Nuvole sulla Lingua parole di e sulla meditazione
By Lia Maria Gariglio
Da: Jiddu Krishnamurti, “Il libro della vita. Meditazioni quotidiane“
Nuvole sulla Lingua parole di e sulla meditazione Oct 13, 2021
39 - La comprensione dell'unione con Dio
La religione , così come è generalmente praticata, scrive Alan Watts, si riduce a un tentativo di aggrapparsi alla vita e al mistero che la informa: Dio. Non c'è metodo né tecnica formale per raggiungere l'unione con Dio.
38 - In noi c'è sempre la possibilità di un cambiamento radicale
Un cambiamento radicale in noi è sempre possibile, secondo Sharon Salzberg, perché in ogni momento – letteralmente – moriamo e torniamo a vivere, noi e tutta la vita.
37 La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti
Che implicazioni ha adottare un approccio basato sul famoso verso di John Lennon ‘La vita è ciò che ti accade mentre fai altri progetti’? Guida completa alle possibili interpretazioni, utili per la propria vita concreta.
36 - Trovare il proprio passo
Esercitare la meraviglia cura il cuore malato che ha potuto esercitare solo la paura
34 - Meditazione del camminare verso se stessi
La meditazione camminata è un camminare verso se stessi, secondo Chandra Livia Candiani, che consente di aprirsi totalmente a quello che c’è, senza alcuno sforzo.
33 - Accogliere tutto, non respingere nulla
Un invito è una richiesta a partecipare o a occuparsi di un particolare evento. L'evento è la vostra vita. "I cinque inviti" di Frank Ostaseski
32 - C’è la fiera dei miracoli: il senso dello stupore ce l’hai ancora?
Il senso dello stupore, che è tipico dei bambini, tendiamo a perderlo da adulti. Ma può aiutarci questa poesia di Wislawa Szymborska.
La fiera dei miracoli
Un miracolo comune:
l’accadere di molti miracoli comuni.
Un miracolo normale:
l’abbaiare di cani invisibili
nel silenzio della notte.
Un miracolo fra tanti:
una piccola nuvola svolazzante,
e riesce a nascondere una grande, pesante luna.
Più miracoli in uno:
un lontano riflesso sull’acqua
e che sia girato da destra a sinistra,
e che cresca con la chioma in giù,
e non raggiunga affatto il fondo
benché l’acqua sia poco profonda.
Un miracolo all’ordine del giorno:
venti abbastanza deboli e moderati,
impetuosi durante le tempeste.
Un miracolo alla buona:
le mucche sono mucche.
Un altro non peggiore:
proprio questo frutteto
proprio da questo nocciolo.
Un miracolo senza frac nero e cilindro:
bianchi colombi che si levano in volo.
Un miracolo – e come chiamarlo altrimenti:
oggi il sole è sorto alle 3.14
e tramonterà alle 20.01.
Un miracolo che non stupisce quanto dovrebbe:
la mano ha in verità meno di sei dita,
però più di quattro.
Un miracolo, basta guardarsi intorno:
il mondo onnipresente.
Un miracolo supplementare, come ogni cosa:
l’inimmaginabile
è immaginabile.
31 - Sofferenza e felicità non sono separate
Quando soffriamo, tendiamo a pensare che in quel momento ci sia solo sofferenza e che la felicità appartenga a un altro luogo e a un altro tempo. Spesso ci si chiede: "Perché devo soffrire?"
30 - Joy Harjo "Ti rimando indietro"
Questa poesia sulla paura di Joy Harjo, poetessa nativa americana, ci insegna come lasciare andare la paura, a lungo coltivata presso le popolazioni indigene oppresse, e come liberarsene grazie alla disidentificazione.
Ti metto in libertà, mia splendida e terribile
paura. Ti metto in libertà. Eri la mia amata
e odiata gemella, ma ora, non ti riconosco
come me stessa. Ti metto in libertà con tutto il
dolore che sentirei alla morte delle
mie figlie.
Tu non sei più il mio sangue.
Ti restituisco ai soldati bianchi
che hanno bruciato la mia casa, decapitato i miei figli,
violentato e sodomizzato i miei fratelli e sorelle.
Ti restituisco a coloro che hanno rubato il
cibo dai nostri piatti quando noi morivamo di fame.
Ti metto in libertà, paura, perché continui a tenere
queste scene davanti a me e io sono nata
con occhi che non possono mai chiudersi.
Ti metto in libertà, paura, così non puoi più
tenermi nuda e raggelata in inverno,
o farmi soffocare sotto le coperte in estate.
Ti metto in libertà
Ti metto in libertà
Ti metto in libertà
Ti metto in libertà
Non ho paura di provar rabbia.
Non ho paura di gioire.
Non ho paura di essere nera.
Non ho paura di essere bianca.
Non ho paura di aver fame.
Non ho paura di essere sazia
Non ho paura di essere odiata.
Non ho paura di essere amata.
di essere amata, di essere amata, paura.
Oh, mi hai strangolato, ma io ti ho dato il laccio.
Mi ha pugnalato nelle viscere, ma io ti ho dato il coltello.
Mi hai divorato, ma io mi sono sdraiata nel fuoco.
Hai preso mia madre e l’hai violentata,
ma ti ho dato il ferro rovente.
Riprendo me stessa, paura. Non sei più la mia ombra.
Non ti terrò tra le mie mani.
Non puoi vivere nei miei occhi, nelle mie orecchie, nella mia voce,
nel mio ventre, o nel mio cuore mio cuore
mio cuore mio cuore
Ma vieni qui, paura
Io sono viva e tu hai così paura
di morire.
29 - Tu solo puoi essere misura di te stesso
Certe volte mi capita di pensare: la mia vita è completamente sbagliata. Etty Hillesum Diario 1941 - 1943
28 - Fotografia e filosofia
Da una fiaba di August Strindberg il saper vedere il lato opposto a volte nascosto delle cose.
27 - Per essere qualcuno devi imparare a diventare nessuno
Essere Qualcuno è per molti l’obiettivo principale della vita. Ma Norman Fischer, attraverso l’episodio di Ulisse e Polifemo, dimostra come spesso convenga essere Nessuno.
26 - Purificazione della mente, amicizia per la mente
Corrado Pensa da: "Una tranquilla passione" Saggi sulla meditazione buddhista di consapevolezza.
25 - Lasciare andare: pratica di meditazione
« Lasciar andare » non significa perdere la conoscenza che abbiamo acquisito in passato: la conoscenza del passato resta con noi. Lasciar andare è semplicemente liberare ogni immagine ed emozione, ogni rancore e paura, attaccamento e delusione che legano il nostro spirito. Come svuotare una tazza, il lasciar andare ci rende liberi di ricevere, rasserenati, più sensibili e svegli.
24 - La storia a lieto fine della bambina che non si sentiva amata dal padre
La storia commovente di una donna che per tutta la vita è stata condizionata da un trauma infantile difficile da riconoscere ed elaborare.
23 - Non preoccuparsi dei risultati di ciò che si fa porta gioia e serenità
Non preoccuparsi dei risultati delle proprie azioni è essenziale per avere gioia e serenità, dice Eckhart Tolle. Agire in base alla consapevolezza del momento presente porta presenza, tranquillità, e pace.
22 - Passeggiare senza scopo è il massimo dell'esperienza umana
Andare in giro senza scopo sfugge alla dittatura e al determinismo dell’efficienza, alle catene della predeterminazione, all’aridità del conosciuto.
21 - Cosa sono le intenzioni e come prendercene cura
Cosa sono le intenzioni è stato spiegato dal Buddha, che ha parlato della saggezza di coltivare la chiara intenzione nelle nostre vite. Christina Feldman spiega come ciò sia il fondamento per la compassione.
20 - Felicità e sofferenza sono entrambe passeggere
Felicità e sofferenza sono di natura biologica, dunque entrambe passeggere e in continuo mutamento. Per spiegarcelo, Thich Nhat Hanh usa l’esempio del fiore, che dipende da molti fattori diversi e mutevoli.
19 - La pratica del non fare
Essere e non-essere si generano l'un l'altro... Lao Tzu
18 - Ad affrontare l’ansia con successo ci sono riuscito, grazie alla meditazione
Affrontare l’ansia è possibile, secondo l’esperienza personale di Robert Wright, se si impara a osservarla per quello che realmente è, senza identificarcisi. Ecco il suo racconto.
17 - Cosa possono insegnarci le persone aggressive e antipatiche
Di fronte a situazioni sgradevoli, la consapevolezza ci permette di vedere le cose con equanimità e apprezzare gli aspetti positivi, altrimenti invisibili.
16 - Aprirsi alla fragilità svela nuovi orizzonti
La compassione nella vita del Buddha di Neva Papachristou
15 - La meraviglia che esista il pensiero
Vito Mancuso ci sprona a tornare a "pensare con il cuore" senza barriere, preconcetti e tabù e senza altro dogma che la ricerca costante del Bene.
14 - Gioire per le gioie altrui è una qualità che ci rende felici
Gioire per le gioie altrui è la qualità che nel buddhismo viene chiamata “mudita”, o gioia compartecipe. Sharon Salzberg spiega come questa qualità, non scontata, possa cambiarci in meglio la vita.
13 - L'erba più verde: la storia di Buddha e Mara
Quasi tutti hanno paura della sofferenza. La sofferenza però è una specie di fango che permette la crescita del fiore di loto della felicità. Non ci può essere un fiore di loto senza fango. Thich Nhat Hanh
12 - I due modi di avvicinarsi alla meditazione
Avvicinarsi alla meditazione può essere fatto in due modi diversi, secondo Charlotte Joko Beck. Il primo è sperare di ottenerne qualcosa. Il secondo è voler sempre più riuscire a favorire la crescita e l’armonia per tutti.
- A volte sento in cuore - legge Silvio Anselmo
Questa poesia di Silvio Anselmo ci presenta il quadro che abbiamo di fronte agli occhi di continuo, ma che stentiamo a riconoscere come ineluttabile: il perpetuo alternarsi di gioie e dolori della vita. La gratitudine scaturisce dall’accettarlo senza riserve.
- La mente mia - legge Silvio Anselmo
La mente mia
ingarbugliata stressata
dal proliferante movimento
di pensieri, desideri, paure
talvolta s'acquieta
diventa discreta...
- Amorosa unione - legge Silvio Anselmo
In amorosa unione
con le cose cangianti
sento quel cuore eterno
che le muove incessante
e si fa pensiero in me.
- La neve sui limoni - legge Silvio Anselmo
Scende la neve
danzando leggera
nel buio pomeriggio
sui limoni
nell'angolo del giardino.
- Piove - legge Silvio Anselmo
Piove
il ticchettio là fuori
mi commuove
Perchè?
Il perchè lo vuole la ragione.
Un sentire commosso
nasce dal cuore
da unione d'amore
col Mistero
dell'essere
E' accettazione
11 - La sfida della vita di Silvio Anselmo
E' possibile prendere la vita incredibilmente sul serio e al tempo stesso sbeffeggiarla con gaudente ironia?
10 - Lettera a un giovane poeta
Le lettere a un giovane poeta costituiscono un breviario spirituale che ne fanno una sorta di diario in cui Reiner Maria Rilke, prescindendo dal destinatario delle lettere, si pone davanti a uno specchio straniante che lo aiuta a definirsi e analizzarsi.
9 - Non voglio essere migliore
Poesia di Chandra Livia Candiani tratta dal libro "Il silenzio è cosa viva"
8 - Quando la paura bussa, apri
La poesia , secondo Chandra Candiani, è una forza sovversiva della parola. La poesia sa condurre nel territorio del non so. Risponde alla paura contemporanea del vuoto.
7 - La meraviglia è la natura della vita
La meraviglia è la natura della vita, per Charlotte Joko Beck. Se vediamo sempre di più semplicemente meraviglia in ogni avvenimento della vita, bello o brutto che sia, allora capiamo che la nostra è una pratica zen autentica.
6 - Donare con generosità
Donare con generosità, per Pema Chödrön, è come intraprendere un viaggio che ci mette in connessione con la preziosità della vita. Ma la vera trasformazione avviene quando lasciamo perdere il nostro attaccamento.
5 - L'erba del mio giardino
Ecco, io sto imparando questo: a non pensare al dopo. Adriana Zarri, Erba della mia Erba resoconto di vita
4 - Saper vivere a cuor leggero
Vivere a cuor leggero è un atteggiamento che ci può aiutare molto, secondo Jack Kornfield, perché ci aiuta a valutare la realtà dalla giusta distanza. Non a caso la gioia, o estasi, è uno dei sette fattori dell’illuminazione.
3 - La meditazione è la perdita di tempo perfetta
Quando Alan Watts dice che la meditazione è la perdita di tempo perfetta, intende dire che se uno impara a considerare ogni cosa della vita interessante, non c’è nulla che sia veramente una perdita di tempo.
2 - Cos'è lo Zen
Cos’è lo Zen? A questa domanda, Shunryu Suzuki-Roshi risponde con il paragone dello schermo di un cinema. La pratica Zen permette di non identificarsi con il film, ma vedere che viene proiettato su uno schermo bianco.
1 - Presentazione
Abbiamo a disposizione diverse forme di linguaggi per esprimerci, le parole sono solo uno dei modi, ma sono molto importanti quando dobbiamo comunicare ciò che proviamo e ciò che pensiamo.
Introduzione
Nuvole sulla lingua, un podcast di Zen in the City, letture per guardare e ascoltare il mondo in modo meno distratto