solo cose belle

"ed è bello sapere di una lanterna a strada buia".

Si chiude definitivamente il cerchio di Sole Cose Belle, un progetto che prende forma 2 anni fa, e ispirato maggiormente dalla persona a cui dedico questa ultima traccia.

Sei tante cose.

Ho provato a racchiuderle tutte dentro qui.

Di fronte al tramonto milanese, con te di profilo che mangi un gelato, io prendo appunti.

Sei tante cose, e ne sai altrettante.

tu sei, tu sai.

In "E LeI SA" c'è dentro il tuo nome, come vedi.

Dopo un'estate tanto travagliata, quanto bella, siamo qui.

Mi dici che con i modi non sono romantico, allora scrivo, che mi viene meglio.

Questa va a te, ascoltala e mantienila dentro di te, tutto il tempo che puoi.

Questo è l'inno che la nostra storia merita di sentire.

Siamo partiti da un "vedremo", ed ora non riusciamo a farne a meno.

Grazie di tutto. 

Il momento più duro di questa fantastica storia.

Quando ho capito, che forse, non eri pronta a cambiare la tua vita.

Possiamo smettere di alimentare la nostra intesa, ma non potremo mai tornare quelli che eravamo prima.

Nonostante tutto, credevamo nel nostro sguardo.

Nonostante tutto, credevo nel tuo modo di cercarmi.

Anche se non potevi smettere di vivere la tua vita normale tutto d'un tratto, sapevo che il temporale non l'avrei attraversato da solo, tu eri lì, pronta, con l'ombrello.

Stavi solo aspettando il momento giusto per aprirlo.

Quante cose vogliamo?

Siamo sicuri di aver capito cosa vogliamo realmente?

è un elogio a quel fantastico paradosso dell'essere umano, che vuole tutto, ma quando ha tutto, poi vuole altro.

le storie prima o poi, vengono fuori.

Soprattutto se ci si guarda in determinati modi.

Soprattutto se le mani scappano e si incrociano l'una con l'altra.

Ti avrei voluta con tutto me stesso, eravamo in bilico, con una voglia di viverci piena di sentimenti.

E stare fermi quando hai voglia di correre è la cosa più difficile che esista.

Abbiamo imparato a giocare con l'attesa.

Era una notte estiva, faceva caldo, la mente andava continuamente su di noi e non mi usciva altro se non quel "ti avrei baciata per sempre".

Quando una storia finisce, la retorica prende il sopravvento.

Il cuore non tornerà mai quello di prima, vorrei dirlo chiaramente.

Impara a stare con il tuo dolore, sbarazzartene in fretta, non ti renderà una persona più forte.

Colui che sogna, deve essere disposto a morire dentro i suoi stessi sogni, pur di vedere essi diventare realtà.

L'essere umano si innamora di tutto ciò che è complesso.

Il suo fascino deriva dalla sua complessità e la sua complessità deriva dal suo fascino.

Quindi viva i masochisti dei sentimenti.

il rapporto con la sensibilità è sempre stato travagliato.

C'è chi la vede come un problema dalla gestione complicata, chi come un valore su cui fondare la propria esistenza.

Penso che la verità stia nel mezzo. 

Mi sono affidato spesso alla mia sensibilità, consapevole che ogni tanto c'è bisogno anche della razionalità.

La sensibilità fa notare i particolari e i particolari nel percorso lungo, fanno la differenza.

Siamo fatti di una serie di situazioni che vanno oltre la concretezza.

Siamo costituiti da essenze diverse, da battaglie interiori, da amori irraggiungibili.

Siamo fatti di vuoti che il tempo riempirà con ciò che meritiamo, siamo fatti di qualcosa che va oltre il contenitore che vediamo.

Il titolo dice già tutto.
Trovatevi la persona giusta, non accontentatevi mai in amore.

Una volta che credete di averla trovata, però, fate il possibile per rimanerci attaccati.

Perchè l'amore che abita nel cervello, è l'amore che dura in eterno.

A volte sparire fa bene per capire chi realmente merita di rimanere dentro la tua vita e chi invece era solo di passaggio, ed è giusto che scenda dalla macchina.

Mi hanno sempre detto che il mio carattere è composto da una serie di sfaccettature inaspettate. Ne ho preso atto, se prima lo vedevo come un difetto indomabile, la scrittura mi ha aiutato a vederlo come un ponte per raggiungere nuove parti di me, quelle un pò più oscure. 

Sono convinto che un essere umano sia in grado di raggiungere obiettivi importanti solo nel momento in cui è in grado di gestire le sue più grandi fragilità. 

Ecco, quel me più introspettivo, lunatico, profondo, senza residenza emotiva fissa, ho deciso di chiamarlo nomade e non smetterò mai di ringraziarlo.

Vi racconto i motivi che mi hanno spinto a scrivere questa raccolta di pensieri.
Inizia questo piccolo percorso, ispirato da nuove persone, mi auguro possa essere d'aiuto a qualcuno esattamente come ha aiutato me nei momenti più sfocati degli ultimi anni.

è un inno a quelli come te.

Quelli che fanno fatica ad avere un porto sicuro, ma sono sicuri di avere un posto insicuro.

Per me è stata salvezza pura.

Ho passato un’estate a parlare con la pazienza, un’estate rinchiuso nella sala d’attesa più lenta che esista.

Ho coltivato passioni, modi di fare e ho provato a darmi da fare ogni giorno.

Sono cambiato, ho cercato di ritagliare i difetti che ho sempre avuto, cercando di rimpicciolirli un po’, peccato che non funzioni.

Ho trascurato persone per sfuggire all’abitudine e alla routine.

Ne ho vissute altre dopo che una pandemia ci aveva chiuso la socialità nella tomba.

Grazie a chi ascolterà e vorrà scrivermi un pensiero di approvazione.

Grazie a chi ascolterà e vorrà scrivermi un pensiero di disapprovazione.

Grazie a chi ascolterà è starà zitto.

Grazie a Brio.

Grazie a Lorenzo.

Grazie a Elisa.