PENDENTE: Rubrica su Cinema, letteratura, fumetto ed esperienze culturali

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

Poteva mancare il genere per eccellenza del cinema americano nella produzione Dreamworks?

Certo che no e quindi eccoci nel 2002 con il western "Spirit-Cavallo Selvaggio". Un film affascinante, imperfetto sì ma comunque intenso e piacevole.

"I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati"

Torniamo indietro agli albori del cinema italiano per ricordare la carriera di uno dei suoi più grandi maestri. Ecco a voi la vita (cinematografica e non solo) di Giuseppe De Santis.

De Santis tenta nuovamente di proporre al pubblico un film simile a "Riso Amaro" ma forse ancora più personale e ancora più adatto al racconto cinematografico.

Il risultato è il tragico "Non c'è pace tra gli ulivi".

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

"Shrek". Il film d'animazione di culto che ebbe un grande successo nel lontano 2001 e che ha generato quattro sequiti, decretando anche il futuro del suo studio d'animazione.

Ma si tratta effettivamente di un ottimo film?

"Il Pubblico è più intelligente di quanto i media credano"

E' giunto il momento di trattare la carriera di un artista che ha sempre valorizzato il Cinema, rendendolo grande. Persino epico, a volte.

Ecco a voi il cinema di Michael Mann, pallottole e fotografia blu incluse!

Una lunga notte avvolge Los Angeles e due dei suoi abitanti si incroceranno e inizieranno un pericoloso viaggio che determinerà il loro destino. Questo e molto di più uno degli apici di Michael Mann, "Collateral".

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

La Dreamworks tentò di allargare il proprio raggio anche al mercato dell'intrattenimento casalingo ed ecco quindi che nel 2000 proposero al pubblico una sorta di surrogato (anche se, in realtà, ambientato prima) de "Il Principe d'Egitto".

La storia di "Giuseppe-Il Re dei sogni" non sarà nota come quella di Mosè ma può offrire qualcosa al pubblico? A voi il piacere di scoprire la risposta.

"Niente è garantito che duri, quindi dovresti semplicemente godertelo così come accade"

E' giunto il momento di un Cinema più "giovane". Un Cinema fatto di passione, ferocia e tanta musica! Ecco il mondo di Damien Chazelle.

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

Co-prodotto insieme all'inglese Aardman, "Galline in fuga" fu il tentativo (pure riuscito) della Dreamworks di espandere il proprio pubblico. Facendo comprendere agli spettatori una cosa: i film Dreamworks saranno sempre e comunque una sorpresa.

Concludiamo questa giornata di celebrazione a tema Star Wars con un capitolo dedicato al terzo perno dell'universo narrativo creato da George Lucas. Dopo la Guerra e il Bene, è giunto il momento del Male. Qui incarnato dal personaggio più iconico della saga: Darth Vader.

Ecco quindi la serie a fumetti dedicata all'oscuro e spietato servitore dell'Imperatore.

Continuiamo a celebrare Star Wars ma stavolta spostandoci nel settore dei videogiochi.

Tra i titoli più recenti c'è sicuramente "Star Wars Jedi: Survivor", secondo atto dell'odissea di Cal Kestiss alle prese con la ricerca di una terra promessa e di un futuro luminoso.

Quando il mondo finisce e l'umanità deve ripartire da zero, l'unica domanda da porsi è...e ora?

Cos'è peggio? Affrontare un'orda di morti viventi o trovare un senso a un'esistenza apparantemente priva di significato?

Questo e molto altro in "The Walking Dead", serie TV basata sull'omonimo fumetto di Robert Kirkman e che ha accompagnato lo spettatore per più di dieci anni tra alti e bassi.

Scott M. Gimple continua per la sua strada e porta "The Walking Dead" verso un nuovo e probabilmente tranquillo contesto. Senza imparare dagli errori del passato ma non rinunciando a qualche sperimentazione.

"Star Wars" mi ha cresciuto e appassionato per tanto tempo. E quindi perché non approfittarne per la celebrazione più improvvisata (e poi certificata) a tema che spinge tanti appassionati e/o fanatici ad esprimere la loro fedeltà all'universo narrativo creato da George Lucas?

Io ci provo parlando di uno dei prodotti non più canonici che amo di più ovvero la serie animata "Star Wars: Clone Wars" di Genndy Tartakovsky.

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

La Dreamworks inagura il nuovo millennio con un film più "classico" e semplice. "La strada per El Dorado" non sarà un capolavoro o un gioiellino del cinema animato americano ma la sua semplicità e simpatia lo rendono sempre piacevole e divertente da guardare e riguardare.

"Non cercare di cambiare le cose per gli altri. Non cercare di farti convincere dai produttori e dalle persone a cambiare la tua visione. Se rimani fedele alla tua visione e sei fedele a te stesso, in un certo senso funziona. Sai, se inizi a venderne piccole parti, diventi niente e nessuno, e non ti rimane più alcuna visione"

E' il turno di una breve ma intensa e sofferente filmografia. Quella della regista Lynne Ramsay, autrice di film interessati a trattare tutte le forme possibili di disagio. Non un disagio gratuito ma comunque crudo eppure necessario per comprendere meglio una parte di questo mondo bieco assai che noi chiamiamo casa.

Se pensavate che i film di Lynne Ramsay fossero crudi e opprimenti, non avete ancora visto "E ora parliamo di Kevin". Un film che racconta la maternità come un incubo ad occhi aperti, facendoci riflettere e rabbrividire. E non poco.

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

Improvvisamente fu l'Esodo e la Dreamworks Animation riuscì a regalare al pubblico un grande film che ancora oggi brilla di luce propria.

"Il Principe d'Egitto" non racconta certamente una storia nuova (tantomeno al cinema) ma è la dimostrazione che è il COME la narri a fare la differenza.

Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.

"Questo mondo scorre seguendo delle leggi che riusciamo a malapena ad immaginare. Comprendere quel flusso, scomporlo e poi di nuovo ricomporlo: questa è l'alchimia"

Ecco a voi un racconto fantasy di esseri umani pronti a sfidare la scienza e la morte. A caro prezzo.

Ecco a voi..."Fullmetal Alchemist".

Dopo la Pixar e la Laika, ora è giunto il turno di un'altra grande casa di produzione di film animati. Decisamente più prolifica ma anche più imprevedibile (nel Bene e nel Male) rispetto ai suoi concorrenti, la Dreamworks Animation ci ha accompagnati per più di trent'anni in mondi in cui neanche il cielo è il limite. Poiché lassù c'è un omino seduto sulla luna intento a pescare e a narrare nuove storie.

Tutto iniziò in un mondo piccolo piccolo. Con una formica nevrotica e sognatrice, decisa a sfidare il proprio destino e a ricercare la felicità.

"Z la Formica" fu l'esordio imperfetto ma comunque interessante della Dreamworks Animation. E il cartone animato non fu più lo stesso da allora.

Con "L'Unico Occhio dell'Uomo" tenterò di esporre, in modo più o meno interessante, le serie TV che considero meritevoli di attenzione e di una visione meno superficiale. O almeno posso provarci.

C'è stato un tempo in cui il Poliziesco era un genere televisivo fatto di detective coraggiosi e decisi a contrastare il crimine in tutte le sue forme.

Poi arrivò "The Shield" e lì i poliziotti erano anche i criminali! E il Mondo (televisivo) non fu più lo stesso.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!

E' possibile rendere interessante il tennis al cinema?

Forse no ma perlomeno si può utilizzare come veicolo ideale per accompagnare lo spettatore all'interno di una storia morbosa, sensuale e a tratti inquietante.

Ed è più o meno questa la mia impressione sull'ultima fatica di Luca Guadagnino ovvero "Challengers".

"I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati"

Torniamo indietro agli albori del cinema italiano per ricordare la carriera di uno dei suoi più grandi maestri. Ecco a voi la vita (cinematografica e non solo) di Giuseppe De Santis.

Opera seconda di De Santis e ormai classico del cinema (italiano e non solo), "Riso Amaro" conferma l'intento del regista di mischiare neorealismo con intrattenimento cinematografico. Il risultato è un melodramma potente e storicamente affascinante con protagonisti personaggi in cerca di qualcosa di irraggiungibile.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!

Attenzione a rivelare i segreti più sordidi. Possono essere una moneta di scambio pericolosa.

Lo deve aver capito un po' troppo tardi il protagonista di "Confidenza", ultimo film di Daniele Luchetti interessato a trattare il tema della paura e di come può influenzare la nostra condotta e persino la nostra coscienza.

"Il Pubblico è più intelligente di quanto i media credano"

E' giunto il momento di trattare la carriera di un artista che ha sempre valorizzato il Cinema, rendendolo grande. Persino epico, a volte.

Ecco a voi il cinema di Michael Mann, pallottole e fotografia blu incluse!

Dopo "Insider", Mann torna a raccontare un'altra storia vera ma stavolta incentrata su una figura assai nota.

Dal debutto in campionato contro Sonny Liston fino alla Rumble in the Jungle, Mann racconta i momenti salienti e più intensi della carriera di Muhammad Alì.

"Ho soltanto una gran voglia di raccontare storie semplici, come sono appunto i casi della vita, incontri e separazioni. Mi interessa provocare un certo tipo di emozioni"

Da tempo volevo realizzare questa rassegna e, dopo la sua recente dipartita, mi sono deciso e quindi ecco qui una rassegna dedicata alla carriera dello sfortunato e brillante artista noto come Francesco Nuti.

Quando il mondo finisce e l'umanità deve ripartire da zero, l'unica domanda da porsi è...e ora?

Cos'è peggio? Affrontare un'orda di morti viventi o trovare un senso a un'esistenza apparantemente priva di significato?

Questo e molto altro in "The Walking Dead", serie TV basata sull'omonimo fumetto di Robert Kirkman e che ha accompagnato lo spettatore per più di dieci anni tra alti e bassi.

La serie giunge, nel Bene e nel Male, a una svolta che determinerà il suo corso fino alla fine. La quarta stagione di "The Walking Dead" avvia i nostri protagonisti verso un nuovo capitolo che renderà lo show sempre più popolare. Ma non sempre per motivi positivi.

"Non cercare di cambiare le cose per gli altri. Non cercare di farti convincere dai produttori e dalle persone a cambiare la tua visione. Se rimani fedele alla tua visione e sei fedele a te stesso, in un certo senso funziona. Sai, se inizi a venderne piccole parti, diventi niente e nessuno, e non ti rimane più alcuna visione"

E' il turno di una breve ma intensa e sofferente filmografia. Quella della regista Lynne Ramsay, autrice di film interessati a trattare tutte le forme possibili di disagio. Non un disagio gratuito ma comunque crudo eppure necessario per comprendere meglio una parte di questo mondo bieco assai che noi chiamiamo casa.

Dopo il racconto di formazione, Lynne Ramsay parla dell'elaborazione del lutto ma alla sua maniera. Ed ecco quindi "Morvern Callar" e la sua protagonista alla ricerca di se stessa in un mondo troppo grande e complicato.

Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.

26 Aprile 1986. Un reattore della centrale nucleare di Chernobyl esplode.

Immaginate tutte le conseguenze provenienti da un evento del genere e poi amplificate tutto. Ed ecco "Chernobyl: Di cosa sono fatte le nuvole", breve ma intenso racconto a fumetti su un'umanità ormai destinata a sparire ma bisognosa di attaccarsi a qualcosa o a qualcuno.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Tre su tre. Non male davvero.

Terza visione della settimana e altra visione gradita dal sottoscritto.

"Cattiverie a domicilio" è una commedia perfida e dolceamara che parla di ieri come di oggi e che contiene tutto il meglio del cinema britannico, attrice magistrali comprese.

E se volete fare un film femminista, è così che si fa!

Un Cinema fatto di sofferenza, dolore, malvagità e dove gli esseri umani sono pedine di un cosmo cinico e incomprensibile. In poche parole, il controverso mondo del famigerato artista Lars Von Trier.

Secondo capitolo della Trilogia della Depressione e film che incarna il cinismo di Von Trier all'ennesima potenza.

"Melancholia" è la storia di una donna incapace di ritrovare la pace in se stessa. Almeno fino all'arrivo di un'imminente catastrofe che potrebbe essere la fine di tutte le sue sofferenze.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Proseguiamo con il cinema d'animazione. Stavolta con un cartone animato più "tradizionale" ma comunque pronto a trattare tematiche universali e profonde, attraverso la storia di una profonda amicizia messa a dura prova dalle difficoltà della vita.

"I personaggi del nostro cinema vivono tutti in solitudine. Nudi di sentimenti, nudi di ossessioni, agiscono in un modo del quale non è mai possibile vedere gli orizzonti, i confini. Mai proiettati in un paesaggio: alle loro spalle o dinnanzi ai loro occhi restano stanze fredde, spazi disabitati"

Torniamo indietro agli albori del cinema italiano per ricordare la carriera di uno dei suoi più grandi maestri. Ecco a voi la vita (cinematografica e non solo) di Giuseppe De Santis.

Partiamo dal primo film cinematografico di De Santis ovvero quel "Caccia Tragica" che portò in Italia la potenza della Settima Arte, legandosi al Neorealismo ma anche al western americano.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Non è mai troppo tardi per (ri)scoprire o per apprezzare il cinema del compianto Satoshi Kon.

Perché quindi non partire proprio dal suo primo bellissimo lungometraggio "Perfect Blue", thriller psicologico con protagonista una giovane ex idol che vuole dare una svolta alla sua carriera?

"We Can’t Change What's Done, We Can Only Move On"

"Il Pubblico è più intelligente di quanto i media credano"

E' giunto il momento di trattare la carriera di un artista che ha sempre valorizzato il Cinema, rendendolo grande. Persino epico, a volte.

Ecco a voi il cinema di Michael Mann, pallottole e fotografia blu incluse!

Dopo gli scontri tra poliziotti e rapinatori, Mann decide di raccontare un altro tipo di crimine ma stavolta reale.

"Insider" è la storia di un'inchiesta che ha messo in pericolo la stabilità di una multinazionale e di un uomo disposto a fare la cosa giusta ma a caro prezzo.

"L'arte è un atto di violenza, deve farti sentire qualcosa"

Torniamo in lidi decisamente più estremi eppure sinistramente affascinanti con il controverso e visionario cinema di Nicolas Winding Refn, autore e regista di un mondo violento e prossimo alla fine.

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La Musica può davvero salvarci da un'esistenza tetra e opprimente?

Forse sì e "Gloria!" di Margherita Vicario parla proprio di questo. E non solo.

Quando il mondo finisce e l'umanità deve ripartire da zero, l'unica domanda da porsi è...e ora?

Cos'è peggio? Affrontare un'orda di morti viventi o trovare un senso a un'esistenza apparantemente priva di significato?

Questo e molto altro in "The Walking Dead", serie TV basata sull'omonimo fumetto di Robert Kirkman e che ha accompagnato lo spettatore per più di dieci anni tra alti e bassi.

Terzo cruciale capitolo della saga zombie creata da Kirkman e poi trasposta sul piccolo schermo. I nostri dovranno affrontare nuove sfide e nuovi conflitti per comprendere loro stessi e soprattutto per creare un futuro concreto per l'umanità.

"Non cercare di cambiare le cose per gli altri. Non cercare di farti convincere dai produttori e dalle persone a cambiare la tua visione. Se rimani fedele alla tua visione e sei fedele a te stesso, in un certo senso funziona. Sai, se inizi a venderne piccole parti, diventi niente e nessuno, e non ti rimane più alcuna visione"

E' il turno di una breve ma intensa e sofferente filmografia. Quella della regista Lynne Ramsay, autrice di film interessati a trattare tutte le forme possibili di disagio. Non un disagio gratuito ma comunque crudo eppure necessario per comprendere meglio una parte di questo mondo bieco assai che noi chiamiamo casa.

Partiamo dal primo lungometraggio di Lynne Ramsay ovvero quel lugubre e amaro "Ratcatcher" che ci trasporta in una degradante realtà così lontana eppure così vicina a noi.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Gli Stati Uniti D'America sono letteralmente divisi da una guerra civile che sta sconvolgendo la popolazione.

Realtà o fantasia che sia, "Civil War" di Alex Garland è pronto a raggelarvi il sangue. Per davvero.

Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.

Manu Larcenet decide di raccontare le sue ansie, le sue paure e le sue aspettative attraverso una breve ma intensa storia a fumetti, a tratti surreale e a tratti cupa.

Per quanto alla speranza, al momento "Faremo Senza".

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Il calcio è vita. Ma non per tutti.

Di certo non per Walter Vismara, protagonista di questo gradevole e malinconico "Zamora" che vede Neri Marcorè esordire dietro la macchina da presa.

P.S.: Per evitare incidenti diplomatici, preciso di essere consapevole di aver sbagliato la pronuncia di Vigevano ("Vigévano") ma le opinioni di Effetto Cinema vengono registrate al momento, senza preparazione e talvolta con la cena ancora sullo stomaco. Evidentemente bisogna precisarlo visto che sono questi i dettagli fondamentali delle opinioni personali.

Portare la scienza oltre i suoi "confini". Esplorare mondi sconosciuti. Sfidare la creazione. Rendere il plausibile credibile. Volete della FANTAscienza da bere? Allora è la rubrica che fa per voi.

Torna Andrew Niccol con uno dei suoi film più noti e amati.

"Gattaca" è la storia di un futuro prossimo che forse però è diventato realtà (in parte), di un mondo destinato a peggiorare e di un uomo deciso a sfidare un destino beffardo.

"Ho soltanto una gran voglia di raccontare storie semplici, come sono appunto i casi della vita, incontri e separazioni. Mi interessa provocare un certo tipo di emozioni"

Da tempo volevo realizzare questa rassegna e, dopo la sua recente dipartita, mi sono deciso e quindi ecco qui una rassegna dedicata alla carriera dello sfortunato e brillante artista noto come Francesco Nuti.

Chiudiamo la rassegna con una breve panoramica sull'esperienza di Francesco Nuti insieme ai Giancattivi nel programma "Non Stop", trasmissione a suo tempo rivoluzionaria che lanciò la carriera di molti artisti.

"Il Pubblico è più intelligente di quanto i media credano"

E' giunto il momento di trattare la carriera di un artista che ha sempre valorizzato il Cinema, rendendolo grande. Persino epico, a volte.

Ecco a voi il cinema di Michael Mann, pallottole e fotografia blu incluse!

Il film più famoso di Mann e quello che molti considerano il suo capolavoro. Di sicuro, "Heat" è il titolo più completo e adrenalinico della filmografia di Mann.

Un poliziesco di stampo corale che spinge la poetica di Mann verso vertici davvero invidiabili.

"Con i miei film, Non serve nessun sforzo, non c'è niente da capire, niente da spiegare. Quello che voglio è solo che la gente si diverta. O che si annoi o che si senta frastornata. Annusateli, lasciatevi andare: è solo un film"

E' giunta l'ora di fare una capatina in Oriente e nello specifico nel cinema di un grande maestro. Benvenuti nel mondo di Takeshi Kitano, artista poliedrico, regista e autore di film sofferenti, eccentrici, profondi e imprevedibili.

Quando il mondo finisce e l'umanità deve ripartire da zero, l'unica domanda da porsi è...e ora?

Cos'è peggio? Affrontare un'orda di morti viventi o trovare un senso a un'esistenza apparantemente priva di significato?

Questo e molto altro in "The Walking Dead", serie TV basata sull'omonimo fumetto di Robert Kirkman e che ha accompagnato lo spettatore per più di dieci anni tra alti e bassi.

Forte di un esordio comunque ben accolto dal pubblico, il "The Walking Dead" televisivo decide di concedersi una stagione più "statica" ma fondamentale per far comprendere agli spettatori le caratteristiche che porteranno lo show al successo.

"Niente è garantito che duri, quindi dovresti semplicemente godertelo così come accade"

E' giunto il momento di un Cinema più "giovane". Un Cinema fatto di passione, ferocia e tanta musica! Ecco il mondo di Damien Chazelle.

Puntata extra per chiudere la rassegna dedicata a Chazelle. Soggetto di questo ultimo appuntamento è una miniserie che vede il coinvolgimento di diversi registi, compreso il nostro.

Arte Sequenziale è una rubrica incentrata sul mondo dei fumetti e nello specifico su serie o storie autoconclusive a fumetti che meriterebbero maggiori considerazioni dagli intenditori come dai neofiti.

Peter David e George Pérez uniscono le loro forze per raccontare una dinamica avventura dell'Incredibile Hulk alle prese con un futuro distopico, un orrido dittatore e il suo peggiore nemico: se stesso.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

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Il Mondo è tuo.

Ma sarà davvero così, Tony?

Andiamo a (ri) scoprirlo nello "Scarface" di Brian De Palma, un film ormai diventato classico e che riesce sempre e comunque ad intrattenerci. Pur raccontando la storia di una persona essenzialmente bieca e incapace di essere felice.

Con "L'Unico Occhio dell'Uomo" tenterò di esporre, in modo più o meno interessante, le serie TV che considero meritevoli di attenzione e di una visione meno superficiale. O almeno posso provarci.

Addentriamoci nel pericoloso territorio dei rifacimenti televisivi. Dalla Scandinavia all'America, "The Bridge" è un poliziesco che narra l'eterno conflitto tra due paesi che dovranno collaborare per risolvere orridi crimini. Sarà l'inizio di un'indagine che coinvolgerà un gruppo di esseri umani alle prese con i loro demoni interiori e i rimpianti provenienti dal passato.

CINEMA! E ANCORA CINEMA!

Nuovo appuntamento con la mia rubrica "improvvisata" in cui esprimo opinioni su film visti da pochi minuti al Cinema per ricordarvi che il CINEMA è AL CINEMA!

Cos'è e soprattutto Chi è "Caracas"?

Un vecchio amico in cerca d'aiuto? Un fantasma del passato? Un monito per il futuro? Il nostro lato oscuro che si è materializzato con le sembianze di un omone ricco di vita ma anche tormentato?

Qualunque sia la risposta, Marco D'Amore torna a parlare di Napoli attraverso una storia fatta di nostalgia e amarezza.

"Ho soltanto una gran voglia di raccontare storie semplici, come sono appunto i casi della vita, incontri e separazioni. Mi interessa provocare un certo tipo di emozioni"

Da tempo volevo realizzare questa rassegna e, dopo la sua recente dipartita, mi sono deciso e quindi ecco qui una rassegna dedicata alla carriera dello sfortunato e brillante artista noto come Francesco Nuti.

Ultimo film diretto da Nuti per il cinema e chiusura tutt'altro che ingloriosa della sua carriera da regista. Pur cercando di mantenersi coerente con lo stile e i temi tipici della sua filmografia, Nuti stavolta cambia "bersaglio" e riesce a costruire (proprio come in "Io amo Andrea") un racconto universale e persino brillante su come il rapporto tra gli adulti e i giovani (e tra genitori e figli) diventi ogni giorno sempre più complicato.