FUORI CORNICE
By gruppo MAGMA
Questo è “Fuori Cornice”, un podcast in cui le nostre voci sono al servizio di opere d'arte conservate in collezioni pubbliche e private italiane. Abbiamo incontrato uomini, donne, oggetti ed insieme oltrepassato la cornice per raggiungervi a casa, in treno oppure in un bosco...
Abbiamo lasciato stratificare le opere in diversi “quadri tematici” con un ordine ben preciso che potete ricombinare. Ogni due settimane un nuovo quadro tematico arricchirà “Fuori Cornice”.
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Buon attraversamento!
FUORI CORNICEMar 24, 2021
00_PRESENTAZIONE
Il quarto blocco, ed ultimo per questa stagione, darà voce al compianto sul Cristo morto di Niccolò dell'Arca. Le statue, realizzate in terracotta, sembrano avvolte dalla nube terrosa che la danza selvaggia del dolore ha appena scatenato. Si sente quasi la terra fendersi e dai corpi uscire fuori quello che d'Annunzio ha chiamato “l'Urlo pietrificato”. Con un'immensa potenza teatrale Niccolò dell'Arca mette in scena la morte di Cristo, ricalcando gli echi di un lamento antico, quasi ancestrale, tribale, ma che oggi può parlare con la stessa forza.
Buon attraversamento!
01_Attraversamento
Blocco 4 - Il Compianto
02_GIUSEPPE D'ARIMATEA E GIOVANNI
Freddo, lucido, composto. Giuseppe d’Arimatea ci offre due possibilità: entrare o rimanere fuori.
Giovanni è l'ago teso della bilancia, i suoi nervi potrebbero esplodere ma la sua mano ne protegge la lucidità.
Monologo scritto e interpretato da Alberto Gandolfo
Compianto sul Cristo Morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna
03_LE MARIE
Ricalcando gli echi di antichi lamenti, sembrano avvolte dalla nube terrosa che la danza selvaggia del dolore ha appena scatenato. Le mani di Maria scavano nelle urla pietrificate di un attimo eterno. Maddalena arriva, spinta e poi respinta. Il suo eco ulula sul corpo.
Testo scritto e interpretato da Mariachiara Di Giacomo e Marika Ruta
Compianto sul Cristo Morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna
04_GESU'
Sveglio tra corpo freddo e aldilà: bocca aperta e occhi socchiusi, sembra ascoltarli. È da lui che nasce il dolore verticale degli altri. Gesù copre un buco, dilata il centro.
Monologo scritto da gruppo MAGMA e interpretato da Alberto Gandolfo
Compianto sul Cristo morto, Niccolò dell'Arca, 1463-1490, Chiesa di Santa Maria della Vita, Bologna
05_Coda
Blocco 4 - Il Compianto
00_PRESENTAZIONE
Il terzo blocco racconta l’attesa attraverso tre opere. Un movimento interno attraversa i personaggi nella loro immobilità. L'attesa dolce del futuro al di là del mare, l'attesa che il respiro torni regolare, l'attesa di una libertà fin troppo desiderata.
Buon Attraversamento
01_Attraversamento
Blocco 3 - L'attesa
02_FANCIULLA SULLA ROCCIA A SORRENTO
Lei non sa ancora quanto starà lì, fissa sul roccione, fissa nel fissare. Lei attende di andare avanti tornando dove è già stata. Il mare non fa più paura.
Monologo scritto e interpretato da Marika Ruta
Fanciulla sulla roccia a Sorrento, Filippo Palizzi, 1871, Fondazione Internazionale Balzan, Milano
03_Attraversamento
Blocco 3 - L'attesa
04_MOBILI E ROCCE IN UNA STANZA
Una stanza in disordine, una finestra che dà spazio alla realtà. Il peso delle forze naturali ciecamente distruttive schiaccia aprendo il varco alla possibilità di una crisi. Il panico diventa delirio, il delirio sete di tranquillità.
Monologo scritto e interpretato da Alberto Gandolfo.
Mobili e rocce in una stanza, Giorgio De Chirico, 1973, Fondazione Giorgio e Isa De Chirico, Roma
05_Attraversamento
Blocco 3 - L'attesa
06_RAGAZZA ALLA FINESTRA
Immagini. Suoni. Colori. Ricordi. Tutti insieme si affacciano e si guardano alla finestra. Gli occhi imprimono ritagli di un “fuori” mai vissuto, mai potuto raggiungere ma solo desiderato...almeno fino ad ora.
Monologo scritto e interpretato da Mariachiara Di Giacomo
Ragazza alla finestra, Contardo Barbieri, 1935, Galleria d'Arte Moderna, Roma
07_Coda
Blocco 3 - L'attesa
00_PRESENTAZIONE
Il secondo blocco si intitola “Figli” e racconta tre opere. Il figlio si radica nel corpo di una madre. Una madre si nutre della carne della figlia. Un padre ne vede le ombre lontane… “è l’alba, no tesoro mio, è il tramonto.”
Buon attraversamento!
01_Attraversamento
Blocco 2 - Figli
02_AETAS AUREA
La madre è nel suo dentro. Un abbraccio di acqua e di pelle dove il sangue scorre caldo e regolare da un corpo all’altro. E’ il “tempo dell’oro” tra la creazione e il primo vagito.
Monologo scritto e interpretato da Mariachiara Di Giacomo
Aetas Aurea, Medardo Rosso, 1886, Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Torino.
03_Attraversamento
Blocco 2 - Figli
04_IL DUBBIO
Nelle lunghe e ardenti notti d’amore non sempre sono solo due corpi a toccarsi. Una donna desiderosa e insieme una figlia in cerca della madre. Ombre naturali e luce artificiale. Raffaele si è alzato dal letto, accende la luce, esce; Lei accetta.
Monologo scritto e interpretato da Marika Ruta.
Il dubbio, Giacomo Balla, 1907 - 1908, Galleria d'Arte Moderna, Roma
05_Attraversamento
Blocco 2 - Figli
06_NATURA MORTA
È quasi l’alba. Una porta si chiude, i passi si dirigono verso la cucina. Davanti a sé una quotidianità bruscamente spezzata: la tavola con i rimasugli della sera prima. I suoi figli sono andati via da quella casa. Lui e la moglie ritornano al punto di partenza. Insieme hanno costruito, oggi si accompagnano l’uno accanto all’altra verso un nuovo inizio.
Monologo scritto e interpretato da Alberto Gandolfo.
Natura morta, Giorgio Morandi, 1942.
07_Coda
Blocco 2 - Figli
00_PRESENTAZIONE
Il primo blocco racconta "La fine" attraverso tre opere. C'è una fine che diventa condanna, una fine che rivede la luce..."Ma questo si chiedeva l'uomo nel giardino d'inverno: la fine della fine, cosa poteva essere?"
Buon attraversamento!
01_Attraversamento
Blocco 1 - La fine
02_CAINO UCCIDE ABELE
Caino confessa al mondo, a sé stesso. Straripa il senso di colpa in lui, straborda, lo inonda. Eppure ha agito per puro spirito di sopravvivenza. Lui si giustifica attraverso le parole di Camilleri. Quell’atto lo ha segnato, lo tormenterà a vita, lo paralizzerà, senza poterlo purificare probabilmente, ma cerca di ottenere la comprensione da parte di qualcuno.
Tratto dal testo Autodifesa di Caino di Andrea Camilleri. Interpretato da Alberto Gandolfo.
Caino uccide Abele, Tintoretto, 1550-1553 circa, Gallerie dell'Accademia, Venezia.
03_Attraversamento
Blocco 1 - La fine
04_DOPPIO RITRATTO DEI DUCHI DI URBINO
Federico da Montefeltro e Battista Sforza si guardano da anni, da secoli. Lui è un condottiero e la sua fama, più o meno controversa che si voglia, lo precede. Lei è gentile e mite, sempre al suo fianco, dotata di grande forza e determinazione. Si svegliano dal loro sonno di morte incorniciato. Le loro mani finalmente di toccano.
Dialogo scritto e interpretato da Alberto Gandolfo e Mariachiara Di Giacomo.
Doppio ritratto dei duchi di Urbino, Piero della Francesca, 1473 - 1475, Galleria degli Uffizi, Firenze.
05_Attraversamento
Blocco 1 - La fine
06_MALINCONIA
Perchè strappare dalla terra solo i fiori più profumati? Ognuno ha i suoi modi per ricordarsi della persona amata.
Monologo scritto e interpretato da Marika Ruta.
Malinconia, Francesco Hayez, 1840 - 1841, Pinacoteca di Brera, Milano.
07_Coda
Blocco 1 - La fine