regalarvi un ricco menù a base di canzoni più o meno natalizie, fra riflessioni esistenziali e revisioni demenziali di tradizioni che a volte appaiono sorpassate, in tanti altri casi diventano realmente fastidiose. Scopritele ascoltando l'ultima puntata del 2022 prima della pausa invernale

Qualcuno l'ha definito un cantante della "stranezza", eppure di strano in Franco Battiato c'è veramente poco. Conosciuto da tutti come "Il Maestro", il cantautore siciliano ha saputo regalare emozioni e profondità per oltre quattro decenni trasformando la musica pop italiana in qualcosa di sconosciuto sino a quel momento. Difficile ripercorrere ogni tappa della sua vita, incentrata nella ricerca dell'Io e del Divino, di una pace interiore si può cogliere soltanto attraverso la musica e le sue note

Qualcuno l'ha definito un rapper, qualcun altro un cantautore, lui ama definirsi "emo rap" oppure "cantautorap" perchè lui non ama farsi definire, lui ama creare. Stiamo parlando di Jacopo Matteo Luca D'Amico o semplicemente Dargen D'Amico come ha imparato a conoscerlo il pubblico milanese e non solo. Ecclettico, a tratti misterioso, il cantante proveniente dalla City ha scalato gradualmente la china creandosi una vera e propria "fan-base", insegnando moda con i suoi occhiali da sole e scendendo nei sentieri più bui dell'animo umano

Se non vi sciogliete davanti ai "versi" di Francesco Guccini probabilmente il vostro cuore è stato congelato direttamente dai primi freddi dell'inverno. I nostri eroi degli Scanzonati si sono quindi trasferiti sull'Appennino Tosco-Emiliano e hanno deciso di scaldarvi con le parole del cantautore bolognese passando dal mercato dei piccioni a rivelazioni che lasciano senza parole. Una puntata da ascoltare fino in fondo

Si può metter in musica Baruch Spinoza e Guglielmo di Occam ? Ovviamente sì se si tratta di Edoardo D'Erme in arte come Calcutta. Il cantautore di Latina si è infatti contraddistinto per raccontare sentimenti e fatti d'attualità in maniera molto ermetica, cogliendo citazioni da cantautori come Lucio Battisti, ma anche poeti come Gabriele D'Annunzio. Una puntata da ascoltare tutta d'un fiato.

Esprimere i propri sentimenti a volte è impresa alquanto ardua, perchè "non lo capiamo l'amore" oppure semplicemente per paura di "esser troppo dolce" con la controparte. Se anche voi vi sentite così come gli Scanzonati, non preoccupatevi, c'è Francesca Michielin che vi può dare una mano. In una puntata dal forte contenuto emotivo, i nostri speaker sono andati ad approfondire la rampante carriera della cantante bassanese, fra la conduzione di X-Factor 2022, gli "spiegoni" di uno Zio Mike sempre più "distratto" dalle "cose vane della vita" e qualche timore che spunta proprio "quando arrivi al caffè"

Dopo una lunga pausa estiva a cuocere sotto l'ombrellone e sfociata in un'Ottembrata, gli Scanzonati sono tornati come un ciclone autunnale con uno dei padri del rap italiano: Fabri Fibra. Senza peli sulla lingua come da tradizione, i nostri "maestri" hanno salutato la ripresa delle trasmissioni in compagnia di due nuovi speaker, Francesco "Acate" Aiello e Matteo Lefons, passando dai versi di Umberto Bossi a improbabili flirt con Laura Chiatti

Servi della gleba di tutto il mondo, unitevi a noi, è arrivato il vostro momento. Per il finale di stagione gli Scanzonati vi hanno riservato una puntata speciale al gruppo più irriverente del panorama musicale italiano: gli Elio e le Storie Tese. Una puntata corale che ha richiamato numerosi ospiti presso il "salotto buono" di Radio Statale, perchè ognuno di noi è stato almeno una volta abbiamo invocato l'aiuto di Supergiovane o abbiamo avuto un amico come Panino

Quando entrano in studio, gli Scanzonati tornano d'improvviso bambini. Per questo hanno deciso di dedicare la penultima puntata della stagione al magico mondo dei cartoni animati, dominato da due "giganti" della musica italiana come Cristina D'Avena e Giorgio Vanni. Una puntata piena di sorprese, fra episodi censurati e autori giapponesi dai cognomi impronunciabili